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pietro17elettra

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Telecom Italia - Telecom Italia Risparmio - Labriola incontra dePuyfontaine a Parigi. Pochi spunti dalla call Fastweb.
Oggi 14:45 - EQ
Ieri, secondo quanto riportato da Reuters, si sarebbe tenuto a Parigi un incontro tra il CEO di TIM Labriola e il CEO di Vivendi dePuyfontaine. Non sono riportati spunti dall’incontro, definito da fonti interpellate da Reuters, “positivo”. Un allentamento delle tensioni nella governance sarebbe a nostro avviso un elemento di forte supporto per il titolo che sconta oggi le incertezze legate a questo tema.

Pochi spunti ieri dalla call di Swisscom sul tema del consolidamento in Italia: il CEO ha ribadito il commitment del gruppo a Fastweb e all’Italia ma non ha voluto commentare sul tema del consolidamento. Il gruppo ha indicato come il contesto del mercato italiano rimanga molto competitivo, come sottolineato anche da Vodafone in occasione dei risultati.

Il sole24ore ha infine riportato di un incontro mercoledì tra Giorgetti (MEF), Urso (Ministero delle Imprese) e Butti (sottosegretario alla presidenza del consiglio) per discutere le criticità di OF nell’esecuzione delle gare per le aree grigie e per le aree bianche. La situazione rimane complessa, viste le difficoltà di intervenire sulla rimodulazione dei progetti del PNRR, sia come tempistiche che come fondi assegnati alle gare. Questo tema riguarda principalmente NetCo e quindi solo indirettamente TIM post cessione di NetCo, se non per l’importante opzione legata all’earn-out di TIM in caso di aggregazione tra NetCo e OF. BUY con Target Price 0.40
 

pietro17elettra

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Tim: Labriola prepara il roadshow (MF)
Oggi 08:45 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Milano, Stati Uniti, Parigi, Londra. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza ci sarebbero queste tappe nel roadshow, i cui dettagli sarebbero ancora in via di definizione, che dovrebbe impegnare Pietro Labriola, amministratore delegato di Tim, nel mese di marzo. Al centro ci sara'' il nuovo piano industriale 2024-2026. Labriola dovrebbe iniziare il giro di presentazioni agli investitori piu'' importanti per illustrarlo nel dettaglio subito dopo l''approvazione (il 6 marzo) e spiegarlo al pubblico durante il Capital Market Day del 7 marzo. Realisticamente il roadshow del piano dovrebbe iniziare intorno alla meta'' di marzo da Milano per poi trasferirsi negli Stati Uniti. Nei piani del ceo di Tim, infatti, ci dovrebbero essere una o piu'' tappe anche Oltreoceano, anche se non sarebbero ancora state definite nel dettaglio. Il viaggio negli Usa dovrebbe tenersi nella seconda meta'' di marzo. Al ritorno previsti incontri anche a Parigi e a Londra. Il nuovo piano industriale di Tim sara'' uno snodo cruciale perche'' illustrera'' il futuro della societa'' dopo la separazione della rete e le traiettorie di sviluppo. Domani, invece, sono attesi i conti del gruppo. red fine

MF NEWSWIRES ([email protected])
 

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MARKET CHATTER: rivali di Tim scrivono al governo su scorporo rete
Oggi 09:25 - MF-DJ
(MT-Newswires) ROMA (MF-NW)--Vodafone, Iliad, Fastweb e altri hanno espresso preoccupazioni al governo in merito al progetto di scorporo delle attivita'' di rete di Tim. Lo riporta Reuters, citando una lettera datata mercoledi''. I rivali di Tim sostengono che lo scorporo rafforza la posizione dominante della societa'' di telecomunicazioni nel mercato della banda larga fissa e danneggia altri concorrenti che dipendono dalla rete per raggiungere i loro clienti finali. Nella conference call di ieri, l''amministratore delegato di Telecom Italia Pietro Labriola ha detto che non si aspetta che l''operazione incontri ostacoli antitrust. (Le notizie di Market Chatter derivano da conversazioni con professionisti del mercato a livello globale. Si ritiene che queste informazioni provengano da fonti affidabili ma potrebbero includere voci e speculazioni). pev G2334594

MF NEWSWIRES ([email protected])
 

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TIM (TIT.MI) L'AD Pietro Labriola ha detto di non aspettarsi specifici ostacoli di natura antitrust alla vendita degli asset di rete fissa al fondo statunitense Kkr. I principali competitor in Italia di Tim hanno scritto al governo per evidenziare "potenziali criticità" per la concorrenza e per lo sviluppo del settore dalla prospettata separazione della rete fissa dell'ex monopolista pubblico.
 

