Obbligazioni MPS

Monte Paschi, oggi assemblea azionisti per approvare aumento capitale
Oggi 12:50 - RSF
SIENA, 15 settembre (Reuters) - Gli azionisti di Banca Mps (BMPS.MI) si riuniscono oggi per approvare l'aumento di capitale per un importo massimo di 2,5 miliardi di euro, mentre permangono dubbi sul fatto che la banca, attualmente controllata dal Tesoro, riesca a portare a termine quest'ultima richiesta di liquidità.

Cinque anni dopo un salvataggio che ha consegnato allo Stato una quota del 64%, Mps ha bisogno di altra liquidità per tagliare i costi, con l'uscita di migliaia di dipendenti attraverso onerosi prepensionamenti, e per ricostituire le sue riserve di capitale.

L'amministratore delegato Luigi Lovaglio, ex manager di UniCredit (UCG.MI), sta lavorando per lanciare l'aumento di capitale a metà ottobre, subito dopo le elezioni, ma prima della formazione di un nuovo governo.

Si tratterà della settima ricapitalizzazione in 14 anni per Mps.

I timori di stagflazione che affliggono i mercati finanziari complicano il compito di Lovaglio, con Mps che non è in grado di offrire uno sconto sufficiente sulle nuove azioni dopo aver perso il 60% della sua capitalizzazione quest'anno.

Lovaglio, che il Tesoro ha nominato a febbraio dopo il tentativo fallito di vendere Mps a UniCredit, si è assicurato un accordo di pre-underwriting con un gruppo di otto banche guidato da Bank of America , Citi , Credit Suisse (CSGN.VX) e Mediobanca (MB.MI).

Queste banche hanno il diritto di ritirarsi se il feedback degli investitori sarà negativo. Una persona vicina al consorzio ha detto che le banche valuteranno la situazione del mercato dopo gli incontri con gli investitori che Lovaglio terrà a Londra la prossima settimana.

I partner commerciali di Mps, l'asset manager Anima Holding (ANIM.MI) e il colosso assicurativo francese Axa (CS.EQ), sono aperti a discutere di un apporto di capitale alla banca toscana in cambio di un rafforzamento dei loro accordi, hanno riferito persone a conoscenza della questione.

Anima potrebbe essere disposta a contribuire fino a 250 milioni di euro, secondo quanto detto da una delle fonti. La notizia del sostegno di Anima ha risollevato questa settimana le azioni di Mps e le sue obbligazioni subordinate, che erano state colpite dai timori di una conversione in azioni.

Finora Lovaglio non ha intavolato negoziati con Anima o Axa perché stringere legami commerciali più forti renderebbe più difficile per Mps cercare un partner per la fusione in futuro per consentire a Roma di ridurre la sua partecipazione.

Dopo il fallimento delle trattative con UniCredit, il Tesoro ha ottenuto dall'Unione europea una proroga di un anno della deadline di fine 2021 per la riprivatizzazione di Mps.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri, Gianluca Semeraro)
(([email protected], +48587696613))
 
Mps Day: giornata cruciale per l’aumento di capitale. Lovaglio vuole anticipare tempi per evitare ingerenze politica
di Laura Naka Antonelli
15 Settembre 2022 12:03
A Piazza Affari oggi è l’Mps Day, il giorno in cui l’assemblea degli azionisti si riunisce in via straordinaria per dare l’ok all’aumento di capitale da 2,5 miliardi che, in base alle indiscrezioni degli ultimi giorni, il ceo Luigi Lovaglio vorrebbe velocizzare, per evitare ingerenze della politica.
Il mercato nei giorni scorsi ha scommesso con forza sull’operazione, brindando in particolare alla notizia che vedrebbe protagonista il partner industriale Anima, disposto a partecipare all’aumento di capitale. Un’ombra è stata gettata invece dal mondo della politica, con Maurizio Leo, consigliere economico della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che, interpellato da Bloomberg, ha detto di auspicare un rinvio dell’aumento di capitale: “E’ un momento difficile ed è meglio aspettare il nuovo governo. Quella del Monte dei Paschi è un’operazione importante, che deve tutelare sia i posti di lavoro sia un asset strategico per l’economia italiana”.

