Obbligazioni MPS (12 lettori)

no perpetual no party

Forumer storico
dico la mia, tanto nel 2016 non ne ho azzeccata una che sia una.. quindi prendete pure il mio commento come "contrarian" ;)

mps
conversione forzosa di tutte le sub a % inferiori rispetto al LME (altrimenti non sarebbe giusto nel confronto di chi ha dato adesione in precedenza)
acquisto del MEF a 100 delle sub UT2 prese in collocamento (sicuro) e (forse) fino a una certa data (schema simile alle 4banche)
consorzio di garanzia sull'inoptato, operazione nome in codice "sono tutti gay col culo degli altri" (con tutto il rispetto dei gay)

lo schema verrà riproposto per le Venete, dove però la conversione sarà piu dolorosa perche anche a 0,1 euro prese da Atlante sono care (e ci sono ancora perdite da contabilizzare) e si rischia una conversione stile azioni Abengoa (una valanga che non valgono una cippa) e quotazione in borsa

spero di sbagliarmi
anzi ne sono certo visto che non ne ho presa una nel 2016 ;) quindi fate il contrario
:ciao:
 

NoWay

It's time to play the game
Ho letto quello che avete scritto... ci sta tutto ed il contrario di tutto...
Due domande:
- se al MEF viene permesso di comprare le UT2 dal retail, non è un'operazione a mercato?
- perchè le azioni ieri sono salite?
 

Rottweiler

Forumer storico
Proviamo a prendere sul serio (invece di considerarla il prodotto di una mente affetta da disturbi della personalità) l’illazione giornalistica circolata ieri, che ipotizza di risolvere così il problema dei 5 mld di AUC: 1 mld da LME; 2 mld da anchor; 2 mld da Stato, che acquista e converte il famoso UT2.

A mio avviso per avverarsi questa ipotesi deve scalare 2 montagne:

1)sorvolando su svariati aspetti (come distinguere retail da non-retail? Quante cause legali farebbero i possessori di T2 trattati diversamente? Etc.) non si capisce come lo Stato possa acquistare il bond, che, sino a prova contraria, prevede solo 2 controparti: MPS e i bondholders. Cosa ci azzecca lo Stato? Qualcuno riesce a spiegare attraverso quale strada, se non quella della risoluzione, lo Stato potrebbe acquistare direttamente il bond?
A me sembra evidente che l’acquisto “diretto” sia un’assurdità. L’unico soggetto che potrebbe acquistarlo è MPS, con una tender, ma questo non farebbe arrivare il corrispettivo nel capitale della banca.
In ogni caso la CE non lo permetterebbe mai, a meno che si possa dimostrare che al momento dell’emissione sia stata commessa una grave scorrettezza. Ricordo che nel caso della SNS olandese un titolo emesso “per errore” al retail era stato richiamato poche settimane prima dell’esproprio con la stessa motivazione. Se mai fosse possibile usare la stessa argomentazione si potrebbe avere un lumicino di speranza. Viceversa saremmo nel campo delle pie illusioni.
Rimane in piedi l’ipotesi simil-4-banche, con il rimborso ai retail a posteriori.
Prima conclusione: nei termini in cui è stata fatta circolare l’ipotesi ha bisogno di spiegazioni che al momento nessuno è in grado di dare. Potrebbe realizzarsi solo se saltasse fuori un cavillo da sfruttare.

2)se la CE accettasse come burden sharing il solo apporto di 1 mld da LME dovremmo parlare di grossa sorpresa causata da una CE irriconoscibile e ammosciata. I canoni, sin qui adottati rigorosamente, non danno scampo. Ricordo che in Grecia quando lo sforzo congiunto LME+mercato non ha raggiunto il target (nel caso MPS: 5 mld) la CE ha imposto la conversione di tutti i subordinati.
Se invece lo Stato intervenisse dopo un burden sharing esteso, che coinvolgesse tutti i sub (quantomeno tutti quelli coinvolgibili) allora si potrebbe studiare un modo per risarcire il retail (si torna al punto precedente).
Seconda conclusione: tutto è possibile. In fondo anche Dart Fener alla fine è diventato buono…. Però contare su un burden sharing limitato all’LME mi sembra proprio ottimistico.
 

darkog

In Hoc Signo Vince..
Proviamo a prendere sul serio (invece di considerarla il prodotto di una mente affetta da disturbi della personalità) l’illazione giornalistica circolata ieri, che ipotizza di risolvere così il problema dei 5 mld di AUC: 1 mld da LME; 2 mld da anchor; 2 mld da Stato, che acquista e converte il famoso UT2.

