ETC Natural Gas (22 lettori)

Unqualified

Gas maledetto!Pagherai!
Intorno alle precedenti osservazioni degli utenti del forum

Non c'è nessuna tecnica previsionale di carattere scientifico che permetta di dedurre l'andamento di un prodotto finanziario. Non c'è nessuna tecnica di macroeconomia che permetta di affermare che cosa succederà ad un certo prodotto e quale sarà il suo prezzo. Il motivo principale è che il mercato non tende affatto all'equilibrio (dimostrazione matematica del 1987), che il mercato ha una disimmetria intrinseca dell'informazione e che il prezzi, in una situazione dove l'intervento speculativo e finanziario è il motore principale, siano determinati dalla legge della domanda e offerta. L'unica cosa certa è che se il profitto intorno alla produzione di una determinata merce va a zero la produzione cessa. Amen.

Tirate i dadi ....:D
 

cort

Forumer storico
Intorno alle precedenti osservazioni degli utenti del forum

Non c'è nessuna tecnica previsionale di carattere scientifico che permetta di dedurre l'andamento di un prodotto finanziario. Non c'è nessuna tecnica di macroeconomia che permetta di affermare che cosa succederà ad un certo prodotto e quale sarà il suo prezzo. Il motivo principale è che il mercato non tende affatto all'equilibrio (dimostrazione matematica del 1987), che il mercato ha una disimmetria intrinseca dell'informazione e che il prezzi, in una situazione dove l'intervento speculativo e finanziario è il motore principale, siano determinati dalla legge della domanda e offerta. L'unica cosa certa è che se il profitto intorno alla produzione di una determinata merce va a zero la produzione cessa. Amen.

Tirate i dadi ....:D
Il mercato borsistico sottosta alle leggi dell'alea e non a leggi scientifiche, quindi non vi è nulla di certo per chi non partecipa DIRETTAMENTE E CON GRANDE FORZA al gioco.. su questo non ci piove.... come è scritto nel libro mi sembra di Pinocchio.. se qualcuno ti vende con assoluta certezza l'idea che i tuoi soldi si moltiplicheranno a dismisura, o è un pazzo o un imbroglione.. CERTEZZA MAI
 

kleinklepura

Forumer storico
Anch'io detengo xbear in ptf,avete notato che quando il ftse quotava 22500 l etf prezzava 36 euro circa?Fateci caso e magari insieme analizziamo il prodotto,a presto.
 

Moma

Nipote di Massam
Anch'io detengo xbear in ptf,avete notato che quando il ftse quotava 22500 l etf prezzava 36 euro circa?Fateci caso e magari insieme analizziamo il prodotto,a presto.

E' come il levgas... però al contrario, ossia il long sovraperforma sempre lo short dato che l'indice FTSE MIB non è continuo ma è come il future sul gas.
Le discontinuit non sono altro che gli stacchi dei dividendi che tagliano il nominale delle azioni e quindi anche dell'indice. Ovviamente ciò significa che questo taglio non è una variazione quindi a parità di FTSE MIB quest'anno e l'anno scorso abbiamo un valore dell'xbear decurato da tutti i dividendi staccati.
 

NEO_99

Forumer storico
L'assenza dei cinesi, in vacanza fino a martedì per il Capodanno lunare, non ha afflosciato le quotazioni del rame. Al contrario. Il metallo rosso, che giovedì aveva toccato per la prima volta 10mila dollari per tonnellata, ieri ha superato con decisione la soglia psicologica, proseguendo una corsa sfrenata e quasi verticale, che da giugno l'ha fatto apprezzare di oltre il 60 per cento. Il record storico è stato replicato anche al Comex, dove il rame ha superato 4,60 dollari per libbra.
L'assenza di correzioni significative nelle ultime sedute comincia ad allarmare qualche operatore, evocando le caratteristiche di una bolla finanziaria. D'altra parte, la forza dei cosiddetti fondamentali è incontestabile.
Gli analisti sono unanimi nel ritenere che fino a tutto il 2012 non si riuscirà a espandere significativamente l'offerta mineraria: i nuovi progetti estrattivi non sono a uno stadio sufficientemente avanzato e molte delle miniere "storiche" sono in difficoltà, perché il lungo sfruttamento ha portato a una diminuzione del tenore di concentrati. Proprio a causa di problemi del genere Rio Tinto nel 2010 ha subìto un calo di produzione del 16% (a 679.100 tonn). Freeport MecMoran, superata per output solo dalla cilena Codelco, il 20 gennaio ha ridotto i target di produzione per il 2011 e ora il suo direttore finanziario Kathleen Quirk afferma che «il mercato del rame è destinato a restare squilibrato quest'anno e nel prossimo futuro», poiché «la nostra industria non è stata capace di espandere la capacità abbastanza velocemente da venire incontro alla domanda».
Per Barclays Capital nel 2011 si prospetta un deficit di offerta di 822mila tonnellate: stima molto pessimista, ma almeno 450-500mila tonn. di deficit sono date per scontate praticamente da chiunque. E i rincari sembrano inevitabili, se la domanda non mostrerà cedimenti. C'è un certo dibattito sul ritmo delle importazioni cinesi, che secondo alcuni osservatori potrebbe frenare, in reazione alle ripetute strette monetarie e ai prezzi record, che in passato hanno spesso indotto Pechino a dare fondo alle scorte prima di riaffacciarsi sui mercati. Sia dalle economie emergenti che da quelle mature continuano però ad arrivare segnali favorevoli a un aumento dei consumi di rame. Nei giorni scorsi ci sono state indicazioni positive sull'andamento del settore manifatturiero sia in Cina, che negli Stati Uniti e in Europa. E un'analisi attenta degli ultimi dati sull'occupazione Usa, diffusi ieri, rafforza le prospettive sulla domanda di rame: in gennaio, nonostante la scarsa crescita complessiva dei posti di lavoro (+36mila), nel manifatturiero c'è stato un balzo di 49mila unità, un record da agosto 1998.
 

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