Aspettavamo buone news? Eccole...
BT si sta dimostrando il peggior opatore da quando faccio le opa, e ne ho fatte tante
Io criticavo tanto gli italiani ma gli Inglesi stanno dimostrando un disprezzo per le minorities ed il mercato che non ha pari nella storia delle opa italiane
Probabilmente considerano gli italiani degli esseri inferiori con cui si possono permettere qualunque atteggiamento, tanto siamo mafiosi, disonesti, levantini etc
Pazzesco, personalmente BOICOTTERO' qualunque servizio collegato a questi DELIQUENTI
MF
Bt incorporerà I.Net anche se fallisce l'opa
Il gruppo inglese non farà alcun rilancio sul prezzo.
Classclick Pubblicità Attiva
British telecom incorporerà I.Net in Bt Italia. Anche se l'opa in corso sulla società milanese di software dovesse fallire. Inoltre, il gruppo inglese non ha alcuna intenzione di rilanciare sul prezzo d'opa fissato a 52,30 euro per azione. È quanto ha appreso MF da fonti vicine all'operazione, secondo le quali la decisione sarà ufficialmente la prossima settimana, in occasione dei consigli di amministrazione di I.Net e di Bt Italia.
Una volta finalizzata la transazione, I.Net sarà dunque delistata dal segmento Mtax di Borsa italiana e successivamente incorporata nella filiale italiana di Bt guidata da Corrado Sciolla.
La decisione dei due cda metterà quindi la parola fine a una vicenda nata in febbraio, quando British telecom rafforzò la propria posizione di socio di maggioranza di I.Net raggiungendo il 65% del capitale dopo aver acquistato il 13,62% della società di software da Etnoteam per 29 milioni di euro. Nella stessa data il gruppo telefonico inglese aveva anche annunciato il varo di un'opa totalitaria sulla restante parte del capitale (offerta lanciata in marzo) a 52,30 euro per azione. Il premio era allora del 10,5% rispetto ai corsi di borsa, quando il titolo trattava attorno a 49 euro. L'offerta, però, aveva fatto storcere il naso a qualche operatore che non riteneva adeguato il premio. Per questo, quando nei giorni scorsi British telecom ha annunciato il prolungamento del periodo di adesione all'opa dal 5 al 17 aprile, il mercato vi ha letto il segnale di un imminente rilancio, visto le modeste adesioni raccolte finora e visto che il titolo I.Net quota in questi giorni, (proprio in previsione di un possibile rilancio), sopra il prezzo di offerta (ieri il titolo ha chiuso a 53,3 euro in crescita dello 0,5%). Invece, niente di tutto questo. Come detto, British telecom non solo non rilancerà ma procederà all'incorporazione indipendentemente dai risultati dell'opa. D'altronde, la partecipazione del 65% permette agli inglesi di procedere alla fusione di I.Net con una società del gruppo non quotata. E il prolungamento dell'offerta si spiega col fatto che British Telecom ha voluto dare agli azionisti di minoranza la possibilità di conoscere eventuali nuovi elementi che emergeranno dai cda di settimana prossima per valutare se aderire o meno all'offerta. (riproduzione riservata)
MF - Mercati Globali
Numero 068, pag. 12 del 5/4/2007
Autore: Luciano Mondellini