Il titolo Mps oggi continua a puntare verso l’alto, in rialzo fino a +4%, per poi ridurre i rialzo attorno a +2% circa.
Secondo indiscrezioni di stampa riportate dall’agenzia Radiocor, i partner commerciali Anima e Axa potrebbero raggiungere il 15% del capitale post aumento nell’ambito di una rinegoziazione degli accordi esistenti. ‘L’eventuale successo dell’aumento di capitale – commentano gli analisti di Intermonte – rafforzerebbe nettamente la posizione di capitale della banca che, in questo modo, potrebbe finanziare il nuovo business plan e allontanare ipotesi di bail in/burden sharing”.
In teoria, l’operazione di aumento di capitale dovrebbe iniziare alla metà di ottobre, qualche settimana dopo le elezioni politiche del 25 settembre, che vedono il centro destra in vantaggio. Bloomberg fa notare che, in base ai meccanismi della politica italiana, i vari partiti non riuscirebbero a formare un nuovo governo entro la metà di ottobre, periodo a partire dal quale la banca guidata dal ceo Luigi Lovaglio ha pianificato per l’appunto il via all’aumento di capitale. E periodo che potrebbe a questo punto essere anche anticipato perchè, in base ai rumor riportati da Il Sole 24 Ore, Lovaglio non avrebbe affatto voglia di aspettare la formazione del nuovo governo, e punterebbe ora a concludere la ricapitalizzazione alla fine di ottobre, dunque prima della data di chiusura inizialmente comunicata ai mercati, quella del 12 novembre. (L’operazione dovrebbe avere una durata complessiva di tre settimane).

Così commentano gli analisti di IG, guardando al caso della banca senese: “Siamo fiduciosi sulle strategie e sulle operazioni introdotte dal nuovo amministratore delegato Lovaglio, che riteniamo competente nel campo bancario e in grado di supportare un complesso programma di riorganizzazione della banca senese. Nonostante ciò, il caso è molto complicato (come spesso accade quando lo stato interviene in salvataggi pubblici) e potrebbe risultare in un esito ben diverso da quello che ci si aspetta. In ogni caso, attualmente il titolo capitalizza in Borsa circa €410 milioni e quota intorno ai livelli di €0,37 centesimi. Le azioni sono però in un calo continuo da marzo scorso mostrando, da quel momento, un ribasso del 62%”.
Agli inizi di settembre la Bce ha dato il via libera alla ricapitalizzazione dell’istituto senese, partecipato per il 64% dal Tesoro.
Sono state poi le stesse banche del consorzio di garanzia a manifestare il desiderio di rimandare l’operazione addirittura al 2023. Nella stessa nota dedicata a Mps, IG ha inoltre scritto che “alcuni investitori sottolineano che l’operazione dovrebbe essere conclusa entro la fine dell’anno così da non inficiare le strategie della banca che prevedono numerosi licenziamenti (che genereranno oneri una tantum da €800 milioni solo nel 2022 e risparmi per €270 milioni nel 2023) senza tenere conto degli effetti regolamentari sul capitale dell’istituto senese che avranno effetto diretto dal prossimo anno”.

Insomma, Mps fa sempre rima con incertezza.
Alla fine di luglio, un alert sul destino della banca è stato lanciato dalla stessa presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, Carla Ruocco (che ha lasciato il M5S per andare nel movimento di Luigi Di Maio), nel bel mezzo della crisi del governo Draghi innescata da Giuseppe Conte, leader del M5S. Da allora l’attenzione del mercato è tornata a focalizzarsi anche su quel doom loop tossico, o abbraccio mortale, che espone in particolare alcuni istituti di credito italiani alla croce italiana del debito pubblico. (Qui i NOMI dei più vulnerabili ).
L’aumento di capitale del Monte di Stato viene considerato prioritario dall’AD Luigi Lovaglio che, all’inizio di luglio, ha ribadito che qualsiasi eventuale operazione di M&A, comunque necessaria affinché quella privatizzazione della banca che è diventata quasi utopia si concretizzi, avverrà soltanto dopo la ricapitalizzazione della banca.
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“Il nostro obiettivo primo è restituire alla banca il valore che merita, diventando così oggetto di attenzione per gli investitori quando lanceremo l’aumento di capitale. Poi, al momento opportuno, ci potremo sedere al tavolo con pari dignità rispetto a coloro che vorranno avviare un dialogo sulla base di un progetto di crescita da proporre agli azionisti”, ha detto il ceo del Monte. Per ora il Mef ha confermato la partecipazione all’aumento di capitale, che comporta per lo Stato (per noi contribuenti) un esborso di circa 1,6 miliardi: questo vuol dire che i capitali privati sono chiamati a partecipare alla ricapitalizzazione per un valore di 900 milioni-1 miliardo.
Intanto sorge anche la seguente domanda: qualcuno, con le ripetute vendite che hanno colpito il titolo dall’inizio dell’anno, portandolo praticamente a zero, ha per caso cercato di far saltare l’operazione di ricapitalizzazione del Monte dei Paschi?
Così un articolo de Il Tempo pubblicato oggi, nel mettere in evidenza il tonfo del titolo che, negli ultimi sei mesi, ha perso il 61%. Il quotidiano, riferendosi anche alle “troppe anomalie negli scambi soprattutto nel tirare in basso le quotazioni”, che sono state rilevate da parte degli osservatori dei mercati, parla di “speculazione sospetta che avrebbe potuto far saltare l’aumento di capitale”.
Nel premettere che “fondi e società coimprano e vendono titoli sul mercato lucrando sugli aribitraggi”, praticamente facendo “il loro lavoro”, Filippo Caleri de Il Tempo ha puntualizzato che “è chiaro che un attacco molto poiù forte sul titolo, in grado di dissuadere i grandi investitori, avrebbe potuto innescare una partita politica oltre a quella economica e finanziaria. Sfumata la ricapitalizzazione qualche altro grosso istituto italiano o anche estero ma interessato allo svoluppo nello Stivale avrebbe fatto una mossa per portarsi a casa il boccone di Siena senza spendere troppo, o come già accaduto anche nulla”.
 
