Obbligazioni MPS

Mps – Via libera dell’assemblea al progetto di scissione a favore di AMCO 05/10/2020 08:17 - MKI
L' assemblea straordinaria di Mps ha approvato il progetto di scissione parziale proporzionale di Mpe Capital Services in favore di Mps e il progetto di scissione parziale non proporzionale di Mps in favore di AMCO con attribuzione di opzione asimmetrica agli azionisti di Mps diversi dal Tesoro, come deliberato dal cda dello scorso 29 giugno.
Per effetto della scissione a favore di AMCO si determinera' una riduzione del capitale della banca pari a 1,1 miliardi con conseguente annullamento di massime 137.884.185 azioni in circolazione.
La scissione infragruppo
Secondo quanto previsto dal primo progetto di scissione, l' operazione consiste in una scissione parziale proporzionale di Mps Capital Services in favore della di Mps, a cui si applica la ' procedura semplificata' dal momento che Mps detiene l' intero capitale di Mps Capital Services.
La scissione infragruppo sara' attuata mediante assegnazione da parte di Mps Capital Servicrs alla banca di parte del proprio patrimonio costituito da taluni elementi patrimoniali
attivi e passivi (tra cui un portafoglio di crediti deteriorati), che sara' successivamente trasferito ad AMCO per effetto della seconda operazione di scissione.
La scissione infragruppo comportera' una riduzione del capitale sociale di Mps Capital Services, mentre non comportera' un aumento di capitale della banca; non e' inoltre previsto alcun rapporto di cambio ne' alcuna assegnazione di azioni ai soci (essendo Mps l' unico azionista).
La scissione infragruppo avra' effetto civilistico (verso i terzi) a decorrere dall' ultima tra le
seguenti date: la data dell’ultima delle prescritte iscrizioni dell’atto di scissione presso il
competente Registro delle Imprese o il 26 novembre 2020.
La scissione a favore di AMCO
Secondo quanto previsto dal secondo progetto di scissione, l' operazione consiste in una scissione parziale non proporzionale di Mps a favore di AMCO, che sara' attuata mediante
assegnazione ad AMCO di un compendio di talune attivita' (sofferenze e inadempienze probabili, attivita' fiscali differite e altre attivita'), passivita' (tra cui un finanziamento bridge pari a 3,2 miliardi) e patrimonio netto, di titolarita' di Mps, con attribuzione ai soci della banca di azioni di AMCO di categoria B a fronte dell' annullamento di azioni ordinarie di Mps, in applicazione del rapporto di cambio della scissione.
Le azioni B AMCO che saranno assegnate ai soci di Mps avranno i medesimi diritti delle azioni ordinarie di AMCO gia' emesse, ad eccezione del diritto di voto nell' assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di AMCO, e non sono e non saranno negoziate su alcun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione.
Le azioni B AMCO di nuova emissione saranno assegnate ai soci di Mps e le corrispondenti azioni ordinarie di MPS saranno annullate in capo agli stessi in misura non proporzionale (circa il 90% al Mef, azionista di maggioranza della banca, mentre circa il 10% sara' annullato agli altri azionisti.
In funzione del rapporto di cambio della scissione e dei rapporti di distribuzione di cui sopra:

al Mef saranno assegnate 0,0638 azioni B AMCO per ogni azione Mps posseduta e
saranno annullate 0,1595 azioni Mps per ogni azione Mps posseduta;
a ciascuno dei soci di minoranza di Mps saranno assegnate 0,0152 azioni B AMCO per
ogni azione Mps posseduta e saranno annullate 0,0380 azioni Mps per ogni azione
Mps posseduta.

