Obbligazioni MPS

Ecco...ricordavo bene. Ora immaginiamo....quanto era grande Alpha Bank rispetto alle nostre banche risolte? Più o meno? A memoria..sempre a a memoria..450 fliali (BDM da sola 300??) Immaginiamo fosse accaduto oggi..(a noi è accaduto...), li avrebbero premiati i subond holders?

L'operazione era su quattro banche greche ... quasi la totalità dell'intero sistema bancario.
 
Non ha importanza..era un contesto diverso, c'erano i soldi del'IMF in ballo, tanti soldi..altri soldi, di provenienza diversa.

Rispondimi, oggi, i subond holders di Alpha Bank li avrebbero coccolati swappandoli a premio? Vuoi la risposta? NO

Preferisco considerare la possibilità peggiore, ovvero che oggi..alla greca, si possa fare al max un'insalata.

Saluti :)
 
Non ha importanza..era un contesto diverso, c'erano i soldi del'IMF in ballo, tanti soldi..altri soldi, di provenienza diversa.

Rispondimi, oggi, i subond holders di Alpha Bank li avrebbero coccolati swappandoli a premio? Vuoi la risposta? NO

Preferisco considerare la possibilità peggiore, ovvero che oggi..alla greca, si possa fare al max un'insalata.

Saluti :)

Probabilmente no.
 
Ecco...ricordavo bene. Ora immaginiamo....quanto era grande Alpha Bank rispetto alle nostre banche risolte? Più o meno? A memoria..sempre a a memoria..450 fliali (BDM da sola 300??) Immaginiamo fosse accaduto oggi..(a noi è accaduto...), li avrebbero premiati i subond holders?
Guarda, io non so come andra' a finire, ma non credo che il caso greco possa essere applicato per operazioni di grandi dimensioni e di vasto azionariato.
Se hai in Grecia pochi interlocutori affidabili puoi proporre offerte fatte a mano e tagliate su misura per l'abito.
Qui in Italia no, devi usare la Teoria dei Giochi come modello di ispirazione. Se applicheranno la conversione volontaria, dovranno usare strumenti tipici dei modelli che si ispirano alla teoria dei giochi, ovvero premi, incentivi ma non punizioni esplcite, che in teoria non funzionano.

Come puo' essere prospettata una proposta di incentivi? Sicuramente nella forma piu' modulabile possibile, per poter permettere ai "giocatori" (subordinati) di avere vantaggi differenziati a seconda delle tempistiche in cui effettueranno le loro mosse.

Tecnicamente, non vedo alternative, soprattutto vedo impraticabili tutte le proposte che ho letto finora e che non funzionerebbero per una vasta serie di motivi che gia' tutti sappiamo (tempistiche Consob, differenziazione tra istituzionali, investitori professionisti per la Mifid, clienti privati)

Un esempio mutuato dalla Game theory potrebbe essere offrire 100 al primo percentile che aderisce, 95 al secondo, 90 al terzo, 85 al quarto.
 
Rott ti rispondo qui perchè credo sia utile a tutti:

Per quel poco che capisco partiamo dal concetto generale:

<<Se uno Stato membro, oltre all’esercizio della pubblica amministrazione, ha facoltà di agire come azionista, non può confondere il ruolo di Stato che esercita la pubblica amministrazione con quello di Stato azionista. Autorizzare gli Stati membri ad utilizzare le proprie prerogative di pubbliche amministrazioni a favore di investimenti in imprese attive su mercati aperti alla concorrenza priverebbe di ogni effetto utile le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. Inoltre, se, in virtù dell’articolo 295, il Trattato lascia impregiudicata la proprietà di capitali, ciò non significa che le imprese pubbliche non siano soggette alle stesse regole cui sono soggette le aziende private. Non vi sarebbe infatti parità di trattamento fra le imprese pubbliche e quelle private se lo Stato utilizzasse a vantaggio delle imprese di cui è azionista le proprie prerogative di pubblica amministrazione>>

Qui dovremmo capire dove sta il "vantaggio", anche fronte di:

Vedi l'allegato 395597

Ernesto:

ti rispondo qui, tralasciando il tuo post precedente. Se rimangono questioni in sospeso, vediamole ad una ad una.

