Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (4 lettori)

mguanda

Gutta cavat lapidem
Mi fa piacere ritrovare tanti "vecchi" utenti che sull'altro forum sono o scomparsi o compaiono molto più di rado.
Un caro saluto a tutti e, in particolare, al "mago" sandrino che ci ha accompagnato nei giorni difficili di MPS (vicenda tra l'altro ancora non conclusa).
Auguro a tutti il meglio.
 

sandrino

Forumer storico
Mi fa piacere ritrovare tanti "vecchi" utenti che sull'altro forum sono o scomparsi o compaiono molto più di rado.
Un caro saluto a tutti e, in particolare, al "mago" sandrino che ci ha accompagnato nei giorni difficili di MPS (vicenda tra l'altro ancora non conclusa).
Auguro a tutti il meglio.

Purtroppo cambi il forum ma gli utenti più o meno sono gli stessi.
Mentre è un piacere rileggere quelli come te (ricambio il saluto) trovo poco gradevole scontrarsi con professori maestri auto-referenziali che sono buoni soltanto a dire "lo avevo detto io"

A differenza di approcci passati più irruenti ho riportato un qualcosa con tutte le doverose premesse del caso.
Con umiltà ed educazione e profonda misura nell'uso delle parole.

In virtù del fatto che ho altro da fare nella vita che star qui a prendere gli insulti e la protervia di individui come Ernesto, nella speranza di aver comunque fornito uno spunto di riflessione saluto nuovamente tutti ed anche la mia esperienza su questo forum si conclude.

Sono fatto così: porto rispetto a tutti ma a chi offende di continuo o gli metto le mani addosso o evito di frequentare i suoi lidi.

Buona fortuna a tutti i venetisti.
Tifo per voi
 

TheLondoner

Forumer storico
ciao Sandrino, mi fa piacere rileggerti, mi è dispiaciuto aver avuto con te in passato delle incomprensioni e degli attriti; devo ammettere che in questo momento sei la persona
meglio informata di ciò che si sta organizzando dietro le quinte.
Rivolgo un saluto anche ai tanti che vedo riportare utili articoli, informazioni ed ipotesi.
Riguardo al discorso "Verstager-newco-badbank-veicolo", ritengo che sia favorevole alla concorrenza nel mercato degli npls la creazione di una siffatta società veicolo per la gestione delle sofferenze delle venete; vista la peculiarità della situazione italiana ossia un mercato dove vige un regime di oligopolio collusivo di fondi speculativi esteri che va al più presto arginato.
Semmai l'aiuto di Stato,nella fattispecie, aumenta il grado di concorrenza e non lo riduce, cara "Signora" !
 

sandrino

Forumer storico
ciao Sandrino, mi fa piacere rileggerti, mi è dispiaciuto aver avuto con te in passato delle incomprensioni e degli attriti; devo ammettere che in questo momento sei la persona
meglio informata di ciò che si sta organizzando dietro le quinte.
Rivolgo un saluto anche ai tanti che vedo riportare utili articoli, informazioni ed ipotesi.
Riguardo al discorso "Verstager-newco-badbank-veicolo", ritengo che sia favorevole alla concorrenza nel mercato degli npls la creazione di una siffatta società veicolo per la gestione delle sofferenze delle venete; vista la peculiarità della situazione italiana ossia un mercato dove vige un regime di oligopolio collusivo di fondi speculativi esteri che va al più presto arginato.
Semmai l'aiuto di Stato,nella fattispecie, aumenta il grado di concorrenza e non lo riduce, cara "Signora" !

Ciao londoner
Fa piacere leggere le tue parole, come confesso mi fece male leggere epiteti "gatto nero et similia" che in passato tu ed altri avete usato contro di me.

Amen.

Lo dissi quando mi cancellai dal fol che il tempo è galantuomo, può metterci tanto tempo ma alla fine tutto si sistema.