I soci di minoranza di Mps (inclusa MPS, nei limiti delle azioni proprie possedute) potranno
richiedere di non essere assegnatari delle suddette azioni B AMCO, di non vedersi annullate
azioni Mps e quindi, di rimanere azionisti esclusivamente di Mps, incrementando in termini
percentuali la propria partecipazione in Mps (opzione asimmetrica).
L' assegnazione agli azionisti di Mps (che non abbiano esercitato l' opzione asimmetrica) delle azioni B AMCO in concambio avverra' a partire dalla data di efficacia della scissione
Diritto di vendita e diritto di recesso
Gli azionisti di Mps che non abbiano concorso all' approvazione della scissione a favore di AMCO risultano legittimati ad esercitare il diritto di recesso, ovvero il diritto di far acquistare le proprie azioni (diritto di vendita).
Il diritto di recesso e il diritto di vendita potranno essere esercitati esclusivamente per l' intera partecipazione detenuta in Mps per un valore di liquidazione unitario dell' azione
pari a 1,339 euro entro quindici giorni dalla data di iscrizione della deliberazione di approvazione della scissione presso il Registro delle Imprese.
L' efficacia del diritto di recesso e del diritto di vendita e, dunque, la relativa procedura di
liquidazione delle azioni con pagamento del valore di liquidazione agli azionisti, sono subordinate al perfezionamento della scissione.
Opzione asimmetrica
I soci di minoranza di Mps (inclusa la banca in quanto titolare di azioni proprie), che non
abbiano esercitato il diritto di vendita o il diritto di recesso, avranno la facolta' di esercitare
l' opzione asimmetrica.
I soci di minoranza di Mps che abbiano esercitato l' opzione asimmetrica non parteciperanno all' applicazione del rapporto di cambio della scissione AMCO e, pertanto, le rispettive azioni ordinarie non saranno oggetto di annullamento parziale e i suddetti soci non riceveranno azioni B AMCO in cambio di azioni ordinarie di MPS.
In conseguenza dell' esercizio dell' opzione asimmetrica, quindi, si accrescera' la percentuale di partecipazione nel capitale sociale detenuta dai soci di minoranza di Mps che abbiano esercitato l' opzione asimmetrica, rimanendo invariato il numero di azioni ordinarie di
da questi detenute.
Le azioni Mps per cui verra' esercitata l' opzione ssimmetrica resteranno vincolate e non potranno essere negoziate, ne' costituire oggetto di altri atti di disposizione fino alla data di efficacia della scissione.
Condizioni sospensive
L’efficacia della scissione e' sospensivamente condizionata al verificarsi entro il 1° dicembre 2020 delle seguenti condizioni sospensive:

l' intervenuta efficacia della scissione infragruppo;
l' erogazione a Mps della provvista derivante dal finanziamento Mps, nonche' il rilascio
della lettera di consenso delle banche finanziatrici al trasferimento del finanziamento
Mps ad AMCO per effetto della scissione e la consegna di istruzioni irrevocabili di liberazione del cash collateral costituito da Mps a garanzia del rimborso del finanziamento, da eseguirsi all' efficacia della scissione;
la circostanza che l' esborso massimo per Mps per l' eventuale acquisto delle azioni per
le quali sia stato esercitato il diritto di recesso o il diritto di vendita e che non siano
state collocate presso azionisti o terzi ai sensi della normativa applicabile non sia
superiore a complessivi 150 milioni. Tale condizione potra' essere rinunciata dalla banca a suo insindacabile giudizio e a propria esclusiva discrezionalita'.

La BCE ha autorizzato la Scissione AMCO subordinando, tuttavia, tale autorizzazione e, dunque, il perfezionamento dell' operazione, al verificarsi di taluni eventi.
Data di decorrenza degli effetti giuridici e contabili della scissione
Subordinatamente all' avveramento delle condizioni sospensive, la scissione avra' effetto
civilistico (verso i terzi) a decorrere dalla ultima nel tempo tra la data dell' ultima delle
prescritte iscrizioni dell' atto di scissione presso il competente Registro delle Imprese, e
il 1° dicembre 2020.
IL comparto (tutto) bancario continua a soffrire.Se la BCE non trova la soluzione (forse i dividendi ritorneranno nel 2022) gli investitori convergeranno in altri comparti,buon giorno. Ps: Aspetto che la quotazione di MPS ritorni ad 1 euro :rolleyes:
 