B.Mps: Grieco; aumento e' architrave di Piano al 2026, fondamentale per crescita
Oggi 14:55 - MF-DJ
SIENA (MF-DJ)--L''aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro che l''assemblea di B.Mps e'' chiamata oggi ad approvare "costituisce un passaggio fondamentale per il ritorno all''istituto a una crescita sostenibile, architrave su cui poggia il piano 2022-2026 della banca". Lo ha affermato la presidente Maria Patrizia Grieco aprendo l''assemblea degli azionisti. cce

MF-DJ NEWS
 
B.Mps: oggi il si' del Mef all'aumento, mercato guarda a partner commerciali
Oggi 10:10 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--A dieci giorni dalle elezioni l''assemblea degli azionisti di B.Mps e'' chiamata, oggi pomeriggio, ad approvare l''aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, il settimo nella storia recente della banca che ha una capitalizzazione di borsa di 360 milioni (di sette volte inferiore rispetto alla cifra richiesta). Si tratta del primo appuntamento in presenza da due anni a questa parte e anche se il tema e'' al centro del dibattito politico e finanziario l''esito e'' quasi scontato visto che il Mef e'' il primo azionista con una quota del 64%. Dunque anche se i piccoli soci hanno gia'' detto che voteranno contro, la potenza di fuoco del primo socio rende il via libera assai prevedibile. L''attenzione del mercato e'' infatti puntata sulle mosse di Anima e Axa e sull''eventuale tavolo negoziale che Mps dovrebbe aprire con i partner commerciali che sarebbero disposti - come anticipato da MF-Dowjones - a sostenere l''aumento nell''ambito dell''estensione e ampliamento degli accordi commerciali in essere. Nel dettaglio Anima sarebbe disponibile a mettere una quota compresa tra i 150 e i 250 milioni di euro ma non in qualita'' di anchor investor. Si vedra'' quali contorni assumera'' la trattativa. Intanto I proxy advisor Glass Lewis e Iss nei giorni scorsi hanno raccomandato agli azionisti di votare in favore dell''aumento di capitale da 2,5 mld di B.Mps. Secondo i proxy l''operazione e'' fondamentale per la redditivita'' a lungo termine. "Ed e'' dunque nel migliore interesse degli azionisti ", scrive Glass Lewis. Iss ricorda che il prezzo sara'' determinato dal consiglio al momento dell''emissione. Nei documenti assembleari la banca scrive di ritenere che "l''aumento di capitale possa completarsi tra fine ottobre e inizio novembre 2022", qualora "le condizioni del mercato lo consentano". Il successo, come detto, dipende in maniera imprescindibile dalla partecipazione del Tesoro, che dovra'' sottoscrivere azioni per 1,6 miliardi corrispondenti alla propria quota del 64%. Le banche del nutrito consorzio di garanzia, che ha visto di recente quattro nuovi ingressi, si sono impegnate fino a un massimo di 900 milioni. L''ad Luigi Lovaglio, commentando i risultati del semestre - chiuso con un utile di 27 mln di euro, a fronte di un utile di 202 mln di euro conseguito nel primo semestre 2021 - ha rassicurato gli analisti sulla "convinzione" della banca di procedere nonostante le condizioni di mercato. L''ultima semestrale, che ha certificato il miglioramento della situazione finanziaria di Rocca Salimbeni - nessun deficit al 30 giugno e buone prospettive di miglioramento - non permette comunque di ridurre l''importo dell''aumento o di dividerlo in piu'' tranche. Il ceo ha gia'' escluso che la quota del Tesoro possa aumentare. "Non prevediamo - ha affermato Lovaglio nel corso di una conference call con gli analisti- che il Mef possa aumentare il suo sostegno all''aumento di capitale. Nonostante le difficili condizioni di mercato procediamo per arrivare nelle migliori condizioni possibili all''operazione". Nonostante le incognite - forte del via libera della Commissione Ue - il pool di banche si prepara: a Banco Santander, Barclays Bank Ireland, Societe'' Generale e Stifel Europe Bank, in qualita'' di Joint Bookrunners, nei giorni scorsi si sono unite Bofa Securities Europe, Citigroup, Credit Suisse e Mediobanca (in qualita'' di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners). cce

