Operatività indici e futures 16 Luglio 07

Buondì a tutti...già 3 pagine

e con un mercato che langue!!??

per oggi probabile range fra 840/860 ...con step intermedio 740....
in giù 580/600 (già fatto)...e 480

cmq...sempre senza indicazione alcuna...aspetteranno cosa si sviluppa negli Usa
 
prima fascia di oscillazione completata......personalmente prevedo sulle candlestick una barra inside (devo ancora leggermi le news in arrivo)

dato il periodo..credo che gli altri mercati necessitino di digerire ancora il controbalzo di giovedì/venerdì

nel "burundi" situazione + complicata
 
per comodità riporto il commento di Lanza:

Commento sul mercato (15/07/2007 - 09:28)


Cominciamo con qualche precisazione che, per quanto superflua, è necessaria per introdurre quello che segue.
Questo è un commento settimanale; tentare di leggerlo alla luce degli andamenti intraday, o anche infrasettimanali, è sbagliato. Le uniche indicazioni che possono essere prese a riferimento nel corso della settimana sono i livelli di supporto e di resistenza: la loro eventuale violazione, in qualsiasi momento avvenga, resta pur sempre una violazione.
Detto questo, e constatato un aumento della volatilità settimanale, non mi pare che il mercato abbia contraddetto le attese derivanti dalla precedente situazione: Il Dow Jones ha rotto verso l’alto il rettangolo all’interno del quale congestionava, confermandolo come figura di continuazione del rialzo; il Nasdaq ha proseguito la sua ascesa; il Dax ha continuato a svilupparsi all’interno di un triangolo ascendente (figura di continuazione) ed ha superato il suo massimo storico, sebbene sia poi rientrato in chiusura.
Forti perplessità desta il nostro indice, che non si aggrega alla corsa degli altri mercati; ma gli indici si muovono in branco: anche i cani sciolti, prima o poi, rientrano nel branco.
In ogni caso, seppure in misura ridotta rispetto agli altri indici, anche l’SPMib ha chiuso la settimana con una variazione positiva: e questo grazie a un recupero vivace quando ormai l'andamento positivo sembrava compromesso; segno evidente che i tempi non sono ancora maturi per una flessione seria.
Può non convincere come considerazione rialzista, ma si deve convenire che questa almeno sia una condizione reale e, come tale, più convincente di un ribasso che ancora non c’è.

Tenuta presente la struttura dell’andamento settimanale, cambiano operativamente il supporto e la resistenza più immediati, rispettivamente 41531 e 42735. Ai fini di una lettura del trend, invece, riterrei più significativi il minimo ed il massimo di giugno (rispettivamente 41269 e 43243) in quanto punti estremi di una candela quindicinale seguita da una candela inside pure quindicinale.
Bisogna altresì tenere presente che la formazione di tre punti successivi di minimo equidistanti e pressoché equilivellati, pur non dando luogo a figure canoniche che potrebbero essere erroneamente etichettate quali triplo minimo o testa e spalle rovesciato, ha comunque arrestato la tendenza di breve ribassista; questo ha consentito all’indice di violare una prima fan line e di presentarsi al test di una seconda. Non si può inoltre trascurare il fatto che questo arresto della discesa si è verificato in corrispondenza del 62% di rintracciamento della precedente salita e che, in chiusura di settimana, l’indice ha recuperato forza riportandosi al di sopra del più significativo 50% chiudendo sul 38%.
Per il trend di medio e di lungo, restano le considerazioni positive della scorsa settimana della quale, inoltre, confermerei anche la conclusione:

La debolezza è solo italiana ma, prima di considerarla “importante” ipotizzando prossimi scenari di significativa discesa, aspetterei che venissero smentiti gli scenari positivi presenti negli altri indici. Come detto prima, non riesco ad immaginare situazioni pesanti per l’Italia contemporaneamente a situazioni rialziste nel resto del mondo che conta.
 
Fernando'S ha scritto:
il prudente è sempre long
quando cambia lo dico

il contributo di ale punta proprio sul punto critico dell'operatività con gli attrattori e cioè quando il fib è su uno di essi e si deve decidere se regge o se rompe.
Se, dopo, andrà in giu' oppure in su.
...qiesta è la mia idea, sei d'accordo ?


Grazie per il PRUDENTE, su un tuo avviso tempestivo ci conto.