Mps – Possibile emissione di un bond subordinato 06/10/2020 14:35 - MKI
Dopo il via libera dell’assemblea al progetto di scissione di 8,1 miliardi di crediti deteriorati in favore di AMCO, la banca senese sarebbe al lavoro sull’emissione di un bond subordinato AT1 da 500 milioni che servira' per rafforzare i requisiti patrimoniali, adeguandosi a una delle condizione poste dalla BCE per dare il via libera alla suddetta operazione.
Tali strumenti potranno essere sottoscritti fino al 70% (nel limite dei fondi pubblici accantonati) dal Tesoro e per almeno il 30% da investitori privati.
La banca senese nelle scorse settimane ha gia' emesso un bond Tier2 da 300 milioni destinato a investitori istituzionali per fare fronte alle richieste della BCE.
L’accelerazione del de-risking sarebbe dovuta essere propedeutica all’uscita dal capitale del Tesoro, fissata entro il 2021 secondo gli accordi con le autorita' europee.
Tuttavia, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, dato che al momento non si intravvedono potenziali acquirenti per la banca senese, il Mef potrebbe chiedere una proroga dei termini, considerando anche che in capo alla banca ci sono potenziali rischi legali per 10 miliardi, ricorda il giornale.
Nel frattempo, il management e' concentrato sulla rivisitazione del piano industriale alla luce dell’attuale scenario macroeconomico impattato dalla pandemia.
 
Piazza Affari quest'oggi il semaforo è scattato sul rosso anche per Banca Monte Paschi che tira il fiato dopo tre sedute consecutive in rialzo.

Banca MPS perde terreno dopo tre rialzi di fila
Archiviata la sessione di ieri con un progresso di quasi un punto e mezzo percentuale, il titolo oggi ha avviato gli scambi in calo per poi provare a risalire la china, salvo tornare in territorio negativo.

Negli ultimi minuti Banca Monte Paschi passa di mano a 1,378 euro, con un ribasso dello 0,93% e oltre 400mila azioni trattate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 3,8 milioni di pezzi.

Banca MPS: Tesoro starebbe sondando Credit Agricole per deal
Il titolo resta sotto i riflettori sulla scia delle nuove indiscrezioni di stampa relative al possibile futuro del gruppo.
Il Messaggero scrive che il Tesoro sarebbe alla ricerca di una via d'uscita per il rilancio della banca senese, evidenziando che la soluzione potrebbe avere ripercussioni sul consolidamento bancario in Italia.

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Stando a quanto riferisce il quotidiano, nei giorni scorsi il Tesoro avrebbe sondato anche Credit Agricole che, al pari di quanto fatto da Unicredit, già interpellato in precedenza, avrebbe preso tempo.

Da evidenziare che la banca francese nel 2017 avrebbe salvato volentieri le banche venete all stesse condizioni di Intesa Sanpaolo, ma di fatto non le è stata formulata mai la proposta.

Banco BPM e Credit Agricole: colloqui preliminari, nessuna trattativa
In queste settimane intanto Credit Agricole sta portando avanti dei colloqui con Banco BPM, come confermato anche dall'AD di quest'ultima che ha parlato di tanti contatti con vari banchieri.

La stampa intanto riferisce di due contatti preliminari tra i due gruppi bancari che non avrebbero avviato alcuna trattativa, mantenendo in comune per ora solo la partnership in Agos, società di credito al consumo.

Banca MPS: deal con Credit Agricole avrebbe risvolti per Banco BPM
Intanto, tornando a Banca Monte Paschi, al Tesoro si starebbe ragionando sulla possibilità di valorizzare i crediti di imposta (Dta) maturati sulle perdite pregresse.

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I suddetti crediti potrebbe essere nell'ordine di 3,5 miliardi di euro, da far fruttare in un'operazione di fusione con un soggetto.

Intanto Credit Agricole sarebbe rimasto alla finestra in attesa di sviluppi, ma il Messaggero evidenzia che un suo intervento su Banca Monte Paschi aprirebbe la strada ad un potenziale deal Unicredit-Banco BPM attraverso la scissione proporzionale delle 2.400 filiali italiane in Unicredit Italy.
(Trendonline)
 
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Buongiorno a tutti, sono titolare di una piccola somma di azioni MPS, mi è arrivata comunicazione della banca in merito alla suddetta operazione in citazione, non ci ho capito molto qualcuno sarebbe cosi' gentile di spiegare cosa stà succedendo??


