Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (3 lettori)

lagonzaga

Forumer attivo
Mi sembra che periodicamente ci sia la cattiva abitudine di traslare quello che si vede nei prezzi su fatti reali...

Ovvio che la situazione non é idilliaca, cosa vuol dire "fallire atlante"?

Oggi atlante 1 é di proprietà di privati e pubblico, e ha ancora una dote di qualche centinaio di milioni per aiutare ulteriormente le due venete

magari ci sarà una fusione, magari uno spezzatino, questo é presto per dirlo...

Soprattutto é presto per dire che chiederanno qualcosa ai sub delle venete, il rischio c'é ma é anche ben remunerato.

:ciao:

quoto al 100%
 

no perpetual no party

Forumer storico
Mi sembra che periodicamente ci sia la cattiva abitudine di traslare quello che si vede nei prezzi su fatti reali...

Ovvio che la situazione non é idilliaca, cosa vuol dire "fallire atlante"?

Oggi atlante 1 é di proprietà di privati e pubblico, e ha ancora una dote di qualche centinaio di milioni per aiutare ulteriormente le due venete

magari ci sarà una fusione, magari uno spezzatino, questo é presto per dirlo...

Soprattutto é presto per dire che chiederanno qualcosa ai sub delle venete, il rischio c'é ma é anche ben remunerato.

:ciao:

ciao fidw!
sei dentro i sub veneti o ne sei fuori?
 

fidw99

100% perpetual
Al momento ho solo la 2018 amortizing, che é anche una di quelle meno penalizzate, forse é fuori dai giri di quelli che usano la leva e rimane quotata sul tlx
 

fidw99

100% perpetual
Certo che a questi prezzi Veneto e Vicenza potrebbero fare anche un riacquisto, dovranno anche chiedere ok ai regolatori
 

cpandrea

Forumer storico
diciamo che converrebbe farlo ad atlante, invece di tenere gli 800 ml in standby
potrebbe già avere un rendimento superiore a 6% e poi convertirle a 100

però non so se a livello normativo/regole interne possano farlo
 

Fabrib

Forumer storico
ROMA (MF-DJ)-Alle banche della Valtellina "noi qualche messaggio lo abbiamo mandato, poi ognuno deve fare le proprie riflessioni. Ritengo che entro il 2017 un'operazione si avvierà e, del resto, credo che il prossimo anno sarà importante per tutte le prime dieci banche del Paese. Speriamo di essere parte di questo processo".

Lo ha detto l'a.d. di Bper, Alessandro Vandelli, in un'intervista ad Affari e Finanza di Repubblica. Quanto alla possibilità che Veneto Banca sia ormai lettera morta Vandelli ha spiegato che "in passato avevano considerato la cosa e tuttora seguiamo con attenzione l'evoluzione della banca. Per passare all'interesse - ha sottolineato - ci vogliono elementi concreti su cui ragionare. Bisogna vedere se si fonde con la Popolare di Vicenza, come procede la pulizia delle sofferenze, le eventuali necessità di nuovo capitale. Tutti aspetti che si chiariranno in futuro. Resta il fatto che il Veneto e l'Emilia sono aree nel nostro dna, Regioni in cui ci piacerebbe crescere".

Alla prossima assemblea, "presenterò una banca sana, con un coefficente di patrimonializzazione ai vertici del sistema e con risultati economici di grande soddisfazione. Anhce per questo mi aspetto un'assemblea tranquilla", ha concluso Vandelli precisando, rispetto ad eventuali fusioni, che "credo che non bisogna essere ossessionati dalle fusioni, anche se per una banca le dimensioni sono importanti e lo saranno sempre di più. In astratto ci sono mille operazioni possibili ma in realtà molte di quelle realmente percorribili hanno contenuti di rischio elevati".

