Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca

BP Vicenza and Veneto Banca Request State Aid and Bail-in for Subordinated Bondholders
Last Friday, Banca Popolare di Vicenza S.p.A. (BP Vicenza, unrated) and Veneto Banca S.p.A. (Veneto Banca, unrated) requested an undetermined capital injection from the Italian government ahead of the banks’ planned merger this year. The banks said that a government bailout should not trigger losses on senior bondholders and depositors because their case meets the exemption criteria defined in the European Bank Recovery and Resolution Directive (BRRD). The exemption requires approval from the European Commission (EC), and a rejection by the EC means that that the banks’ senior bondholders could suffer losses before government intervention. Regardless of the EC’s approval, subordinate bondholders of BP Vicenza and Veneto Banca must bear losses, in line with European state-aid rules. The BRRD requires that shareholders and creditors bear losses of at least 8% of a bank’s assets before the provision of government capital. The request from BP Vicenza and Veneto Banca suggests that the banks will report losses leading to equity and junior debt below 8% of assets. Without the exception, a full resolution would lead to losses for senior bondholders before the government is allowed to inject funds. Nevertheless, the two banks claim that they meet the criteria for an exception to the 8% rule, in line with a proposal made in December 2016 for Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (B2/B3 review direction uncertain, ca review for upgrade1 ). According to article 32 (4) (d) of the BRRD, governments can inject equity without triggering full resolution if the banks are solvent, and public funds “address capital shortfall established in…stress tests, asset quality reviews or equivalent exercises.” Additionally, the exception requires that a public capital injection seeks to remedy a serious disturbance in the economy of a European Union member state and preserve financial stability. We are doubtful that BP Vicenza and Veneto Banca meet the criteria for an exception under a strict interpretation of the BRRD for three reasons. First, the European Central Bank (ECB) considers a bank to be solvent, for the purposes of a precautionary recapitalisation, if it fulfils its minimum Pillar 1 capital requirements and does not have a shortfall under the baseline scenario of the relevant stress test. As the exhibit below shows, BP Vicenza’s and Veneto Banca’s latest financials show capital ratios above these minimums, and capital injections made by the main shareholder of the two banks in January 2017 will provide additional benefit. However, the banks’ expectation of large losses suggest that they may not meet Pillar 1 requirements as of 31 December 2016 (that is, before their public fund requests).
 
Atlante 2, potendo operare in leva come ha fatto acquistando npl qualche mese fa, potrebbe risparmiare risorse per aiutare Atlante 1 nella ricapitalizzazione
 
Atlante 1 è vuoto. Siamo sempre lì...o ci mettono altri soldi o non funziona

Atlante 2 operando in leva risparmia qualcosa e li versa su Atlante 1...cmq ormai l'aiuto di stato è chiesto i sub verranno convertiti in carta igienica con la quale ci si potrà pulire il culo tra qualche anno
 
Atlante 2 operando in leva risparmia qualcosa e li versa su Atlante 1...cmq ormai l'aiuto di stato è chiesto i sub verranno convertiti in carta igienica con la quale ci si potrà pulire il culo tra qualche anno
Personalmente non ho una visione così pessimista, il mio target è un recovery del 50%.
Ad oggi ho avuto le esperienze sia di bankia che delle greche entrambe positive spero che non ci sia due senza tre.
Non vedo come una banca ripulita e riportata con un piano industriale in utile non possa dare qualche soddisfazione.
Comunque staremo a vedere intanto cedoliamo
 
Personalmente non ho una visione così pessimista, il mio target è un recovery del 50%.
Ad oggi ho avuto le esperienze sia di bankia che delle greche entrambe positive spero che non ci sia due senza tre.
Non vedo come una banca ripulita e riportata con un piano industriale in utile non possa dare qualche soddisfazione.
Comunque staremo a vedere intanto cedoliamo

Certo lo spero, però se passa molto tempo per la quotazione...il tutto si fa più incerto
 
La rivalsa dei fondi dopo il bail-in alla portoghese
  • 24 marzo 2017

I fondi hanno la memoria lunga. Se n’è accorto ieri il Portogallo, che ha piazzato il primo bond subordinato della Caixa Geral de Depósitos, di proprietà pubblica: il collocamento dei 500 milioni di titoli è riuscito, ma a un prezzo - cedola annua 10,75% - che sul mercato non si vedeva da quasi cinque anni. A pesare negativamente sono state le condizioni d’incertezza dell’economia portoghese, i rischi insiti nel titolo, ma anche il precedente del dicembre 2015, quando la Banca del Portogallo aveva trasferito 2,2 miliardi di bond (anche senior) del Novo Banco in una bad bank costituita ad hoc, quasi azzerandone il valore. La misura era stata adottata pochi giorni prima dell’entrata in vigore delle norme sul bail in e aveva colpito solo titoli posseduti da istituzionali: molti se la sono legata al dito, e ora hanno deciso di chiedere il conto. Un caveat per l’Italia, che proprio in queste settimane sta valutando il trattamento da applicare agli obbligazionisti delle banche in crisi. (Ma.Fe.)
 
se dovessi riuscire a portare a casa il rimborso della venetina (cosa possibile ormai SOLO per un mero discorso di tempistica) non dico che non comprerò MAI più bond subordinati ma sicuramente:

a) in misura molto ridotta rispetto al mio patrimonio;

b) dopo averci pensato almeno 7-8 volte (e comunque sarebbe un'eccezione)

ormai il mercato dei sub è a mio avviso compromesso.
 
Banca Intermobiliare: perdita sale a 93,4 milioni. Confermato progetto uscita da perimetro Veneto Banca

Mah non e' che Atlante si fot.te bim e npl ?!
 

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