Obbligazioni MPS

PIAZZA AFFARI SALE, BALZO DELL'EURO

Oggi 09:33 - WS

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Banca Monte Paschi (BMPS.MI). Anima (ANIM.MI) è disponibile a partecipare all'aumento di capitale da 2,5 miliardi, ma al momento non ci sono trattative in merito, spiegano fonti a conoscenza della situazione a Reuters. La società del risparmio gestito potrebbe contribuire con 150-250 milioni di euro, a seconda di come verranno rivisti i termini della sua partnership con Mps, ha detto una delle fonti. Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d'Italia, ha detto a Bloomberg che Mps dovrebbe rinviare l'aumento di capitale in attesa del nuovo governo.
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TOP STORIES ITALIA: Mps in rally, si guarda a prossimo aumento
Oggi 11:05 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--B.Mps brilla a piazza Affari, +19,44% teorico, in scia al ricco newsflow sul tema del prossimo aumento di capitale e in un contesto ancora positivo per tutto il comparto bancario. Diversi articoli di stampa nel weekend, ricordano da Equita Sim, tornano sul tema dell`aumento di capitale. A tutto questo si aggiunge l''intervista del Ceo Lovaglio a MilanoFinanza. Come anticipato da MF-Dowjones lo scorso 6 settembre il tavolo tra Anima e la banca senese per discutere dell''aumento di capitale da 2,5 non e'' stato aperto. Anima in ogni caso avrebbe interesse ad estendere e ampliare lo scopo degli accordi in essere e a fronte di accordi estesi e ampliati ci sarebbe da parte dei partner commerciali una somma che andrebbe a coprire le necessita'' di una porzione del fabbisogno di capitale di B.Mps. Ragionevolmente Anima potrebbe contribuire fino a una quota del 5% dell''aumento di capitale e potrebbe riservarsi un extra cash in base agli accordi commerciali che verranno presi. E'' ragionevole pensare che l''apporto complessivo si aggiri tra i 150 milioni e i 250 milioni. Gli esperti di Equita, dal canto loro, pongono l''accento sui principali spunti dall`intervista al Ceo Lovaglio. In particolare, con l`implementazione del piano industriale, che incorpora solo in minima parte il beneficio del rialzo dei tassi sul margine di interesse, Mps sara'' in grado di generare una redditivita'' sostenibile e godra'' di significativa attrattivita'' in ottica di consolidamento del settore bancario. L`avvio dell`aumento di capitale da 2,5 mld e'' previsto entro meta'' ottobre dopo l`approvazione del prospetto da parte di Consob. Infine, Lovaglio si e'' detto fiducioso di realizzare l`obiettivo di uscite volontarie (3500) entro fine novembre. Confermato l''interesse a trattare con anchor investor ai fini dell`esecuzione dell''aumento di capitale. Nel frattempo va segnalato che Fratelli d''Italia vuole che l''aumento di capitale del Montevenga realizzato dopo il voto del 25 settembre. Il rinvio della ricapitalizzazione di B.Mps e'' stato chiesto, come riportato da Bloomberg, da Maurizio Leo, consigliere economico della leader di Fratelli d''Italia, Giorgia Meloni. Secondo FdI, l''operazione di ricapitalizzazione della banca senese puo'' attendere. "E'' un momento difficile ed e'' meglio aspettare il nuovo governo. Quella del Monte dei Paschi e'' un''operazione importante, che deve tutelare sia i posti di lavoro sia un asset strategico per l''economia italiana", ha spiegato Leo lasciando intendere che un eventuale esecutivo a guida Fratelli d''Italia potrebbe avere intenzioni diverse per il futuro di Rocca Salimbeni.
fus
 
BORSA: Milano accelera con resto Ue, rally per Mps
Oggi 11:05 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Piazza Affari accelera al rialzo e ora segna un progresso dell''1,64%. Bene anche il resto d''Europa: Dax +1,56%, Ibex +1,27%, Cac 40 +1,29%. Sul fronte macro da segnalare che l''istituto Ifo ha tagliato le previsioni sulla crescita economica della Germania. "Ci stiamo avviando verso una recessione invernale", afferma Timo Wollmershauser, responsabile delle previsioni dell''Ifo. Per il prossimo anno, l''istituto prevede una contrazione della produzione economica dello 0,3% e una crescita dell''1,6% soltanto per quest''anno. L''inflazione dovrebbe essere in media dell''8,1% quest''anno e del 9,3% l''anno prossimo. A Piazza Affari prosegue il rally delle banche iniziato dopo l''aumento dei tassi deciso la scorsa settimana dalla Bce. Bene soprattutto Bper +5,36%, Banco Bpm +3,38%, Intesa Sanpaolo +2,61% e Unicredit +2,55%. In asta di volatilita'' B.Mps (+19,76% teorico). Sullo Star male invece Avio (-13,58%) dopo la pubblicazione dei conti e la revisione delle guidance.
fus
 
