E' stata una classica candela di consolidamento quella lasciata ieri dal Fib30, con apertura e chiusura concentrate nella porzione centrale del range di giornata. Il tentativo fatto in apertura di superare i 27030, 50% di ritracciamento del ribasso dai massimi di fine luglio, non ha quindi avuto un seguito, ed il future ha impiegato la parte restante della seduta per ricoprire il gap rialzista che si era venuto ad aprire sui primi prezzi, con base a 26905 (minimo ieri a 26915). Questa soglia, non distante dai minimi della seduta precedente, a 26840/60, dovrebbe costituire una solida base per tentare oggi un nuovo attacco ad area 27mila. La rottura di area 27030/50 indicherebbe la volonta' di accelerare rispetto al tasso di crescita seguito fino a qui (la rottura del limite superiore del canale seguito fin dai minimi del 13 agosto darebbe origine ad una nuova pista, maggiormente inclinata), con una prospettiva di rialzo di circa 400 punti, obiettivo dato dal raddoppio del canale e dal 75% di ritracciamento del ribasso dai massimi di fine giugno (resistenza intermedia a poco oltre 27200). La mancata rottura di 27030/50 favorirebbe invece un ritorno delle quotazioni verso il limite inferiore del canale, a 26650, che andrebbero anche a richiudere il gap rialzista lasciato dai prezzi il 23 in apertura (base a 26625). Come detto per segnalare una immediata fase rialzista sarebbe sufficiente la rottura di 27030/50, mentre l'ipotesi piu' riflessiva prenderebbe corpo al di sotto di 26840/50. In caso di discese al di sotto di 26625/50 la fase rialzista dai minimi di meta' mese andrebbe considerata conclusa, con probabile approfondimento verso 26400 se non 26200. Non sarebbe tuttavia necessariamente questa la ripresa del trend ribassista: potremmo essere in presenza di una correzione complessa (del ribasso degli ultimi mesi, non solo di quello da fine luglio), una terna correttiva della quale il rialzo recente costituisce solo la prima parte. Diverso invece il discorso in caso di violazione dei minimi di area 26200, dove sarebbe difficile continuare a sostenere una ipotesi di crescita dei prezzi.
fta.