Mps, debutto ad alta volatilità. Azioni in altalena, tracollano i diritti - Il Sole 24 ORE
Mps, debutto ad alta volatilità. Azioni in altalena, tracollano i diritti
Altissima volatilità nel giorno del debutto dell’aumento di capitale iperdiluitivo: l’ammontare dell’operazione è di 10 volte superiore alla capitalizzazione di Borsa
di Andrea Fontana
17 ottobre 2022
Ansa
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Tonfo dei
diritti d’opzione, deboli le azioni per
Banca Monte Paschi Siena -2,42% nella prima seduta in cui è possibile aderire all’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro funzionale all’ampio piano di ristrutturazione della banca e al suo rafforzamento patrimoniale. I diritti per sottoscrivere l’aumento, infatti, sono al centro delle vendite: il prezzo cala di oltre l'80% e gli scambi sono stati fermati più volte in asta di volatilità. Le azioni invece, anch’esse in volatilità, sono immediatamente salite fino a 2,219 euro (+7%) per poi frenare a 2,02 (-2%). Le variazioni si riferiscono ai valori rettificati da Borsa Italiana dopo la seduta di venerdì: l’ultimo prezzo delle azioni di 9,9 euro segnato sul listino ha portato a indicare il nuovo riferimento delle azioni a 2,063 e quello dei diritti a 7,837 euro. Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni è di 2 euro e il concambio è fissato in 374 nuove azioni per 3 già possedute. Nella settimana pre aumento il titolo ha perso il 56% circa in Borsa.
L’aumento «iperdiluitivo», è pari a 10 volte capitalizzazione
L’aumento, infatti, è «iperdiluitivo» visto che l’ammontare dell’operazione è di 10 volte superiore alla capitalizzazione di Borsa. Il ministero del Tesoro, azionista di controllo della banca, si è impegnato a sottoscrivere l'operazione aderendo per il 64,23%, in proporzione alla propria quota, mentre il consorzio di garanzia delle banche si è impegnato a rilevare l'eventuale inoptato fino a un ammontare complessivo di 807 milioni. Altri impegni sono stati firmati da Algebris, che sottoscriverà inoptato fino a 50 milioni di cui 20 come subunderwriter, mentre altri sottoscrittori diretti apporteranno complessivamente 37 milioni. Nella Draft Srep Decision 2022, la Bce ha sottolineato che secondo le stime attuali a fine 2024 rimarrebbe una distanza fra il Tier 1 ratio del gruppo Mps e quello dei suoi peers, «poiché sulla base del Piano il Tier 1 ratio di gruppo aumenterebbe fino al 14,2% a fine 2024, posizionandosi comunque per circa 70 bps al di sotto del livello medio delle banche significative europee e di circa 150 bps al di sotto dell’attuale media delle banche significative italiane».
«Il persistere di tale gap, nel lungo periodo - ha segnalato Bce - potrebbe rappresentare un possibile ostacolo a future operazioni di fusione con un partner industriale».