TOP STORIES ITALIA: Mps sfiora il +20% con parole Lovaglio e ruolo Anima
Oggi 18:05 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--B.Mps chiude in rally (+19,04%) con scambi forti e superiori al 2,5% del capitale in scia al ricco newsflow sul tema del prossimo aumento di capitale e in un contesto ancora positivo per tutto il comparto bancario. Diversi articoli di stampa nel weekend, ricordano da Equita Sim, tornano sul tema dell`aumento di capitale. A tutto questo si aggiunge l''intervista del ceo, Luigi Lovaglio, a Milano Finanza. Come anticipato da MF-DowJones lo scorso 6 settembre il tavolo tra Anima e la banca senese per discutere dell''aumento di capitale da 2,5 non e'' stato aperto. Anima in ogni caso avrebbe interesse a estendere e ampliare lo scopo degli accordi in essere e a fronte di accordi estesi e ampliati ci sarebbe da parte dei partner commerciali una somma che andrebbe a coprire le necessita'' di una porzione del fabbisogno di capitale di B.Mps. Ragionevolmente Anima potrebbe contribuire fino a una quota del 5% dell''aumento di capitale e potrebbe riservarsi un extra cash in base agli accordi commerciali che verranno presi. E'' ragionevole pensare che l''apporto complessivo si aggiri tra i 150 milioni e i 250 milioni. Gli esperti di Equita, dal canto loro, pongono l''accento sui principali spunti dall`intervista a Lovaglio. In particolare, con l`implementazione del piano industriale, che incorpora solo in minima parte il beneficio del rialzo dei tassi sul margine di interesse, Mps sara'' in grado di generare una redditivita'' sostenibile e godra'' di significativa attrattivita'' in ottica di consolidamento del settore bancario. L`avvio dell`aumento di capitale da 2,5 mld e'' previsto entro meta'' ottobre dopo l`approvazione del prospetto da parte di Consob. Infine, Lovaglio si e'' detto fiducioso di realizzare l`obiettivo di uscite volontarie (3500) entro fine novembre. Confermato l''interesse a trattare con anchor investor ai fini dell`esecuzione dell''aumento di capitale. Nel frattempo va segnalato che Fratelli d''Italia vuole che l''aumento di capitale del Monte venga realizzato dopo il voto del 25 settembre. Il rinvio della ricapitalizzazione di B.Mps e'' stato chiesto, come riportato da Bloomberg, da Maurizio Leo, consigliere economico della leader di Fratelli d''Italia, Giorgia Meloni. Secondo FdI, l''operazione di ricapitalizzazione della banca senese puo'' attendere. "E'' un momento difficile ed e'' meglio aspettare il nuovo governo. Quella del Monte dei Paschi e'' un''operazione importante, che deve tutelare sia i posti di lavoro sia un asset strategico per l''economia italiana", ha spiegato Leo lasciando intendere che un eventuale esecutivo a guida Fratelli d''Italia potrebbe avere intenzioni diverse per il futuro di Rocca Salimbeni.
fus
 
A quanto pare, l'ad Luigi Lovaglio sembra fiducioso anche per quella parte di aumento, da 900 milioni, che dovrebbe arrivare dal mercato (1,6 miliardi arriveranno dal Mef, azionista al 64%). «Mps ha un enorme potenziale e farà emergere in modo risolutivo il proprio valore», ha detto a Mf sabato il banchiere, secondo cui l'ingresso di anchor investor è «un'opzione che guardiamo con interesse» mentre non è da escludere che banche interessate all'M&A «possano affacciarsi» già durante l'aumento. (Il Giornale)
 
