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Romania: Lasconi (Usr), riconteggio voti "attacco diretto alla democrazia"
Bucarest, 29 nov 09:51 - (Agenzia Nova) - La decisione dell'Ufficio elettorale centrale romeno di ricontare i voti "dimostra la disperazione di chi vuole falsificare il processo democratico". Lo ha affermato la leader del partito Unione Salvate la Romania (Usr), Elena Lasconi, arrivata seconda al primo turno delle elezioni presidenziali in Romania che si sono svolte domenica. "E' ovvio che la Commissione vuole creare confusione e caos - ha detto -. Il riconteggio dei voti, deciso senza alcuna spiegazione da parte della Corte Costituzionale, senza un chiaro sistema di trasparenza, senza la partecipazione di osservatori indipendenti, dimostra solo la disperazione di coloro che vogliono falsificare il processo democratico", ha aggiunto sottolineando che l'Usr impugnerà la decisione in Corte d'Appello. (Rob) © Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 

Klaus Iohannis: Siamo ben integrati nell'UE e nella NATO, ma affinché rimanga così, dobbiamo votare in questo modo​

Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha affermato che i rumeni sono ben integrati nell'Unione europea, ben posizionati e molto rispettati nella NATO e ha specificato che per "rimanere così dobbiamo votare così".

 
la vittoria al Parlamento dei socialdemocratici conferma quanto dicevo, vediamo ora il ballottaggio. l'avanzamento dei sovranisti a mio avviso, oltre che con la generale deriva a destra dell'Europa, si spiega secondo me anche con una ragione più specifica: la Romania vuole essere europea, ma non ci tiene affatto a diventare l'avamposto e lo stato-cuscinetto di una guerra fredda o calda fra blocchi Est-Ovest
 
temere la guerra fredda per la Romania, cosa limitata a livello di spionaggio, con confini intangibili e situazione gestibile e ben diversa rispetto a quello che sta accadendo da 3 anni in Ucraina.
 
Senza dubbio e con pochissime probabilità, ma come Taleb insegna, anche il Libano doveva essere un posto tranquillissimo, dove razze diverse andavano d'accordo e al massimo scaramucce di una settimana...
 
temere la guerra fredda per la Romania, cosa limitata a livello di spionaggio, con confini intangibili e situazione gestibile e ben diversa rispetto a quello che sta accadendo da 3 anni in Ucraina.
io cmq parlo dei votanti e non dei decisori. e anche le basi nato... io fui ben contento quando ne smantellarono una dalle mie parti con tanto di bombetta atomica
 
la vittoria al Parlamento dei socialdemocratici conferma quanto dicevo, vediamo ora il ballottaggio. l'avanzamento dei sovranisti a mio avviso, oltre che con la generale deriva a destra dell'Europa, si spiega secondo me anche con una ragione più specifica: la Romania vuole essere europea, ma non ci tiene affatto a diventare l'avamposto e lo stato-cuscinetto di una guerra fredda o calda fra blocchi Est-Ovest

...bisogna vedere se oggi decidono di ripetere le elezioni.
 

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