per comodità riporto il commento di Lanza:
Commento sul mercato (15/07/2007 - 09:28)
Cominciamo con qualche precisazione che, per quanto superflua, è necessaria per introdurre quello che segue.
Questo è un commento settimanale; tentare di leggerlo alla luce degli andamenti intraday, o anche infrasettimanali, è sbagliato. Le uniche indicazioni che possono essere prese a riferimento nel corso della settimana sono i livelli di supporto e di resistenza: la loro eventuale violazione, in qualsiasi momento avvenga, resta pur sempre una violazione.
Detto questo, e constatato un aumento della volatilità settimanale, non mi pare che il mercato abbia contraddetto le attese derivanti dalla precedente situazione: Il Dow Jones ha rotto verso l’alto il rettangolo all’interno del quale congestionava, confermandolo come figura di continuazione del rialzo; il Nasdaq ha proseguito la sua ascesa; il Dax ha continuato a svilupparsi all’interno di un triangolo ascendente (figura di continuazione) ed ha superato il suo massimo storico, sebbene sia poi rientrato in chiusura.
Forti perplessità desta il nostro indice, che non si aggrega alla corsa degli altri mercati; ma gli indici si muovono in branco: anche i cani sciolti, prima o poi, rientrano nel branco.
In ogni caso, seppure in misura ridotta rispetto agli altri indici, anche l’SPMib ha chiuso la settimana con una variazione positiva: e questo grazie a un recupero vivace quando ormai l'andamento positivo sembrava compromesso; segno evidente che i tempi non sono ancora maturi per una flessione seria.
Può non convincere come considerazione rialzista, ma si deve convenire che questa almeno sia una condizione reale e, come tale, più convincente di un ribasso che ancora non c’è.
Tenuta presente la struttura dell’andamento settimanale, cambiano operativamente il supporto e la resistenza più immediati, rispettivamente 41531 e 42735. Ai fini di una lettura del trend, invece, riterrei più significativi il minimo ed il massimo di giugno (rispettivamente 41269 e 43243) in quanto punti estremi di una candela quindicinale seguita da una candela inside pure quindicinale.
Bisogna altresì tenere presente che la formazione di tre punti successivi di minimo equidistanti e pressoché equilivellati, pur non dando luogo a figure canoniche che potrebbero essere erroneamente etichettate quali triplo minimo o testa e spalle rovesciato, ha comunque arrestato la tendenza di breve ribassista; questo ha consentito all’indice di violare una prima fan line e di presentarsi al test di una seconda. Non si può inoltre trascurare il fatto che questo arresto della discesa si è verificato in corrispondenza del 62% di rintracciamento della precedente salita e che, in chiusura di settimana, l’indice ha recuperato forza riportandosi al di sopra del più significativo 50% chiudendo sul 38%.
Per il trend di medio e di lungo, restano le considerazioni positive della scorsa settimana della quale, inoltre, confermerei anche la conclusione:
La debolezza è solo italiana ma, prima di considerarla “importante” ipotizzando prossimi scenari di significativa discesa, aspetterei che venissero smentiti gli scenari positivi presenti negli altri indici. Come detto prima, non riesco ad immaginare situazioni pesanti per l’Italia contemporaneamente a situazioni rialziste nel resto del mondo che conta.