I forum finanziari sono un ambiente pessimo. La vita è già dura per chi deve guadagnarsi la pagnotta, avere a che fare con certi individui è un lusso mentale che non riesco a permettermi.

Per quel che può contare mi auguro davvero la mia fonte sia nel giusto -come ad oggi non ha mai cannato- e che ci sia una recovery per i subisti veneti.

Sono con voi, risaluto il forum di investire oggi ringraziandolo per avermi ospitato è dato l'opportunità di partecipare -seppur poco- pubblicamente a questioni finanziarie.

Vi lascio con Ernesto.

Buona vita a tutti

Alessandro
 

@ISAIA2003

Nuovo forumer
E' un recovery stile General Motors messo in piedi da Obama nel 2009 solo che la gli obbligazionisti ricevevano azioni della nuova General Motors ed anche dividendi di tanto in tanto della vecchia GM (newco). Peccato che qui non ci fanno diventare azionisti della Nuova Banca Veneta. In realtà i sub contribuiscono alquanto alla sua nascita
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Italy rules out winding down struggling Veneto banks -source


Italy has ruled out the idea of winding down two struggling lenders in the northern Veneto area, a source said on Sunday, following a report Brussels was set to tell Rome it could not use direct state support to rescue them.

"The Treasury excludes any suggestion of a banking resolution," a Treasury source said.

According to La Stampa daily the European Commission will tell Italy in coming days it cannot inject public money to rescue Veneto Banca [VBANC.UL] and rival Banca Popolare di Vicenza [BPVS.UL].

Citing sources at the Italian Treasury and EU institutions, the newspaper said Rome's plan of using a precautionary recapitalisation to save the two lenders by using more than 5 billion euros (4.38 billion pounds) of public funds was no longer viable.

Instead the branches and assets of the two banks would be hived off into a "good" bank while the non-performing loans would be placed in a "bad" bank, it said.

A spokesman for the Commission said he could not confirm the report. "The Commission and the Italian authorities are working closely together to ensure a viable solution".

Rome has been trying for months to reach an agreement over a bailout to avoid their liquidation.

Talks with the European Commission have dragged on because Brussels wants private investors to pump 1.25 billion euros into the banks before any taxpayer money can be used to avert them being wound down.

But La Stampa said Rome had failed to find lenders willing to provide the private capital requested by the Commission.

It said talks with Italy's main banks in recent days had spoken of a resolution - the EU procedure to wind down a failing lender - of the two Veneto lenders and their sale at a symbolic price.

Earlier this month European authorities stepped in to avert a collapse of Spain's Banco Popular following a run on the bank, orchestrating a last-minute rescue by Santander (SAN.MC).

La Stampa said it was still not clear who might buy the performing assets of the two Veneto lenders but said talks were most advanced with Italy's Intesa Sanpaolo (ISP.MI).

However it cautioned that Italy's biggest retail bank was concerned about stretching its balance sheet and jeopardising dividends, adding that any acquisition might prompt the European Central Bank to ask for a capital increase.

The Italian Treasury and Intesa Sanpaolo were not immediately available for comment.

Italian Economy Minister Pier Carlo Padoan said on Friday he was confident a solution for the two banks could be reached soon.