MF-DJ NEWS
 
TOP STORIES ITALIA: oggi il si' del Mef all'aumento B.Mps, focus su Anima e Axa
Oggi 11:05 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--A dieci giorni dalle elezioni l''assemblea degli azionisti di B.Mps e'' chiamata, oggi pomeriggio, ad approvare l''aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, il settimo nella storia recente della banca che ha una capitalizzazione di borsa di 360 milioni (di sette volte inferiore rispetto alla cifra richiesta). Si tratta del primo appuntamento in presenza da due anni a questa parte e anche se il tema e'' al centro del dibattito politico e finanziario l''esito e'' quasi scontato visto che il Mef e'' il primo azionista con una quota del 64%. Dunque anche se i piccoli soci hanno gia'' detto che voteranno contro, la potenza di fuoco del primo socio rende il via libera assai prevedibile. L''attenzione del mercato e'' infatti puntata sulle mosse di Anima e Axa e sull''eventuale tavolo negoziale che Mps dovrebbe aprire con i partner commerciali che sarebbero disposti - come anticipato da MF-Dowjones - a sostenere l''aumento nell''ambito dell''estensione e ampliamento degli accordi commerciali in essere. Nel dettaglio Anima sarebbe disponibile a mettere una quota compresa tra i 150 e i 250 milioni di euro ma non in qualita'' di anchor investor. Si vedra'' quali contorni assumera'' la trattativa. Intanto I proxy advisor Glass Lewis e Iss nei giorni scorsi hanno raccomandato agli azionisti di votare in favore dell''aumento di capitale da 2,5 mld di B.Mps. Secondo i proxy l''operazione e'' fondamentale per la redditivita'' a lungo termine. "Ed e'' dunque nel migliore interesse degli azionisti ", scrive Glass Lewis. Iss ricorda che il prezzo sara'' determinato dal consiglio al momento dell''emissione. Nei documenti assembleari la banca scrive di ritenere che "l''aumento di capitale possa completarsi tra fine ottobre e inizio novembre 2022", qualora "le condizioni del mercato lo consentano". Il successo, come detto, dipende in maniera imprescindibile dalla partecipazione del Tesoro, che dovra'' sottoscrivere azioni per 1,6 miliardi corrispondenti alla propria quota del 64%. Le banche del nutrito consorzio di garanzia, che ha visto di recente quattro nuovi ingressi, si sono impegnate fino a un massimo di 900 milioni. L''ad Luigi Lovaglio, commentando i risultati del semestre - chiuso con un utile di 27 mln di euro, a fronte di un utile di 202 mln di euro conseguito nel primo semestre 2021 - ha rassicurato gli analisti sulla "convinzione" della banca di procedere nonostante le condizioni di mercato. L''ultima semestrale, che ha certificato il miglioramento della situazione finanziaria di Rocca Salimbeni - nessun deficit al 30 giugno e buone prospettive di miglioramento - non permette comunque di ridurre l''importo dell''aumento o di dividerlo in piu'' tranche. Il ceo ha gia'' escluso che la quota del Tesoro possa aumentare. "Non prevediamo - ha affermato Lovaglio nel corso di una conference call con gli analisti- che il Mef possa aumentare il suo sostegno all''aumento di capitale. Nonostante le difficili condizioni di mercato procediamo per arrivare nelle migliori condizioni possibili all''operazione". Nonostante le incognite - forte del via libera della Commissione Ue - il pool di banche si prepara: a Banco Santander, Barclays Bank Ireland, Societe'' Generale e Stifel Europe Bank, in qualita'' di Joint Bookrunners, nei giorni scorsi si sono unite Bofa Securities Europe, Citigroup, Credit Suisse e Mediobanca (in qualita'' di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners). cce

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Monte Paschi, oggi assemblea azionisti per approvare aumento capitale
Oggi 12:50 - RSF
SIENA, 15 settembre (Reuters) - Gli azionisti di Banca Mps (BMPS.MI) si riuniscono oggi per approvare l'aumento di capitale per un importo massimo di 2,5 miliardi di euro, mentre permangono dubbi sul fatto che la banca, attualmente controllata dal Tesoro, riesca a portare a termine quest'ultima richiesta di liquidità.

