Mario Monti

vedremo se avrà coraggio di prendere ai ricchi....


??? quello è Vobin Hood ... il buon Tvemonti
quello che pagava 4000 euro in nero e in contanti e aveva la fazza di mettere il limite del contante a 2500 euVo



Monti prenderà a tutti, belli&brutti ...
ma non è il pagare la parte peggiore
pagare, pago tutti i giorni: il caffè, il giornale, il telepass
il problema è se quello che acquisto costa troppo

in sintesi:
vorrei la crescita
se me la garantisce, discutiamo del prezzo
 
??? quello è Vobin Hood ... il buon Tvemonti
quello che pagava 4000 euro in nero e in contanti e aveva la fazza di mettere il limite del contante a 2500 euVo



Monti prenderà a tutti, belli&brutti ...
ma non è il pagare la parte peggiore
pagare, pago tutti i giorni: il caffè, il giornale, il telepass
il problema è se quello che acquisto costa troppo

in sintesi:
vorrei la crescita
se me la garantisce, discutiamo del prezzo


beh se non inizia a tagliare costi della politica e patrimonializzare i ricchi tra 6 mesi ci ritroviamo il berlusca con il meno tasse per tutti...
 
risparmier ha scritto:
I membri esecutivi del Comitato dell’Aspen Institute sono: Luigi Abete, Giuliano Amato, Lucia Annunziata, Francesco Caltagirone, Fedele Confalonieri, Francesco Cossiga, Gianni De Michelis, Umberto Eco, John Elkann, Franco Frattini, Cesare Geronzi, Enrico Letta, Gianni Letta, Umberto Colombo, Paolo Mieli, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa (scomparso), Corrado Passera, Romano Prodi, Cesare Romiti, Carlo Scognamiglio, Domenico Siniscalco, Lucio Stanca, Giulio Tremonti, Giuliano Urbani ecc. – tratto dal sito ufficiale dell’Aspen Institute www.aspeninstitute.it/AspenWeb/AspenWeb.nsf/esecutivo?OpenForm&Lingua=E&Area=10000. Tra i membri stranieri, figurano personaggi come Henry Kissinger, Madeleine K. Albright, ecc.
Quindi il nuovo capo del governo italiano, accettato da destra e sinistra, è indiscutibilmente uno degli uomini più potenti d'Italia, forse dopo Mario Draghi (chiamato Mr. Britannia negli ambienti che contano), ed il portavoce dell’ultraliberismo anglo-ebraico-statunitense.
Sotto la brillante immagine del brizzolato rettore e professore di economia, sotto la tunica del senatore, porterà avanti, forse come non mai, la svendita definitiva dell’Italia e di quello che rimane del nostro paese. Il tutto a beneficio dei soliti poteri forti internazionali

.....
se le democrazie plutocratiche e reazionarie
... non ci daranno il companatico :rolleyes:
già sentito e chi l'ha sostenuto non ha fatto una bella fine
 
Monti vuole politici di peso nel governo... quelli lo hanno chiamato proprio perché le torte in faccia se le becchi lui al posto loro... :-o

E' impasse...
 
Monti vuole politici di peso nel governo... quelli lo hanno chiamato proprio perché le torte in faccia se le becchi lui al posto loro... :-o

E' impasse...


boh vediamo
potrebbe essere che sia una mossa
così dopo, a chi vuol salire sulla corriera , può dire di star giù
a spingere


non è finita finchè non è finita
 
io ho l'impressione che sia tutto un fatto psicologico
si manda avanti Monti (ed è Napolitano a spingere)
perché si sa che nessun partito chiederebbe quei sacrifici
che l'Italia ha bisogno... è tutto un bluff
per poter dire ai propri elettori "Vedete noi eravamo contrari ma siamo costretti ad appoggiare il governo altrimenti l'Italia va alla deriva"
 
Il professor Mario Monti, incaricato di formare il nuovo governo per guidare l’Italia fuori dalle secche della crisi, è già al lavoro sul programma e la lista dei ministri. Dalla mattina hanno preso il via le consultazioni con le forze politiche e sociali. L’obiettivo del suo esecutivo ha chiarito il presidente del Consiglio incaricato saranno “la crescita e l’equità” per dare “un riscatto al Paese”. Cominciano a trapelare anche le prime notizie dalla sala di Palazzo Giustiniani dove si stanno tenendo le consultazioni. La più significativa è che gli italiani devono "prepararsi a fare grandi sacrifici". Il punto fondamentale è l’ampiezza della maggioranza che il neo senatore a vita riuscirà a compattare attraverso gli incontri che effettuerà da oggi fino a domani sera. Sembra non prendere forma l'ipotesi di un governo tecnico-politico auspicato da Monti.

20.04 - Monti: formo un nuovo governo che duri fino al 2013, non accetterei un incarico per un esecutivo a tempo.
20.03 - Monti: "Si dovranno fare sacrifici ma non ho mai parlato di lacrime e sangue"- "Non ho mai detto 'lacrime e sangue' ma sacrifici forse sì. Forze politiche hanno percepito la serietà della situazione".

Consultazioni, Monti: "Servono sacrifici non lacrime e sangue". Bossi non va e riapre "parlamento padano" | tiscali.notizie
 
non c'è vento da perdere...


Eventi
Target rinnovabili al 2020, ANEV: “Non c’è vento da perdere”
14-11-2011

Riassume in sé con emblematica forza l’importanza del momento che stanno attraversando il comparto eolico e, in generale, le fonti rinnovabili il titolo scelto dall’ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento) per il convegno che si terrà giovedì 17 novembre, dalle ore 11, al Senato
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Convegno ANEV: ''Non c’è vento da perdere''
“Non c’è vento da perdere”. Riassume in sé con emblematica forza l’importanza del momento che stanno attraversando il comparto eolico e, in generale, le fonti rinnovabili il titolo scelto dall’ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento) per il convegno che si terrà giovedì 17 novembre, dalle ore 11.00, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva, Piazza della Minerva, 38.

L’evento, che richiamerà l’attenzione sull’importanza delle scelte da fare per uno sviluppo energetico efficiente, sostenibile, in grado di favorire l’indipendenza energetica e la stabilità dei costi nel nostro paese, offrirà un’importante occasione di riflessione finalizzata all’analisi degli strumenti più adeguati per consentire all’energia eolica di svolgere a pieno il ruolo che le compete nella transizione verso un’economia a basse emissioni, a cominciare dal suo contributo al raggiungimento dell’obiettivo di energia verde volontariamente assunto dall’Italia nell’ambito della nota strategia sintetizzata con i target 20-20-20 al 2020. Un impegno che dovrà tradursi in un incremento del 27% solo di energia elettrica da fonti rinnovabili per quella data, al quale l’energia eolica è chiamata a partecipare raddoppiando l’attuale potenza installata a 12.680 MW, il che consentirebbe di coprire una percentuale vicina all’8% del totale. Per questo, come dice il titolo del convegno di ANEV, “Non c’è vento da perdere”. L’obiettivo dell’evento, che sarà moderato dal noto conduttore del Tg1 Attilio Romita, è anche mettere in evidenza gli aspetti tecnologici, economici, occupazionali e ambientali di questa tecnologia già centrale nelle strategie energetiche mondiali. Sarà infatti presentato il dossier di ANEV sul rapporto costo/benefici dell'energia eolica. (f.n.)
 

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