(Reporting by Stephen Jewkes and Giuseppe Fonte, additional reporting by Francesco Guarascio in Brussels and Paola Arosio in Milan, editing by Louise Heavens and Susan Fenton)
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione;
Vista la direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento
e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e
che modifica la direttiva 82/891/CEE del Consiglio, e le direttive
2001/24/CE, 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE, 2007/36/CE,
2011/35/UE, 2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE) n. 1093/2010
e (UE) n. 648/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio;
Visto il regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 15 luglio 2014 che fissa norme e una procedura uniformi
per la risoluzione degli enti creditizi e di talune imprese di
investimento nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del
Fondo di risoluzione unico e che modifica il regolamento (UE) n.
1093/2010;
Vista la direttiva 2001/24/CE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 4 aprile 2001, in materia di risanamento e
liquidazione degli enti creditizi;
Visto il decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, «Testo
unico delle leggi in materia bancaria e creditizia» (T.U.B.) e
successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, recante
«Attuazione della direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di
risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di
investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE del Consiglio, e
le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE,
2007/36/CE, 2011/35/UE, 2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE),
n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012, del Parlamento europeo e del
Consiglio»;
Visto il decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 181, recante
«Modifiche del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385 e del
decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, in attuazione della
direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15
maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione
degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica
la direttiva 82/891/CEE del Consiglio, e le direttive 2001/24/CE,
2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE, 2007/36/CE, 2011/35/UE,
2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE), n. 1093/2010 e (UE) n.
648/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio»;
Vista la comunicazione della Commissione europea 2013/C - 216/01
concernente l'applicazione dal 1° agosto 2013 delle regole in materia
di aiuti di Stato alle misure di sostegno alle banche nel contesto
della crisi finanziaria (la «Comunicazione sul settore bancario»);
Visto il decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, convertito, con
modificazioni, dalla legge 17 febbraio 2017, n. 15, e, in particolare
l'articolo 13 che autorizza il Ministero dell'economia e delle
finanze a sottoscrivere o acquistare, entro il 31 dicembre 2017,
azioni emesse da banche italiane, secondo le modalita' e alle
condizioni stabilite nel Capo II del medesimo decreto-legge;
Considerato che la sottoscrizione delle azioni puo' essere
effettuata dal Ministro dell'economia e delle finanze solo dopo
l'applicazione delle misure di ripartizione degli oneri secondo
quanto previsto dall'articolo 22 del medesimo decreto-legge;
Ritenuta la straordinaria necessita' ed urgenza di emanare
disposizioni volte a garantire la parita' di trattamento dei
creditori in vista dell'applicazione delle misure di ripartizione
degli oneri;
Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella
riunione del 16 giugno 2017;
Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del
Ministro dell'economia e delle finanze;

Emana
il seguente decreto-legge:

Art. 1

Modifiche al decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237,
convertito in legge 17 febbraio 2017, n. 15

1. Al decreto-legge 23 dicembre 2016, n. 237, convertito in legge
17 febbraio 2017, n. 15, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all'articolo 19, comma 2, le parole «Entro sessanta giorni» sono
sostituite dalle seguenti: «Entro centoventi giorni»;
b) all'articolo 22, dopo il comma 2-bis, e' inserito il seguente:
«2-ter. Al fine di assicurare la parita' di trattamento nella
ripartizione degli oneri, qualora l'Emittente abbia presentato o
abbia formalmente comunicato l'intenzione di presentare, a seguito
dell'accertamento dei requisiti di accesso
, la richiesta di
intervento dello Stato ai sensi dell'articolo 15, il termine di
scadenza delle passivita' di cui al comma 2 dallo stesso emesse che
ricada nei sei mesi successivi alla presentazione dell'istanza o
della formale comunicazione dell'intenzione di presentarla e'
prorogato fino al termine dello stesso periodo di sei mesi
. La
proroga non comporta inadempimento ai sensi di legge o di clausole
contrattuali, ivi incluse quelle relative ad altri rapporti di cui e'
parte l'Emittente o una componente del gruppo bancario di cui esso e'
parte. Alla proroga si applica, in quanto compatibile, il comma 10
del presente articolo. Durante la proroga le passivita' producono
interessi
secondo le previsioni contrattuali applicabili».

Art. 2

Entrata in vigore

1. Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e
sara' presentato alle Camere per la conversione in legge.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sara' inserito
nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
Dato a Roma, addi' 16 giugno 2017

MATTARELLA
 

Sig. Ernesto

Vivace Impertinenza
Quello che dovete chiedere a Pignacorelli...e sono serio..è: " se NON C'E' RISOLUZIONE E NON C'E' RICAP. PREACAUZ... .." e lui capisce.

Saluti,
 

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