MF ANALISI: Su Mps il nuovo governo non dovra' adottare un approccio dirigistico
Oggi 08:05 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Potra'' essere l''avvio a soluzione del caso Montepaschi anche il classico punto di appoggio di Archimede che permettera'' non di sollevare il mondo, ma di mettere in moto le possibili forme di aggregazione e di consolidamento in alcune aree del settore bancario? In un contesto generale molto difficile nel quale si torna a temere la stagflazione, ma dopo l''aumento di 75 punti base dei tassi di interesse di riferimento da parte della Bce che un certo sollievo dara'' ai conti delle banche, dopodomani si registrera'' un passaggio assai importante, ancorche'' abbastanza scontato, nella vicenda Monte con l''assemblea straordinaria chiamata a deliberare l''aumento di capitale di 2,5 miliardi. I roadshow dell''amministratore delegato Luigi Lovaglio e, piu'' in generale, posta la certezza dell''adesione all''operazione da parte del Tesoro con il suo 64% circa del capitale dell''Istituto senese, l''azione a sostegno dell''aumento svolta in questi mesi hanno dato i loro frutti, in particolare con l''atteggiamento positivo dei proxy advisor e con la partecipazione di un "consorzio" di garanzia dell''aumento stesso da parte di sette banche. E cio'', mentre cadeva a picco il valore del titolo in Borsa. L''attuazione dell''operazione e'' prevista per la prima parte di novembre. Uno dei punti centrali del piano nel suo complesso e'' la previsione dell''esodo volontario, con incentivazione e con uno scivolo contributivo, di 3.500 dipendenti, definito a seguito di una complessa trattativa con il sindacato che ha operato per la difesa dei lavoratori, e, nel contempo, per il futuro del Monte. Negli ultimi tempi, dopo che osservatori, esperti e cronache hanno passato in rassegna per mesi le ipotesi piu'' disparate di nozze con lo storico Istituto, sembra affievolirsi il disegno delle aggregazioni possibili sulla carta e si comincia a discettare di una banca piu'' piccola ( con l''uscita di dipendenti e la riduzione del numero delle filiali, nonche'' con la vendita di strutture partecipate), una banca che potrebbe avere un futuro autonomo. Ma forse si tratta soltanto di un''impressione, incombendo sempre l''obbligo della dismissione della partecipazione del Tesoro (magari gradualmente) entro un termine, prorogato con l''intesa con la Commissione Ue, che opportunamente ora non e'' stato reso pubblico. Si evita cosi'' di commettere il madornale errore, a suo tempo compiuto dal Tesoro, di avviare, a suo tempo, per l''acquisizione del Monte, con l'' Unicredit come unico contraente un negoziato da concludere tassativamente entro un termine prestabilito (pena la contestazione da parte della Commissione Ue), reso pubblico in precedenza. Un''impostazione del genere, per la quale nessuno al Tesoro ha avvertito la necessita'' di scusarsi, non poteva che alimentare le maggiori richieste dell'' Unicredit, guidato dall''amministratore delegato Andrea Orcel particolarmente esperto pure in trattative a livello internazionale. La beffa e'' stata poi il ritiro dal negoziato del predetto contraente, viste non accolte le sue richieste. Vi sara'' ora, come si mormora, un ritorno d''interesse di quest''ultimo all''operazione in questione? E su quali basi? Potrebbe trattarsi di un arretramento rispetto alle soluzioni in precedenza proposte? E gli altri istituti di cui si e'' parlato in questi mesi? E come influira'', data la partecipazione statale citata, il ruolo di un eventuale (non scontato, pero'') governo di destra che si costituisse a seguito del voto del 25 settembre? Se si leggono le passate dichiarazioni in proposito di esponenti di questo schieramento - ivi compresa quella di Giorgia Meloni - non e'' affatto esclusa l''ipotesi stand alone con una ridimensionata, ma significativa presenza pubblica. Nella campagna elettorale finora l''argomento non e'' stato affrontato. Vedremo cosa accadra'' nei prossimi giorni. Molto dipendera'' da chi sara'' il nuovo ministro dell''Economia e dalla linea che sosterra'' nel rapporto tra il pubblico e l''economia, nonche'' il sistema bancario, che pero'' e'' materia sulla quale coinvolgere l''intero esecutivo. Finora, si e'' parlato, da parte del governo, di tutela del personale e di mantenimento del marchio, espressione, quest''ultima, che si presta a tutte le possibili deduzioni. Certamente il Monte, quale che sia l''operazione che si compie, non puo'' essere cancellato ne'' ridimensionato in maniera tale da configurarsi come un altro soggetto, magari a rilievo regionale. Allora e'' comunque necessario che sulla soluzione si lavori sin d''ora, ma essa, come accennato, spettera'' al nuovo esecutivo che vi dovra'' dare la priorita'', sapendo che dalla stessa dipende anche la possibile riorganizzazione di una parte del settore bancario. Non e'' pensabile pero'' che un malinteso approccio dirigistico determini le scelte auspicate dal momento che si tratta di avere a che fare con banchieri che debbono sostenere la propria autonomia per la credibilita'' e l''affidabilita'' anche all''estero. MF - Mercati Finanziari

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