Mps – Via libera dell’assemblea al progetto di scissione a favore di AMCO 05/10/2020 08:17 - MKI
L' assemblea straordinaria di Mps ha approvato il progetto di scissione parziale proporzionale di Mpe Capital Services in favore di Mps e il progetto di scissione parziale non proporzionale di Mps in favore di AMCO con attribuzione di opzione asimmetrica agli azionisti di Mps diversi dal Tesoro, come deliberato dal cda dello scorso 29 giugno.
Per effetto della scissione a favore di AMCO si determinera' una riduzione del capitale della banca pari a 1,1 miliardi con conseguente annullamento di massime 137.884.185 azioni in circolazione.
La scissione infragruppo
Secondo quanto previsto dal primo progetto di scissione, l' operazione consiste in una scissione parziale proporzionale di Mps Capital Services in favore della di Mps, a cui si applica la ' procedura semplificata' dal momento che Mps detiene l' intero capitale di Mps Capital Services.
La scissione infragruppo sara' attuata mediante assegnazione da parte di Mps Capital Servicrs alla banca di parte del proprio patrimonio costituito da taluni elementi patrimoniali
attivi e passivi (tra cui un portafoglio di crediti deteriorati), che sara' successivamente trasferito ad AMCO per effetto della seconda operazione di scissione.
La scissione infragruppo comportera' una riduzione del capitale sociale di Mps Capital Services, mentre non comportera' un aumento di capitale della banca; non e' inoltre previsto alcun rapporto di cambio ne' alcuna assegnazione di azioni ai soci (essendo Mps l' unico azionista).
La scissione infragruppo avra' effetto civilistico (verso i terzi) a decorrere dall' ultima tra le
seguenti date: la data dell’ultima delle prescritte iscrizioni dell’atto di scissione presso il
competente Registro delle Imprese o il 26 novembre 2020.
La scissione a favore di AMCO
Secondo quanto previsto dal secondo progetto di scissione, l' operazione consiste in una scissione parziale non proporzionale di Mps a favore di AMCO, che sara' attuata mediante
assegnazione ad AMCO di un compendio di talune attivita' (sofferenze e inadempienze probabili, attivita' fiscali differite e altre attivita'), passivita' (tra cui un finanziamento bridge pari a 3,2 miliardi) e patrimonio netto, di titolarita' di Mps, con attribuzione ai soci della banca di azioni di AMCO di categoria B a fronte dell' annullamento di azioni ordinarie di Mps, in applicazione del rapporto di cambio della scissione.
Le azioni B AMCO che saranno assegnate ai soci di Mps avranno i medesimi diritti delle azioni ordinarie di AMCO gia' emesse, ad eccezione del diritto di voto nell' assemblea ordinaria e straordinaria dei soci di AMCO, e non sono e non saranno negoziate su alcun mercato regolamentato o sistema multilaterale di negoziazione.
Le azioni B AMCO di nuova emissione saranno assegnate ai soci di Mps e le corrispondenti azioni ordinarie di MPS saranno annullate in capo agli stessi in misura non proporzionale (circa il 90% al Mef, azionista di maggioranza della banca, mentre circa il 10% sara' annullato agli altri azionisti.
In funzione del rapporto di cambio della scissione e dei rapporti di distribuzione di cui sopra:

al Mef saranno assegnate 0,0638 azioni B AMCO per ogni azione Mps posseduta e
saranno annullate 0,1595 azioni Mps per ogni azione Mps posseduta;
a ciascuno dei soci di minoranza di Mps saranno assegnate 0,0152 azioni B AMCO per
ogni azione Mps posseduta e saranno annullate 0,0380 azioni Mps per ogni azione
Mps posseduta.