red/alu


(END) Dow Jones Newswires

November 21, 2016 02:40 ET (07:40 GMT)
 

fidw99

100% perpetual
Atlante 2 vara il comitato investitori

Il primo closing del fondo sarebbe avvenuto a quota 1,750 miliardi


In cassa c’è meno del previsto, ma quanto basta per partire con l’unica operazione in agenda: la maxi-cartolarizzazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, con la dismissione di 27 miliardi di euro di sofferenze lorde. Così Atlante 2, il fondo varato da Quaestio Sgr in ottica Npl, ha potuto effettuare il suo primo closing e veder nominato il comitato investitori dall’assemblea dei quotisti.
Secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, l’assise si sarebbe tenuta il 10 novembre scorso: nella cabina di regìa, guidata da Carlo Corradini (indipendente), figurerebbero, in qualità di rappresentanti di Atlante 1, Filippo Casagrande (Generali) ed Edoardo Ginevra (Banca Popolare di Milano). Accanto a loro figurano Giovanni Gilli (Intesa Sanpaolo), Marina Natale (UniCredit), Fabrizio Palermo (Cassa depositi e prestiti), in rappresentanza dei soggetti che hanno rifinanziato il nuovo veicolo, a cui si aggiungono l’amministratore delegato di Sga, Roberto Romagnoli, e Francesco Ago, legale dello studio Chiomenti sempre “in quotaSga: la Società per la gestione di attività, controllata dal ministero dell'Economia, figura tra i principali contributori con il suo assegno da 450 milioni. A completare il board è Alberto Castelli, amministratore delegato di BancoPosta Fondi Sgr, in rappresentanza di BancoPosta, che ha contribuito per 250 milioni alla dotazione di Atlante bis.
A proposito di risorse, il primo closing del fondo, inizialmente fissato per l’8 agosto scorso, sarebbe avvenuto a quota 1,750 miliardi di euro. Cioè poco in più della somma virtualmente disponibile allora: in quella data, mentre a Montebelluna i soci di Veneto Banca eleggevano il nuovo board targato Atlante 1, a proposito di Altante 2 Quaestio sgr annunciava il superamento della «dimensione minima degli impegni formali prevista o per l’avvio dell’attività, raccogliendo ad oggi adesioni per un importo pari a 1,715 miliardi». All’epoca si prevedevano «impegni tra 2,5 e 3 miliardi», ma poi - come peraltro lamentato poche settimane fa dal presidente Acri, Giuseppe Guzzetti - non a tutti gli impegni informali hanno fatto seguito i bonifici, e così si è dovuti partire con quello che c’è: gli 800 milioni di Atlante 1, i 450 di Sga, i 300 milioni di Intesa Sanpaolo e UniCredit residuati dall’impegno su Atlante 1 e poi le risorse di Cdp, Poste Vita, Unipol e Mediobanca.
La scadenza per le sottoscrizioni ad Atlante 2 è fissata al 31 luglio 2017, ma prima di allora, nei prossimi mesi, si prevede l’arrivo di altri 3-400 milioni, in modo da approdare a una disponibilità complessiva di 2-2,2 miliardi, se possibile anche oltre. In questo modo, a valle dell’acquisto per 1,6 miliardi di titoli mezzanini della cartolarizzazione di Banca Monte Paschi, resterebbero 800 milioni di euro nelle casse di Atlante 1 e altri 400 in quelle di Atlante 2: munizioni che potrebbero essere utilizzate per un probabile nuovo intervento in Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca, di cui il primo fondo è azionista al 99%.
Le due banche venete, come noto, stanno studiando pro e contro di un’eventuale fusione. Tutto verrà deciso alla fine dell’anno, quando verrà alzato sul piano di integrazione. Con o senza matrimonio, non è affatto escluso che in primavera possa rendersi necessaria una nuova patrimonializzazione, a cui potrebbe provvedere quindi Atlante 1 nell’ambito di un riassetto che in ogni caso vedrebbe anche una cartolarizzazione in stile Mps (da effettuare con le risorse di Atlante 2).
 

angy2008

Forumer storico
la Vicenza 2017 sospesa, prima c'era il book vuoto in acquisto, poi han fatto una vendita a 49 e ora che si stava ravvivando il book in acquisto l'han sospesa,
 

Users who are viewing this thread

Alto