Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (2 lettori)

marcob77

Moderator
Concordo ed aggiungo a questo elemento la incertezza sugli esiti dei gruppi di lavoro dei due istituti veneti chiamati a formulare un piano per l'aggregazione delle due banche, piano che si presume verrà presentato ad Atlante e poi alla BCE tra dicembre e gennaio, perciò fino ad allora senza notizie certe si....traballa, e la speculazione la fa da padrona

Al mercato l'incertezza non piace, se poi ci aggiungi news come quella di Vicenza che dice di voler presentare un piano stand alone...

Per Bpvi un piano senza Veneto (MF)
Io mi sono fatto l'idea, da due o tre cose che ho letto, che una delle due banche (Veneto) sia messa peggio dell'altra e che Atlante le abbia prese tutte e due per compensare l'una con l'altra. Da questo lato Vicenza, che (forse) potrebbe reggersi in piedi, non vorrebbe fondersi con Veneto. Seguendo una logica di mercato si sarebbe dovuta valorizzare vicenza e poi creare una bad bank per veneto. In questo modo invece si cerca di salvare capra e cavoli.
Tutto questo IMHO
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
vedo il quasi allineamento della 254 alle ONE ...come mi aspettavo

dicembre 2017 sarà già tutto finito ...non aveva senso dicevo a qualcuno che una quotasse più alta sono ancora disallineate ...un pelino
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
vedo anche le senior che sivvicinano al vecchio minimo ...parlo ovviamente della senior 2018 sotto 80 ormai ...quasi come la 2022 Novo Banco ...
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
.

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russiabond

Il mito, la leggenda.
dal fol
Banche: Mersch, non tenerle in vita "artificialmente"

Applicare regole su bail-in "senza eccezioni" (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 17 nov - La Bce segue molto attentamente l'andamento del settore bancario dell'area dell'euro che soffre per gli effetti collaterali della politica ultra accomodante della Banca centrale ma "una cosa e' da evitare" e cioe' che "si mantengano in vita artificialmente" istituti di credito che senza l'aiuto della Banca centrale non potrebbero sopravvivere. Lo ha detto Yves Mersch, esponente del Comitato esecutivo della Bce, in un discorso a Francoforte. In questo modo, infatti, "nel lungo termine non si farebbe che danneggiare la ripresa economica come abbiamo visto nel caso del Giappone. Inoltre, dispensare palliativi medici alle banche non fa parte assolutamente dei compiti delle Banche centrali". Quelle banche "che si trovano in fase di risoluzione non danno alcun sostegno all'economia reale, non concedono prestiti e non attirano depositi, restando solo parzialmente attive sul mercato monetario". Questi istituti "non riescono piu' a trasmettere gli impulsi di politica monetaria a imprese e famiglie" e, quindi, "non dovrebbero restare appese alla liquidita' della Banca centrale ma cercare altrove fonti di rifinanziamento". L'entrata in vigore di Brrd, la direttiva per il risanamento e la risoluzione delle banche che ha introdotto in Europa il concetto di 'bail-in', "assieme ad altre norme, e' stata un grande passo in avanti che ha reso il nostro sistema finanziario piu' stabile - ha concluso Mersch - Ma dobbiamo applicare queste regole in modo coerente, evitando il piu' possibile eccezioni" perche' altrimenti "si esporrebbe l'Eurosistema a rischi inutili".
 

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