I soci di minoranza di Mps (inclusa MPS, nei limiti delle azioni proprie possedute) potranno
richiedere di non essere assegnatari delle suddette azioni B AMCO, di non vedersi annullate
azioni Mps e quindi, di rimanere azionisti esclusivamente di Mps, incrementando in termini
percentuali la propria partecipazione in Mps (opzione asimmetrica).
L' assegnazione agli azionisti di Mps (che non abbiano esercitato l' opzione asimmetrica) delle azioni B AMCO in concambio avverra' a partire dalla data di efficacia della scissione
Diritto di vendita e diritto di recesso
Gli azionisti di Mps che non abbiano concorso all' approvazione della scissione a favore di AMCO risultano legittimati ad esercitare il diritto di recesso, ovvero il diritto di far acquistare le proprie azioni (diritto di vendita).
Il diritto di recesso e il diritto di vendita potranno essere esercitati esclusivamente per l' intera partecipazione detenuta in Mps per un valore di liquidazione unitario dell' azione
pari a 1,339 euro entro quindici giorni dalla data di iscrizione della deliberazione di approvazione della scissione presso il Registro delle Imprese.
L' efficacia del diritto di recesso e del diritto di vendita e, dunque, la relativa procedura di
liquidazione delle azioni con pagamento del valore di liquidazione agli azionisti, sono subordinate al perfezionamento della scissione.
Opzione asimmetrica
I soci di minoranza di Mps (inclusa la banca in quanto titolare di azioni proprie), che non
abbiano esercitato il diritto di vendita o il diritto di recesso, avranno la facolta' di esercitare
l' opzione asimmetrica.
I soci di minoranza di Mps che abbiano esercitato l' opzione asimmetrica non parteciperanno all' applicazione del rapporto di cambio della scissione AMCO e, pertanto, le rispettive azioni ordinarie non saranno oggetto di annullamento parziale e i suddetti soci non riceveranno azioni B AMCO in cambio di azioni ordinarie di MPS.
In conseguenza dell' esercizio dell' opzione asimmetrica, quindi, si accrescera' la percentuale di partecipazione nel capitale sociale detenuta dai soci di minoranza di Mps che abbiano esercitato l' opzione asimmetrica, rimanendo invariato il numero di azioni ordinarie di
da questi detenute.
Le azioni Mps per cui verra' esercitata l' opzione ssimmetrica resteranno vincolate e non potranno essere negoziate, ne' costituire oggetto di altri atti di disposizione fino alla data di efficacia della scissione.
Condizioni sospensive
L’efficacia della scissione e' sospensivamente condizionata al verificarsi entro il 1° dicembre 2020 delle seguenti condizioni sospensive:

l' intervenuta efficacia della scissione infragruppo;
l' erogazione a Mps della provvista derivante dal finanziamento Mps, nonche' il rilascio
della lettera di consenso delle banche finanziatrici al trasferimento del finanziamento
Mps ad AMCO per effetto della scissione e la consegna di istruzioni irrevocabili di liberazione del cash collateral costituito da Mps a garanzia del rimborso del finanziamento, da eseguirsi all' efficacia della scissione;
la circostanza che l' esborso massimo per Mps per l' eventuale acquisto delle azioni per
le quali sia stato esercitato il diritto di recesso o il diritto di vendita e che non siano
state collocate presso azionisti o terzi ai sensi della normativa applicabile non sia
superiore a complessivi 150 milioni. Tale condizione potra' essere rinunciata dalla banca a suo insindacabile giudizio e a propria esclusiva discrezionalita'.

La BCE ha autorizzato la Scissione AMCO subordinando, tuttavia, tale autorizzazione e, dunque, il perfezionamento dell' operazione, al verificarsi di taluni eventi.
Data di decorrenza degli effetti giuridici e contabili della scissione
Subordinatamente all' avveramento delle condizioni sospensive, la scissione avra' effetto
civilistico (verso i terzi) a decorrere dalla ultima nel tempo tra la data dell' ultima delle
prescritte iscrizioni dell' atto di scissione presso il competente Registro delle Imprese, e
il 1° dicembre 2020.
 
La storia continuerà sempre con questi istituti che non fanno profitti(ormai dal 2008 ci vanno con la mano pesante)e mi sono sempre chiesto , un istituto di credito che presta soldi e servizi finanziari come faccia a non guadagnare ;una bella barzelletta. :rolleyes: Lo stato dovrà pur fare e far fare soldi alla macchinetta tirando avanti alla meno peggio!! :mad: Un buon week-end ai forumisti Finanza.com - Mps ovvero la banca che nessuno vuole: gelo anche dai francesi di Credit Agricole. Stato costretto a rimandare uscita oltre 2021?
 

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