Cinque anni dopo un salvataggio che ha consegnato allo Stato una quota del 64%, Mps ha bisogno di altra liquidità per tagliare i costi, con l'uscita di migliaia di dipendenti attraverso onerosi prepensionamenti, e per ricostituire le sue riserve di capitale.

L'amministratore delegato Luigi Lovaglio, ex manager di UniCredit (UCG.MI), sta lavorando per lanciare l'aumento di capitale a metà ottobre, subito dopo le elezioni, ma prima della formazione di un nuovo governo.

Si tratterà della settima ricapitalizzazione in 14 anni per Mps.

I timori di stagflazione che affliggono i mercati finanziari complicano il compito di Lovaglio, con Mps che non è in grado di offrire uno sconto sufficiente sulle nuove azioni dopo aver perso il 60% della sua capitalizzazione quest'anno.

Lovaglio, che il Tesoro ha nominato a febbraio dopo il tentativo fallito di vendere Mps a UniCredit, si è assicurato un accordo di pre-underwriting con un gruppo di otto banche guidato da Bank of America , Citi , Credit Suisse (CSGN.VX) e Mediobanca (MB.MI).

Queste banche hanno il diritto di ritirarsi se il feedback degli investitori sarà negativo. Una persona vicina al consorzio ha detto che le banche valuteranno la situazione del mercato dopo gli incontri con gli investitori che Lovaglio terrà a Londra la prossima settimana.

I partner commerciali di Mps, l'asset manager Anima Holding (ANIM.MI) e il colosso assicurativo francese Axa (CS.EQ), sono aperti a discutere di un apporto di capitale alla banca toscana in cambio di un rafforzamento dei loro accordi, hanno riferito persone a conoscenza della questione.

Anima potrebbe essere disposta a contribuire fino a 250 milioni di euro, secondo quanto detto da una delle fonti. La notizia del sostegno di Anima ha risollevato questa settimana le azioni di Mps e le sue obbligazioni subordinate, che erano state colpite dai timori di una conversione in azioni.

Finora Lovaglio non ha intavolato negoziati con Anima o Axa perché stringere legami commerciali più forti renderebbe più difficile per Mps cercare un partner per la fusione in futuro per consentire a Roma di ridurre la sua partecipazione.

Dopo il fallimento delle trattative con UniCredit, il Tesoro ha ottenuto dall'Unione europea una proroga di un anno della deadline di fine 2021 per la riprivatizzazione di Mps.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Francesca Piscioneri, Gianluca Semeraro)
(([email protected], +48587696613))
 
B.Mps: al via assemblea su aumento; Grieco, ringrazio Cda e dipendenti per lavoro fatto
Oggi 14:46 - MF-DJ
SIENA (MF-DJ)--E'' iniziata l''assemblea degli azionista di B.Mps chiamata ad approvare l''aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro a fronte di una capitalizzazione di Borsa di 360 milioni di euro. Si tratta del settimo aumento in pochi anni: 22 miliardi di euro sono stati investiti tra risorse degli azionisti destinate alla ricapitalizzazione e salvataggi pubblici negli ultimi 11 anni. "Ringrazio il Cda, il Collegio sindacale, gli organi di Vigilanza e tutti i collaboratori per lo sforzo profuso che ha consentito alla banca di arrivare a questo appuntamento con il mercato", ha affermato la presidente Maria Patrizia Grieco ricordando quanto sia importante questa operazione per il futuro dell''istituto di credito. cce

MF-DJ NEWS
 
B.Mps: raggiunto quorum; presente il 65,19488% del capitale, Mef al 64,23%
Oggi 14:50 - MF-DJ
SIENA (MF-DJ)--E'' stato raggiunto il quorum costitutivo per le assemblee straordinarie in unica convocazione. Puo'' quindi svolgersi l''assemblea degli azionisti di B.Mps chiamata ad approvare l''aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. In sala, nella sede di via Mazzini, sono presenti o rappresentati 23 soggetti pari al 65,19488% del capitale sociale. Secondo quanto emerge dalle risultanze del libro soci il Mef detiene il 64,230% del capitale. cce

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