mr. takeprofit
Forumer storico
Non dimentichiamo che il sottostante dell'Etc non è il future, ma un indice. L'indice non si compra e non si vende. E' pur vero che noi seguiamo il future di riferimento perchè l'andamento dell'indice dipende in massima parte dal future. Il fatto che il M.M. non sia tenuto a operare sul future significa che noi non abbiamo la mia idea di ciò che farà nel momento in cui compriamo. Per assurdo potrebbe anche decidere di vendere future per crearsi uno spreade favorevole. L'Etc viene emesso in quantità definita e non ad libitum e quindi si comporta come un fondo chiuso. E' quindi la medesima quantità, depurata via via dagli effetti del cotango, che rolla in continuazione e di conseguenza la medesima copertura che viene rinnovata. Quello di emissione è quindi l'unico giorno in cui la creazione della copertura incide sul sottostante. L'unico dubbio che mi pongo è cosa succede se per una domanda rilevante il prodotto dovesse andare esaurito. L'emittente può vendere allo scoperto? Nel qual caso avrebbe senso pensare che lo scoperto venisse coperto dall'acquisto di futures.
P.S.: la copertura del prodotto la paghiamo noi. Ogni giorno dal prezzo della quota viene sottratta una piccola cifra per questa necessità.
Così almeno mi hanno raccontato la storia di questo Etc. Nessuna pretesa di dettare verità. Spero sia utile per un postivo confronto.
Le ns. opinioni si avvicinano sempre più
In particolar modo concordo con il tuo "significa che noi non abbiamo la minima idea di ciò che farà nel momento in cui compriamo. Per assurdo potrebbe anche decidere di vendere future per crearsi uno spreade favorevole" ... in effetti, in base ai quantitavi di titoli venduti potrebbe anche operare al fine di abbassare il prezzo del sottostante ... anzi credo che il prezzo del gas non salirà fino a quando saremo in troppi ad essere long
Per concludere, sono arcisicuro che le ns. operazioni sull'ETC influiscono sui movimenti del sottostante (e questi movimenti possono essere anche poco ortodossi)
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