A mio avviso per avverarsi questa ipotesi deve scalare 2 montagne:

1)sorvolando su svariati aspetti (come distinguere retail da non-retail? Quante cause legali farebbero i possessori di T2 trattati diversamente? Etc.) non si capisce come lo Stato possa acquistare il bond, che, sino a prova contraria, prevede solo 2 controparti: MPS e i bondholders. Cosa ci azzecca lo Stato? Qualcuno riesce a spiegare attraverso quale strada, se non quella della risoluzione, lo Stato potrebbe acquistare direttamente il bond?
A me sembra evidente che l’acquisto “diretto” sia un’assurdità. L’unico soggetto che potrebbe acquistarlo è MPS, con una tender, ma questo non farebbe arrivare il corrispettivo nel capitale della banca.
In ogni caso la CE non lo permetterebbe mai, a meno che si possa dimostrare che al momento dell’emissione sia stata commessa una grave scorrettezza. Ricordo che nel caso della SNS olandese un titolo emesso “per errore” al retail era stato richiamato poche settimane prima dell’esproprio con la stessa motivazione. Se mai fosse possibile usare la stessa argomentazione si potrebbe avere un lumicino di speranza. Viceversa saremmo nel campo delle pie illusioni.
Rimane in piedi l’ipotesi simil-4-banche, con il rimborso ai retail a posteriori.
Prima conclusione: nei termini in cui è stata fatta circolare l’ipotesi ha bisogno di spiegazioni che al momento nessuno è in grado di dare. Potrebbe realizzarsi solo se saltasse fuori un cavillo da sfruttare.

2)se la CE accettasse come burden sharing il solo apporto di 1 mld da LME dovremmo parlare di grossa sorpresa causata da una CE irriconoscibile e ammosciata. I canoni, sin qui adottati rigorosamente, non danno scampo. Ricordo che in Grecia quando lo sforzo congiunto LME+mercato non ha raggiunto il target (nel caso MPS: 5 mld) la CE ha imposto la conversione di tutti i subordinati.
Se invece lo Stato intervenisse dopo un burden sharing esteso, che coinvolgesse tutti i sub (quantomeno tutti quelli coinvolgibili) allora si potrebbe studiare un modo per risarcire il retail (si torna al punto precedente).
Seconda conclusione: tutto è possibile. In fondo anche Dart Fener alla fine è diventato buono…. Però contare su un burden sharing limitato all’LME mi sembra proprio ottimistico.

Bisogna capire se a questo punto esistono ancora una gli anchor o si sono defilati..
Anch'io nn riesco vedo impossibile un burden sharing solo con lme volontario.. non avrebbe senso.

Magari governo ed Europa trattano su questo.
Governo tecnico--> si chiude in occhio sulla creazione di un'entità pubblica che aiuti nella ricapitalizzazione..
Vediamo cosa inventano questa volta..
 

Birbo31

Nuovo forumer
Proviamo a prendere sul serio (invece di considerarla il prodotto di una mente affetta da disturbi della personalità) l’illazione giornalistica circolata ieri, che ipotizza di risolvere così il problema dei 5 mld di AUC: 1 mld da LME; 2 mld da anchor; 2 mld da Stato, che acquista e converte il famoso UT2.

A mio avviso per avverarsi questa ipotesi deve scalare 2 montagne:

1)sorvolando su svariati aspetti (come distinguere retail da non-retail? Quante cause legali farebbero i possessori di T2 trattati diversamente? Etc.) non si capisce come lo Stato possa acquistare il bond, che, sino a prova contraria, prevede solo 2 controparti: MPS e i bondholders. Cosa ci azzecca lo Stato? Qualcuno riesce a spiegare attraverso quale strada, se non quella della risoluzione, lo Stato potrebbe acquistare direttamente il bond?
A me sembra evidente che l’acquisto “diretto” sia un’assurdità. L’unico soggetto che potrebbe acquistarlo è MPS, con una tender, ma questo non farebbe arrivare il corrispettivo nel capitale della banca.
In ogni caso la CE non lo permetterebbe mai, a meno che si possa dimostrare che al momento dell’emissione sia stata commessa una grave scorrettezza. Ricordo che nel caso della SNS olandese un titolo emesso “per errore” al retail era stato richiamato poche settimane prima dell’esproprio con la stessa motivazione. Se mai fosse possibile usare la stessa argomentazione si potrebbe avere un lumicino di speranza. Viceversa saremmo nel campo delle pie illusioni.
Rimane in piedi l’ipotesi simil-4-banche, con il rimborso ai retail a posteriori.
Prima conclusione: nei termini in cui è stata fatta circolare l’ipotesi ha bisogno di spiegazioni che al momento nessuno è in grado di dare. Potrebbe realizzarsi solo se saltasse fuori un cavillo da sfruttare.

2)se la CE accettasse come burden sharing il solo apporto di 1 mld da LME dovremmo parlare di grossa sorpresa causata da una CE irriconoscibile e ammosciata. I canoni, sin qui adottati rigorosamente, non danno scampo. Ricordo che in Grecia quando lo sforzo congiunto LME+mercato non ha raggiunto il target (nel caso MPS: 5 mld) la CE ha imposto la conversione di tutti i subordinati.
Se invece lo Stato intervenisse dopo un burden sharing esteso, che coinvolgesse tutti i sub (quantomeno tutti quelli coinvolgibili) allora si potrebbe studiare un modo per risarcire il retail (si torna al punto precedente).
Seconda conclusione: tutto è possibile. In fondo anche Dart Fener alla fine è diventato buono…. Però contare su un burden sharing limitato all’LME mi sembra proprio ottimistico.

Salve
Tutto chiaro
Ma se invece il MEF facesse riacquistare tutto UT2 a sconto e rimborsasse la differenza al nominale solo a chi le ha prese in collocamento come ristoro?
Per gli altri b sh diciamo del 20-30% ma sempre meglio delle quotazioni a mercato
 

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