Obbligazioni in default Obbligazioni DEIULEMAR

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Deiulemar, consumatori contro Consob su mancati controlli

Federconsumatori e Adusbef rilevano una "Possibile responsabilità da parte della Consob che non ha provveduto ad attivarsi tempestivamente al fine di tutelare gli interessi di migliaia di risparmiatori che sono rimasti intrappolati dal comportamento a dir poco non trasparente della società emittente i titoli". Perciò, le due associazioni "Verificheranno la possibilità di chiamare in giudizio in via risarcitoria la Consob e terzi che saranno individuati al fine di rispondere di tutti i danni patiti dai risparmiatori". In vista di questa azione, Federconsumatori e Adusbef organizzeranno un'assemblea con i risparmiatori a Torre del Greco.
 
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Deiulemar, consumatori contro Consob su mancati controlli

Federconsumatori e Adusbef rilevano una "Possibile responsabilità da parte della Consob che non ha provveduto ad attivarsi tempestivamente al fine di tutelare gli interessi di migliaia di risparmiatori che sono rimasti intrappolati dal comportamento a dir poco non trasparente della società emittente i titoli". Perciò, le due associazioni "Verificheranno la possibilità di chiamare in giudizio in via risarcitoria la Consob e terzi che saranno individuati al fine di rispondere di tutti i danni patiti dai risparmiatori". In vista di questa azione, Federconsumatori e Adusbef organizzeranno un'assemblea con i risparmiatori a Torre del Greco.

Mi sembra stia diventando una vicenda molto mediterranea le cui conclusioni si sono avute il 12 marzo.
 
dall'inserto odierno Plus24: gestione e notizie finanziarie de "Il Sole 24 Ore"

Tutela del risparmio. Bacci (Siti) detta la linea di autodifesa
Le cose da fare per orientarsi nel collasso di Torre del Greco

Cinque cose concrete da fare per chi è incappato nella vicenda del dissesto della Deiulemar, la compagnia di navigazione che sembra abbia bruciato 700 miliardi (ovviamente volevano dire milioni) di bond piazzate a 15 mila persone nella zona. A dare i suggerimenti è Domenico Bacci, a capo del Siti, il Sindacato italiano di tutela degli investimenti.
 
Sul Sole 24 Ore di oggi Domenico Bacci, a capo del Sindacato italiano di tutela degli investimenti, in merito alla vicenda Deiulemar consiglia agli obbligazionisti di di inviare una lettera di messa in mora alla società, poi di avviare una procedura di accelerazione (si tratta di una prassi che consente al sottoscrittore di rendere liquido ed esigibile il proprio credito anche nel caso in cui non sia giunto a scadenza il pagamento anche di una sola cedola). La terza cosa da fare è inviare una lettere di interruzione della prescrizione a tutti i potenziali responsabili (amministratori, sindaci, revisori).
Nel caso in cui si apra una procedura concorsuale occorre provvedere immediatamente ad insinuarsi al passivo. In caso in cui si dovesse decidere, come ventilato dai vertici Deiulemar, di convertire il debito obbligazionario in capitale di rischio (trasformando i bond e propri crediti in titoli azionari) si può anche accettare ma solo a tre condizioni: che vengano esclusi coloro che erano già azionisti della società, i loro parenti e gli affini. Che tutti gli asset rientrino nell'attivo e che tutto ciò avvenga sotto la vigilanza del Tribunale.
 
Ultima modifica:
Dalla pagina del Sindacato Italiano per la Tutela dell' Investimento e del risparmio dedicata al caso Deiulemar

- 1 Marzo 2012
Siti lancia la propria iniziativa a tutela degli obbligazionisti/finanziatori della Deiulemar Compagnia di Navigazione S.p.A.

- 3 Marzo 2012
Affidarsi a comitati spontanei, promossi da danneggiati, che sempre sorgono in queste vicende, significa confidare nella indipendenza e nelle capacita' organizzativa e decisoria di persone che non sono state in grado di prevedere nemmeno il proprio danno

- 22 Marzo 2012
A maggiore chiarimento delle modalita' di intervento, si precisa che, per essere assistiti dal Siti e dai propri legali nella procedura (accelerazione , messa in mora , interruzione della prescrizione , insinuazione al passivo , in caso di procedura concorsuale) , occorre il solo versamento della quota associativa , valida sino a sentenza o transazione.
L' ulteriore 15% sara' calcolato solo ed esclusivamente sul recuperato per effetto dell'intervento del Siti e dei Suoi legali. Nulla sarà quindi dovuto a Siti su quanto recuperato, in caso, ad esempio, di distribuzione dell'attivo fallimentare od altra eventuale forma di procedura concorsuale, sotto forma di denaro e/o strumenti finanziari, ove operato a favore di tutti gli aventi diritto indistintamente
 
TorreSette.it - il giornale on line di Torre Annunziata

Le famiglie Della Gatta-Boccia, Iuliano e Lembo, hanno scritto una lettera aperta ai cittadini di Torre del Greco. Ecco il testo.
A seguito del coinvolgimento della nostra azienda e delle nostre famiglie in questa brutta vicenda che riguarda l’impossibilità dell’azienda di rispettare i suoi obblighi finanziari, sentiamo il bisogno di esprimere innanzitutto il nostro grande dispiacere per quanto sta accadendo. Nello stesso tempo, per quanto ci è possibile, vorremmo spiegare la nostra posizione e il nostro impegno per riuscire a dare il massimo contributo perché tutto si concluda nel migliore dei
modi possibili.
Vogliamo però fare un passo indietro e spiegare, anche ai più giovani,
da dove siamo partiti. Nel 1969 Della Gatta, Iuliano e Lembo hanno
costituito la Deiulemar e hanno compiuto insieme un lungo cammino
condiviso con la città. Ci sono stati successi ma anche difficoltà.
Quello che ci sentiamo di dire è che abbiamo sempre fatto del nostro
meglio, lavorando con il massimo impegno, contribuendo allo sviluppo
economico del territorio e creando posti di lavoro, cercando nel
nostro piccolo di far partecipare voi tutti al nostro progetto: quanti
nelle nostre famiglie sono imbarcati oppure occupati nelle nostre
attività?
La persistente crisi economica mondiale, che ha messo in grave
difficoltà anche tutto il settore della navigazione, ci ha colpito
fortemente: per questo, insieme sicuramente a degli errori, lo
riconosciamo, ci troviamo in questa situazione nella quale mai ci
saremmo voluti trovare.
Oggi il nostro impegno è quello di mettere a disposizione, il nostro
patrimonio, il nostro lavoro e la nostra volontà di trasparenza nei
vostri riguardi e nei confronti della città tutta dove viviamo e
stiamo crescendo i nostri figli. La nostra collaborazione è massima
anche nei confronti degli organi preposti agli accertamenti per
riuscire a trovare una soluzione condivisa e concordata.
Comprendiamo la rabbia della gente. Comprendiamo le fiaccolate, le
proteste, ma vogliamo fare appello alla comune volontà di trovare una
soluzione e speriamo che questa lettera, scritta con sincerità, possa
essere riconosciuta come impegno a trovare un modo per risolvere i
problemi provocati alla cittadinanza tutta di Torre del Greco, e come
sprone per riprendere insieme un dialogo iniziato 45 anni fa.
Le famiglie Della Gatta-Boccia, Iuliano e Lembo.
 

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