Innanzitutto la prima citazione "Se uno stato membro etc." si riferisce ad una sentenza che non ha nulla a che fare con il mondo bancario. Il principio della corretta concorrenza vale per tutti, però il mondo bancario ha ricevuto delle regole che possono non piacere, ma sono non si possono ignorare. Queste regole condizionano l'intervento dello Stato, sia esso già azionista o no, ad alcuni interventi preliminari, coperti soprattutto in due documenti: BRRD e Regolamento della CE del 30 luglio 2013.

L'unica eccezione a questa regola l'abbiamo vista attuata nel caso portoghese di CGD, ma lì la spiegazione c'è, anche se è stata data nelle sole linee generali, e non ci aiuta con MPS.
Altre eccezioni non sono in realtà tali (HSH) perché gli interventi erano conseguenza di accordi presi prima dell'entrata in vigore delle nuove norme/regolamenti.

Quanto alla schermata che hai allegato nello stesso post, nulla di quanto vi sta scritto autorizza a pensare che si possa consentire un intervento dello Stato senza prima aver penalizzato, in un modo o nell'altro, i creditori della banca.

Ora ti chiedo una cortesia: non replicare con una cascata di affermazioni, ma esternane una alla volta e vediamo quale impatto ciascuna può avere sulla situazione di MPS.

Poi, però, mettiamo a riposare la questione normativa e ci concentriamo solo sulle cose effettivamente possibili...
 
Oppure garantendo la convenienza economica dello swap, una cosa che mi viene in mente..raggungibile limando e blindando(parte) dell'ammontare dell'aucap. Vedremo :)

Guarda, io non so come andra' a finire, ma non credo che il caso greco possa essere applicato per operazioni di grandi dimensioni e di vasto azionariato.
Se hai in Grecia pochi interlocutori affidabili puoi proporre offerte fatte a mano e tagliate su misura per l'abito.
Qui in Italia no, devi usare la Teoria dei Giochi come modello di ispirazione. Se applicheranno la conversione volontaria, dovranno usare strumenti tipici dei modelli che si ispirano alla teoria dei giochi, ovvero premi, incentivi ma non punizioni esplcite, che in teoria non funzionano.

Come puo' essere prospettata una proposta di incentivi? Sicuramente nella forma piu' modulabile possibile, per poter permettere ai "giocatori" (subordinati) di avere vantaggi differenziati a seconda delle tempistiche in cui effettueranno le loro mosse.

Tecnicamente, non vedo alternative, soprattutto vedo impraticabili tutte le proposte che ho letto finora e che non funzionerebbero per una vasta serie di motivi che gia' tutti sappiamo (tempistiche Consob, differenziazione tra istituzionali, investitori professionisti per la Mifid, clienti privati)

Un esempio mutuato dalla Game theory potrebbe essere offrire 100 al primo percentile che aderisce, 95 al secondo, 90 al terzo, 85 al quarto.
 
Oppure garantendo la convenienza economica dello swap, una cosa che mi viene in mente..raggungibile limando e blindando(parte) dell'ammontare dell'aucap. Vedremo :)

La convenienza economica sara' disciplinata da meccanismi che porranno in competizione tra di loro i bondisti subordinati.
Una cosa simile gia' avviene, con il "click day" organizzato dalla pubblica amministrazione per garantire criteri imparziali di temporalita' nell'erogazione di incentivi statali.
Io un'idea originale per MPS pure ce l'avrei, ma non vado a scrivere al povero IR che sara' gia' subissato di domande di ogni tipo ... :)
 
x Tommy: sei anche tu nel girone infernale di MPS? Io sto analizzando questa situazione e penso (o spero) che stanno cercando di convertire quasi tutti i %MLD di bond. In caso di conversione di bond per un importo di 3 MLD pensi che questo possa diminuire la diluizione delle quotazioni o si va a zero come tutti sostengono? Io ho delle azioni MPS a pmc 0,23 e non so se liquidare la posizione o tenere in vista di un rimbalzo. Grazie per una eventuale risposta
 

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