Per quanto riguarda intersecare ATTRATTORI e CICLO GIORNALIERO, sull'operatività sono d'accordo. mentre per seguire statisticamente il mix delle indicazioni punterei a qualcosa di molto sintetico con i valori del FUTURES:
- iniziato alle ore ...... (con valore ......... )
- andamento più probabile: ...... (uno dei 3: ribasso, flat, rialzo)
- massimo previsto alle ore .........
- chiusura prevista alle ore .........
 
Buon inizio a tutti. io sempre long, ripeto che non faccio intraday. se chiudo o reverso avverto come il buon fernando. :ciao:

x ale
quindi se ho ben capito hai spostato l'eventuale massimo non per fine giornata ma per le 12,30 circa. Arrivati in tempo a Roma? ciao
 
lnanetti ha scritto:

il 650 lo vedevo short solo sulle primissime battute...chiusura Usa positiva...futures neutri...era logico pensare ad 1 salitina!

personalmente shortato a 740 (era il primo target up che avevo)..chiuso sulla prima discesa a 690 ...c'erà persino l'oppurtunità di rifarsi il giro e con + vola....ma impegni di lavoro...e malafede verso il ns. burundi mi han bloccato
 
dimaraz ha scritto:
per comodità riporto il commento di Lanza:

Commento sul mercato (15/07/2007 - 09:28)


Cominciamo con qualche precisazione che, per quanto superflua, è necessaria per introdurre quello che segue.
Questo è un commento settimanale; tentare di leggerlo alla luce degli andamenti intraday, o anche infrasettimanali, è sbagliato. Le uniche indicazioni che possono essere prese a riferimento nel corso della settimana sono i livelli di supporto e di resistenza: la loro eventuale violazione, in qualsiasi momento avvenga, resta pur sempre una violazione.
Detto questo, e constatato un aumento della volatilità settimanale, non mi pare che il mercato abbia contraddetto le attese derivanti dalla precedente situazione: Il Dow Jones ha rotto verso l’alto il rettangolo all’interno del quale congestionava, confermandolo come figura di continuazione del rialzo; il Nasdaq ha proseguito la sua ascesa; il Dax ha continuato a svilupparsi all’interno di un triangolo ascendente (figura di continuazione) ed ha superato il suo massimo storico, sebbene sia poi rientrato in chiusura.
Forti perplessità desta il nostro indice, che non si aggrega alla corsa degli altri mercati; ma gli indici si muovono in branco: anche i cani sciolti, prima o poi, rientrano nel branco.
In ogni caso, seppure in misura ridotta rispetto agli altri indici, anche l’SPMib ha chiuso la settimana con una variazione positiva: e questo grazie a un recupero vivace quando ormai l'andamento positivo sembrava compromesso; segno evidente che i tempi non sono ancora maturi per una flessione seria.
Può non convincere come considerazione rialzista, ma si deve convenire che questa almeno sia una condizione reale e, come tale, più convincente di un ribasso che ancora non c’è.

Tenuta presente la struttura dell’andamento settimanale, cambiano operativamente il supporto e la resistenza più immediati, rispettivamente 41531 e 42735. Ai fini di una lettura del trend, invece, riterrei più significativi il minimo ed il massimo di giugno (rispettivamente 41269 e 43243) in quanto punti estremi di una candela quindicinale seguita da una candela inside pure quindicinale.
Bisogna altresì tenere presente che la formazione di tre punti successivi di minimo equidistanti e pressoché equilivellati, pur non dando luogo a figure canoniche che potrebbero essere erroneamente etichettate quali triplo minimo o testa e spalle rovesciato, ha comunque arrestato la tendenza di breve ribassista; questo ha consentito all’indice di violare una prima fan line e di presentarsi al test di una seconda. Non si può inoltre trascurare il fatto che questo arresto della discesa si è verificato in corrispondenza del 62% di rintracciamento della precedente salita e che, in chiusura di settimana, l’indice ha recuperato forza riportandosi al di sopra del più significativo 50% chiudendo sul 38%.
Per il trend di medio e di lungo, restano le considerazioni positive della scorsa settimana della quale, inoltre, confermerei anche la conclusione:

La debolezza è solo italiana ma, prima di considerarla “importante” ipotizzando prossimi scenari di significativa discesa, aspetterei che venissero smentiti gli scenari positivi presenti negli altri indici. Come detto prima, non riesco ad immaginare situazioni pesanti per l’Italia contemporaneamente a situazioni rialziste nel resto del mondo che conta.

Ciao
mi sorge un dubbio
Domanda:
Non vorrei che noi italiani fibbisti (furbi)abbiamo capito in anticipo che tra poco tutti i mercati andranno in correzione?
Ciao Alex
 

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