Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca

nel' attesa avuto accredito della cedola della vic scad dic 2017 tg 50.... a dicembre magari arriva anche il rimborso.... a 100
 
l'ho già scritto di là ma nessuno mi ha risposto ... sarà stupida la domanda
come sappiamo le adesioni sono al X% del totale azioni.
Ma erano escluse dal ristoro le azioni prima di 10 anni fa.
Quale era la loro % ?
Perchè se le adesioni sono al 64%, questo presumo che non voglia dire che ci sono 36% che non hanno aderito e quindi pronti alle cause e conseguenti accantonamenti .

PS nel comunicato però parla di "perimetro" quindi le % si riferiscono al bacino oggetto della proposta
Ciao Ferdo,
Chi aveva comprato le azioni da più di 10 anni, probabilmente non ha titolo per fare causa, per cui non sono inclusi tra i potenziali rischi.
Non mi ci vedo gli irreperibili a fare causa.
Non e' detto che i contrari alla proposta facciano tutti causa. Solo una parte si muoverà; gli altri aspetteranno una nuova proposta (che non arriverà).

Gli amministratori fanno bene a mettere pressione ad Atlante. Per i sub non cambierebbe molto anche se si dimettessero in blocco: lo scenario più probabile resta il BS con conversione delle subordinate. Il vero tema per gli amministratori delle Venete (che dovrebbero comunque affrontare se ci fosse la conversione obbligatoria delle sub) sarebbe la loro eventuale responsabilità per aver approvato un bilancio 2015 che potrebbe aver celato una horror story (per usare le parole di Penati) e per aver emesso nel 2015 obbligazioni subordinate senza averne i requisiti patrimoniali.
 
Magari confondo i mesi ma l approvazione bilancio e' stata s precedente ad atlante che ha poi cambiato gli amministratori
 
La responsabilità degli amministratori vale ovviamente per quelli che c'erano nel 2015. Le scelte dell'attuale board potrebbero avere ripercussioni sul board precedente.
 
Mi sa che non arriva ...

Che vuoi che ti dica .... fa parte del gioco..e dei rischi che si corrono quando uno investe i propri denari, comunque ritengo la partita non ancora chiusa ..... ripeto aspettiamo i risultati ufficiali del primo step e poi si avrà le idee più chiare, intanto nei gg scorsi hanno pagato la cedola e' questo non è un fatto negativo...o no, certo leggendo i vari articoli dei gazzettini veneti & c. la storia è chiusa.....mi auguro che la finalità di questi articoli sia la,stessa del Principe di Machiavelli " fate sentire una paura al popolo ....non è importante quale..e lo dominerete e farà quello che voi vorrete" più o meno recitava così
 
Oggi il sole rispolvera x le venete lo schema mps. Acquisto di Atlante degli npl delle venete a prezzo di favore e entrata dello stato con somma minore meno diluitiva x Atlante
 
Oggi il sole rispolvera x le venete lo schema mps. Acquisto di Atlante degli npl delle venete a prezzo di favore e entrata dello stato con somma minore meno diluitiva x Atlante
ROMA (MF-DJ)--Atlante, socio pressoche' totalitario di Banca Popolare di
Vicenza e Veneto Banca, sta vagliando tutte le opzioni in vista del
salvataggio dei due istituti veneti. Un ventaglio di soluzioni che
vedrebbe, in pole position, lo schema dell'acquisizione delle sofferenze
da parte dello stesso veicolo salva-banche guidato da Alessandro Penati.

Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che l'obiettivo dei soci
sottoscrittori del fondo salva-banche del resto e' ridurre al minimo le
eventuali perdite su un investimento che ad oggi ha gia' causato pesanti
svalutazioni. Se questa e' la direzione, piu' che investire sul capitale
dei due istituti - e' il ragionamento che si fa sempre insistentemente nel
mondo delle banche sottoscrittrici - potrebbe allora convenire puntare le
risorse a disposizione di Atlante sugli Npl delle due ex popolari.

A disposizione ci sono 1,75 miliardi detenuti in Atlante 2, a fronte dei
5,5 miliardi di dotazione iniziale, che pero' basterebbero a deconsolidare
gli oltre 9 miliardi di sofferenze detenute oggi dalle due venete. Il
valore netto si scoprira' solo al momento della scissione degli Npl ma,
secondo alcune stime di mercato, il prezzo di cessione si aggirerebbe tra
1,4 e 2,4 miliardi circa netti, ovvero tra il 15% e il 25% del valore
originario.

La ratio dell'operazione e' chiara. L'acquisto dei deteriorati da parte
di Atlante avverrebbe a prezzi piu' elevati di quelli che gli operatori
specializzati sono disposti ad offrire oggi. In questo modo si ridurrebbe
l'impatto sul patrimonio derivante dalla cessione. A cascata, la mossa
avrebbe il merito di ridimensionare almeno in parte l'ammanco di capitale
che ad oggi e' stimato attorno ai 5 miliardi, ma il cui valore finale
dovra' essere certificato da Francoforte, che ha chiesto una riduzione
dell'Npe ratio al 18% entro il 2021. E a catena si ridimensionerebbe anche
il possibile effetto diluitivo sulla partecipazione in capo ad Atlante
stesso, visto che l'ingresso dello Stato nel capitale e' un punto fermo,
dopo la richiesta di ricapitalizzazione precauzionale avanzata la scorsa
settimana.


Ma c'e' un'incognita pesante: tutto dipende dalle cifre, dunque l'intero
impianto dovra' essere verificato ora con Bruxelles che deve avallare
un'operazione in cui di fatto Atlante, nelle vesti di investitore di Npl,
aiuterebbe l'Atlante investitore di equity, che oggi ha iniettato gia' 3,5
miliardi nelle due venete.

Le alternative a questo schema sono almeno due. La prima e' che le
banche scelgano di abbandonare del tutto l'investimento nelle venete,
scegliendo di dirigere le risorse a disposizione in altre operazioni,
magari con un ritorno di fiamma su Mps o su uno degli altri dossier che si
stanno materializzando in questi mesi.

Altro scenario, ufficialmente smentito ma ufficiosamente allo studio, e'
una iniezione di risorse fresche su Atlante 1: a patto che sia l'ultima e
che al tempo stesso consenta al fondo di mantenere il controllo delle
banche. Salvaguardando, almeno in parte, il valore delle partecipazioni e
quindi aprendo a una svalutazione non integrale.
pev

(fine)

MF-DJ NEWS 23/03/2017 08:26
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto