Mario Adinolfi e le donne

Anche sullo stupro (pratica ignobile) c'è da dire.
Una inseguita per strada da uno sconosciuto è ovvio che è stupro. Talmente lampante.
Ma una ragazza che frequenta uno con i soldi ed esce un po' di sere insieme, e poi una sera c'è l'atto sessuale.
E la ragazza poi denuncia lo stupro, praticamente è impossibile accertarlo con sicurezza.
Tanto la ragazza facendo causa, se perde rischia qualche decina di migliaia di euro, se vince sono milioni e vita sistemata.
 
Anche sullo stupro (pratica ignobile) c'è da dire.
Una inseguita per strada da uno sconosciuto è ovvio che è stupro. Talmente lampante.
Ma una ragazza che frequenta uno con i soldi ed esce un po' di sere insieme, e poi una sera c'è l'atto sessuale.
E la ragazza poi denuncia lo stupro, praticamente è impossibile accertarlo con sicurezza.
Tanto la ragazza facendo causa, se perde rischia qualche decina di migliaia di euro, se vince sono milioni e vita sistemata.
Stuprassero te e poi vediamo
 
Senza dimenticare che alcune si fanno ingravidare appositamente da uno con i soldi, mentendo pure sul contraccettivo che tanto non è mai sicuro al 100%.
E il bambino è praticamente una polizza sulla vita, perché poi gli rimane in affidamento, la casa (non sua), il mantenimento.
E il marito/amante/ragazzo paga paga e se è pure poveraccio finisce a dormire in auto.
Infiniti casi ho visto, pure ovviamente tra i miei parenti stretti.
Ma la donna è sempre la vittima, poverina :-o
ragione per cui una volta di più sia messo nero su bianco: viva le seghe e chi le ha inventate! :-o :clap::d:
in subordine, ma molto in subordine: viva le donne in menopausa! :corna:
 
Da ora in avanti varranno le leggi dei singoli stati.
Il diritto all'interruzione volontaria di gravidanza non è più costituzionalmente garantito nella 'grande democrazia' americana.
Parallelamente, è commercializzato con perfetta aderenza alle regole di mercato l'utero in affitto, ivi compresa l'impossibilità per la madre che ha firmato un contratto di cambiare idea e tenersi suo/a figlio/a.
Nel Paese dove il diritto commerciale prevale sulla relazione materna, la maternità come scelta libera della donna non è più un diritto costituzionale.
Il disegno è uno, e chiaro: fare fuori la soggettività femminile, togliendo alle donne il controllo della loro capacità generativa. Per poi passare a decostruire e cancellare la maternità stessa come processo, relazione ed esperienza fondativa del genere umano. Del resto, l'accademia insegna già anni alle nuove generazioni di psicolghe, sociologhe, antropologhe, etc. che la maternità è un mero costrutto sociale: demolita la maternità, si può passare a costringere le donne a partorire contro la loro volontà, qualora blandirle e pagarle per farlo non dovesse bastare.
 
ragione per cui una volta di più sia messo nero su bianco: viva le seghe e chi le ha inventate! :-o :clap::d:
in subordine, ma molto in subordine: viva le donne in menopausa! :corna:

Guarda un mio caro e stretto amico.
È l'ultimo di 4 fratelli, tutti maschi.
Tutti e 4 divorziati con figli e tutti che devono passare il mantenimento, lavorando dalla mattina alla sera come schiavi.
L'anziana mamma dei 4, odia tremendamente tutte le donne:d:
 
"Solo alla fine mi si incrina la voce, credevo di non arrivare in fondo. Che felice giornata, grazie Dio per averci insegnato a guardare, a lottare, a pregare. Viva la Corte Suprema Usa, viva il diritto universale a nascere, viva il popolo che è famiglia. E perdonate l’ardire."

"La Corte Suprema Usa fa la storia, finisce lo scempio dell’aborto fino alla 24esima settimana da consentire obbligatoriamente in tutti gli Stati, ora decideranno democraticamente i popoli dei singoli Stati e non capisco cosa ci sia di scandaloso in questa decisione."

(Mario Adinolfi su twitter)
 

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