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Tim: 3 mld da Canada e Abu Dhabi nella rete (CorSera)
Oggi 09:05 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--I grandi investitori internazionali mettono mano al portafoglio per entrare nella rete di telecomunicazioni italiana. Il Corriere della Sera scrive che il fondo sovrano di Abu Dhabi (Adia) e il maggior fondo pensione del Canada sono pronti a partecipare all''acquisto da 18,8 miliardi di euro dell''infrastruttura di Tim. E con impegni a dir poco significativi. Secondo indiscrezioni, l''emiratino Adia versera'' circa 1,5 miliardi nel veicolo di Kkr destinato ad assumere il controllo della nuova societa'' della rete. Ancor piu'' significativo l''apporto del Canada Pension Plan Investment Board (Ccpib) che e'' pronto a sborsare circa 1,8 miliardi per prendere parte nell''affare. Nell''insieme, cosi'', i due fondi di Abu Dhabi e Canada dovrebbero contribuire per oltre 3 miliardi all''operazione Netco, acquisendo quote rilevanti nella holding di Kkr che indirettamente avra'' la maggioranza della rete. In quanto investitori passivi, tuttavia, Adia e Ccpib non godranno di prerogative nella gestione. La governance spettera'' invece al fondo statunitense che, d''intesa con il governo e il fondo infrastrutturale italiano F2i, esprimera'' l''amministratore delegato e determinera'' il piano industriale. Tocchera'' invece al Tesoro la designazione del presidente di Netco. Se l''assetto di vertice e'' stato gia'' concordato, al momento non e'' ancora chiaro quali saranno i pesi dei vari investitori all''interno dell''azionariato di Netco. Stando alle prime ricostruzioni, il veicolo di Kkr, Adia, Ccpib dovrebbe detenere una quota compresa tra il 65 e il 70%, F2i circa il 10% attraverso il fondo Rete digitale da un miliardo, mentre il ministero delle Finanze ha stanziato fino a 2,2 miliardi per ottenere una partecipazione fino al 20% nella Netco e una quota di controllo in quella dei cavi sottomarini Sparkle. Se ne sapra'' di piu'' in estate, quando dovrebbe chiudersi il passaggio dell''infrastruttura da Tim a Kkr e soci.
pev
 

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Tim (TIT.MI) -1%. La Commissione europea non sta prendendo in considerazione la possibilità di semplificare le norme sulle fusioni nel settore delle tlc, ha detto oggi la commissaria europea per la concorrenza Margrethe Vestager, affermando che il problema è piuttosto l'assenza di un mercato europeo delle telecomunicazioni. Le parole della Vestager sono arrivate dopo che un documento della Commissione, visionato da Reuters la scorsa settimana, aveva suggerito un possibile alleggerimento della normativa antitrust europea sulle operazioni di fusioni per gli operatori delle telecomunicazioni dell'Unione europea. Alla domanda dei giornalisti su eventuali modifiche alle normative Ue un tema di fusioni, Vestager ha risposto: "No, non ne ho sentito parlare”.
 

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Prelios: Palenzona, Andrea Pignataro e' un fuoriclasse (Sole)
Oggi 08:40 - MF-DJ
MILANO (MF-NW)--"Andrea Pignataro e'' un unicum", parola di Fabrizio Palenzona che conosce l''imprenditore e lo descrive come "un fuoriclasse che, tra l''altro, non se la tira. Imprenditore, manager e scienziato assieme". Il Bloomberg italiano "dopo aver fatto fortuna in tutti i continenti ha volutamente deciso di impegnarsi nel suo Paese" dove, tra le altre operazioni, ha comprato Prelios per 1,35 miliardi di euro: il gruppo milanese presieduto da Fabrizio Palenzona. L''operazione Prelios, come spiega il presidente di Fondazione Crt in un''intervista a Il Sole 24 Ore, "e'' valida, strategica e assicura un contributo allo sviluppo, un po'' di pazienza e'' d''obbligo". Palenzona si e'' detto "ottimista sul risultato delle procedure in corso" e ritiene "assolutamente importante lo strumento del golden power". Ed e'' proprio in questo senso che "abbiamo bisogno di un azionista stabile e di lungo periodo come ION". Di Andrea Pignataro si dice in giro che abbia troppi debiti. "Ma uno che ha iniziato da zero e oggi ha un gruppo industriale innovativo con un enterprise value di oltre45 miliardi come potrebbe aver fatto tutto senza debito?", afferma retoricamente Palenzona, che poi precisa: "Last but not least ION vale molto piu'' del suo debito". "Credo che una volta superate le diffidenze e i sospetti sara'' apprezzato. Sono convinto che sarebbe piu'' utile alla nostra premier e al Paese un colloquio con l''umano Andrea piuttosto che con il transumano Elon", puntualizza il numero uno dell''ente torinese. Fabrizio Palenzona, con la sua Fondazione Crt, ha partecipato al veicolo per la rete Tim con 15 milioni. Un contributo, a detta di Palenzona, "in linea con quello dei nostri colleghi e mi auguro che l''operazione Netco possa dare a Tim la stabilita'' di cui ha bisogno". E sulla questione F2i il numero uno della terza fondazione nazionale ricorda "di aver partecipato personalmente alla nascita di F2i. L''obiettivo era costruire un campione nazionale per supportare l''ammodernamento delle grandi infrastrutture del Paese attraendo investitori nazionali ed internazionali. Anche per questo la qualita'' dei soci di F2i era ed e'' decisiva". Tra gli altri investimenti, Palenzona e'' tra i soci chiave di Mundys alle prese con un piano di trasformazione che vede un nuovo equilibrio tra Benetton-Perez che "e'' nell''interesse di tutti gli stakeholders". Fondazione Crt "in qualita'' di investitore stabile e di lungo periodo partecipa all''accordo di consultazione tra soci Mundys, che rappresenta il luogo istituzionale nel quale ognuno puo'' portare il suo specifico contributo".
red/ann
 

