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Mps, gli aiuti di Stato e Unicredit
Per quanto riguarda gli aiuti di Stato, infatti, nella cornice agevolata introdotta lo scorso marzo, il Tesoro potrebbe mettere massimo altri 1,2 miliardi nel Monte dei Paschi di Siena, come quota parte per ripianare le perdite. E 1,2 miliardi, viene spiegato, sono meno degli 1,6 che equivalgono al 64% dei 2,5 miliardi allo studio.
Inoltre Mps con l’aumento tout court andrebbe a sfidare i mercati in assenza di schiarite in questo momento sull’aggregazione.
Sarebbe quindi più praticabile invece l’emissione di un bond a rischio, che – sempre secondo i fautori di questo progetto – potrebbe pagare anche meno del 10% dato che gli altri subordinati Mps da due mesi sono risaliti molto.
(Finanzareport)
Per quanto riguarda gli aiuti di Stato, infatti, nella cornice agevolata introdotta lo scorso marzo, il Tesoro potrebbe mettere massimo altri 1,2 miliardi nel Monte dei Paschi di Siena, come quota parte per ripianare le perdite. E 1,2 miliardi, viene spiegato, sono meno degli 1,6 che equivalgono al 64% dei 2,5 miliardi allo studio.
Inoltre Mps con l’aumento tout court andrebbe a sfidare i mercati in assenza di schiarite in questo momento sull’aggregazione.
Sarebbe quindi più praticabile invece l’emissione di un bond a rischio, che – sempre secondo i fautori di questo progetto – potrebbe pagare anche meno del 10% dato che gli altri subordinati Mps da due mesi sono risaliti molto.
(Finanzareport)