Obbligazioni MPS

Vento,

nessuno meglio di te sa che le indicazioni operative non sono il mio forte. Men che mai su base "tattica", dove sia tu che Bosmeld siete molto più bravi di me....:)

PS: un modesto parere sulla lettera di Passera: l'uomo non c'è proprio più con la testa...:(:depresso::-R

Rott,
mi sono permesso di farti questa domanda perchè mi sembra di ricordare che tu al tempo della Brexit (ero praticamente sicuro del risultato opposto) facesti delle considerazioni generali "tattiche" molto coerenti.
Mi domando se il referendum italico possa avere, per certi titoli, la stessa valenza .

Passera si è beccato una reprimenda notevole (considero l'ultimo paragrafo del comunicato MPS , per chi vuol capire, durissimo).

PS
sulle abilità "tattiche" di Bosmeld concordo con te; mi permetto, purtroppo, di essere in disaccordo sul giudizio che dai delle mie.
 
Ultima modifica:
La mia battuta di stamane era naturalmente un cazzeggio ( che ne so io di Passera ?con Marco Morelli non ci parlo dagli esami di terza media ) ma potrei averci preso ,sono mesi che Passera utilizza Mps per avere il suo nome sui giornali .
 
Nel caso i fondi ci fossero, questi servivano a Passera per conquistarsi una posizione di prestigio.
Ma invece Passera ai fondi, che serviva?
 
Buonasera,
chi rimane dentro alla subordinaglia senese in questi giorni non sta correndo (visti i livelli già non-bassi delle quotazioni, rispetto agli ultimi mesi) un rischio "referendum" ?

Forse un certo tipo di stampa americana (e non solo americana) "pesa" troppo il rischio "referendum".

Dal mio punto di vista il rischio più serio arriva proprio dai passaggi che le banche italiane (quelle malridotte) dovranno fare nei prossimi mesi.
Come scrivevo nella sezione "tds italia" questi passaggi non sono scontati,anzi esiste una preoccupazione che coinvolga la parte sana del sistema bancario e non solo.
 
Ultima modifica:
Passera a livello di credibilità se la giocava con Attestor Capital che rumors indicano avere un ptf di sub Mps pari ad un BILLION.

Passera dovrà trovarsi un altro modo per divertirsi... Sperando che la CONSOB faccia il suo lavoro.

Magari lo ritroviamo sulle venete.

Ah il piano Passera
 
Il Sole 24 ore:
Mps, per la piattaforma Juliet offerte il 7 novembre. Sfida tra Cerved e doBank
Sarebbero rimasti due soggetti in corsa per la conquista di Juliet, cioè la piattaforma di gestione dei crediti deteriorati interna a Banca Monte dei Paschi di Siena.
Il testa a testa sarebbe infatti tra Cerved Credit Management e doBank, il gruppo bancario nato dall’ex-Uccmb. Una decisione dovrebbe essere presa a breve: le offerte finali che sono state spostate dal 26 ottobre al 7 novembre.
Sul piatto c’è un terzo dei non performing loan (quindi circa 9 miliardi) dell’istituto senese (complessivamente 27 miliardi), che Mps cederà al 33% del nominale attraverso la maxi-cartolarizzazione. In pratica, il soggetto scelto si aggiudicherà la piattaforma Juliet, con circa 9 miliardi di euro da amministrare. Si tratta di un’operazione complessa e che sarà soggetta per il compratore al buon esito dell’aumento di capitale della banca.
Nel corso dei mesi il perimetro oggetto di cessione, da far confluire in Juliet, è mutato progressivamente. Ad inizio anno, infatti, sembrava che il deal prevedesse la cessione della piattaforma di gestione con un contratto di gestione pluriennale di tutti i 27 miliardi di crediti problematici dell’istituto senese.
Tuttavia l’operazione, che vede la regia di Mediobanca come advisor, è cambiata con la progressiva definizione dell’architettura della cartolararizzazione, che vedrà l’utilizzo delle Gacs (cioè le garanzie statali) e la discesa in campo del fondo Atlante di Quaestio Sgr , che coordinerà e controllerà invece l’intera struttura dell’operazione sugli altri 18 miliardi lordi, sia per quanto riguarda la struttura delle cartolarizzazioni, sia per la gestione dei piani di recupero dei crediti.
 
Buonasera,
chi rimane dentro alla subordinaglia senese in questi giorni non sta correndo (visti i livelli già non-bassi delle quotazioni, rispetto agli ultimi mesi) un rischio "referendum" ?

Forse un certo tipo di stampa americana (e non solo americana) "pesa" troppo il rischio "referendum".

Dal mio punto di vista il rischio più serio arriva proprio dai passaggi che le banche italiane (quelle malridotte) dovranno fare nei prossimi mesi.
Come scrivevo nella sezione "tds italia" questi passaggi non sono scontati,anzi esiste una preoccupazione che coinvolga la parte sana del sistema bancario e non solo.


ragionando esclusivamente da speculatore.... io mi auguro che in America vinca il Parrucato biondino e che in italia vinca il no..... così almeno si creano delle buone occasioni di acquisto..... d'altronde sono le stesse farse che ci furono in Italia con Berlusca e Monti ...... le situazione sui tds non cambio' con il subentro di Monti ( che massacro' di tasse gli italioti )... ma con l'intervento di Draghi ..... stessa storia oggi
 
Vi dico la risposta dell'IR di MPS alla mia domanda sulla data di accredito interessi maturati sulla sub IT0004352586: Le confermiamo che Banca MPS pagherà, come di consueto, la cedola.
Come si può interpretare? E' positivo rispetto a una impossibile conversione forzosa? O non è significativo?
 

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