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Tim: Assogestioni prepara il bis di Labriola (Rep)
Oggi 09:20 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Si formano gli schieramenti in vista del rinnovo del cda di Telecom Italia. Il comitato dei gestori presso l''Assogestioni, si e'' riunito per definire la strategia. La Repubblica scrive che i gestori avrebbero deciso che nel caso in cui Vivendi (o un fondo che il gruppo francese potrebbe appoggiare), presenti una compagine di amministratori alternativa a quella guidata da Pietro Labriola, Assogestioni non presentera'' la sua lista. Infatti, in caso di scontro tra due contendenti, Assogestioni avrebbe poche chance di vittoria e toglierebbe voti a Labriola, che invece potrebbe fare spazio nella sua lista a due indipendenti graditi dai fondi. Per questo i gestori, ovvero gli investitori italiani di Tim, sarebbero orientati a votare la lista del management, che permetta a Labriola di andare avanti con il piano e con la vendita della rete a Kkr-Mef. Sarebbe la seconda volta nella storia in cui Assogestioni rinuncia a presentare una lista: anche la prima nel 2018 riguardava il board di Tim e lo scontro tra il fondo Elliott e Vivendi. Insomma le regole dei gestori non sono universali, ma variano a seconda degli schieramenti in campo.
pev
 

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Windtre: ceo; pronti a competizione, Ue aiuti fusioni (Rep)
Oggi 09:31 - MF-DJ
ROMA (MF-NW)--Il progetto di Tim per cedere la rete fissa Netco a Kkr e al Mef "e'' importante per l''Italia e il governo ha fatto un passo significativo per agevolarlo. Il nostro atteggiamento non e'' contrario, siamo a supporto della nascita di un operatore di rete neutrale, non integrato, che dia parita'' di accesso a tutti. Vigileremo sulla neutralita'' della rete di Netco e che non ci siano asimmetrie di trattamento tra Tim e gli altri operatori, come ce ne sono state in passato. Il mercato della telefonia fissa si fa sempre piu'' affollato, noi siamo favorevoli a una competizione ad armi pari, e siamo pronti a giocarcela sul terreno della concorrenza come abbiamo sempre fatto". Lo affermano in un''intervista a La Repubblica Gianluca Corti e Benoit Hanssen, co Ceo del gruppo controllato da Ck Hutchinson, che in Italia conta su 6.400 addetti. WindTre e'' a favore del consolidamento. "Siamo stati i primi a spingere sul consolidamento gia'' nel 2016 con le nozze di Wind e Tre, e lo abbiamo fatto due settimane fa rilevando la rete di Opnet. Crediamo nel consolidamento ma noi abbiamo fatto gia'' la nostra parte, quanto a un futuro matrimonio tra Fastweb e Vodafone, vediamo con favore ogni aggregazione, preferiamo competere con gruppi piu'' grandi e solidi che in un mercato frammentato", spiegano i ceo. "Abbiamo accolto con favore la bozza di White Paper della Commissione Ue, e auspichiamo che la futura Commissione che sara'' eletta a giugno fara'' proprie le linee guida tracciate. Abbiamo piu'' volte spiegato alla Ue che questa e'' un''industria capital intensive, e che senza investimenti non possiamo garantire un buon servizio al consumatore. Per fare gli investimenti necessari al buon funzionamento della rete, bisogna che sia garantito un adeguato ritorno. In Italia la concorrenza e i prezzi sono tra le piu'' agguerrite al mondo, non vediamo una minaccia per i consumatori da un eventuale consolidamento, al contrario un rafforzamento dell''industria va a garanzia di un miglior servizio", concludono.
pev
 

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