Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1 (2 lettori)

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Chiusa ad ulteriori risposte.

Mila

Mila
Solo un'avvertenza: prima di entrarci con il ragionamento ce ne vuole. In pratica devo "continuamente" rovesciare le analisi e le posizioni. Ci si perde sempre. Si deve ricominciare. Insomma, per fare l'occhio ci vuole tempo. Ma non si deve demordere.
 

Aivojen Siirto

Opzionista Oscillante
Dunque, ieri si diceva che se è l'inverso i min dell'xbr sono in realtà i suoi max. Ma questo per avere la reciprocità. Dunque noi continuiamo a considerare i minimi su ciascun strumento.
Questo ci serve a dare la risposta alla domanda che a noi serve: chi parte per primo?
Se idealmente la risposta è ovvia, il ftse, in termini assoluti, poi nella realtà le cose si mischiano.
Cq la risposta rimane valida: abbiamo che il ftse parte per primo.


Ciao Luca

Ti ho convertito ? :D :up::up::up::up:

Sono contento se ti posso aver fornito degli elementi che sostanziano le tue già ottime analisi.

Solo due avvertenze:

1) come sai l'XBR sui tempi medio-lunghi perde di valore se l'indice torna allo stesso livello, per cui controlla sempre che un minimo dell'xbr sia effettivamente un massimo dell'indice. Chi fa testo è sempre l'indice.

2) In realtà non sempre "parte prima" l'indice, oppure ne detta i tempi: guardala sempre come una battaglia tra longhisti e shortisti: detta il tempo chi sta vincendo la battaglia. Su qualsiasi frame ciclico si creano spesso delle figure di "raccordo" o "discontinuità" che a volte puoi chiamare "lingue". Se riconosciute sono utili perchè sono propedeutiche alla nascita di un ciclo di 3 gradi superiore: sai cosa parte! Forniscono anche dei target (vedi Savicevic).
Non escludo che l'inverso stia facendo qualcosa di simile in chiusura del suo mensile :-o
Infine, oggi Frenke ha disegnato degli schemini: non disegna molto bene :D, ma possono rendere l'idea.

Ciao :bow:
 

Mila

Mila
Ciao Luca

Ti ho convertito ? :D :up::up::up::up:

Sono contento se ti posso aver fornito degli elementi che sostanziano le tue già ottime analisi.

Solo due avvertenze:

1) come sai l'XBR sui tempi medio-lunghi perde di valore se l'indice torna allo stesso livello, per cui controlla sempre che un minimo dell'xbr sia effettivamente un massimo dell'indice. Chi fa testo è sempre l'indice.

2) In realtà non sempre "parte prima" l'indice, oppure ne detta i tempi: guardala sempre come una battaglia tra longhisti e shortisti: detta il tempo chi sta vincendo la battaglia. Su qualsiasi frame ciclico si creano spesso delle figure di "raccordo" o "discontinuità" che a volte puoi chiamare "lingue". Se riconosciute sono utili perchè sono propedeutiche alla nascita di un ciclo di 3 gradi superiore: sai cosa parte! Forniscono anche dei target (vedi Savicevic).
Non escludo che l'inverso stia facendo qualcosa di simile in chiusura del suo mensile :-o
Infine, oggi Frenke ha disegnato degli schemini: non disegna molto bene :D, ma possono rendere l'idea.

Ciao :bow:

Ciao a te....:bow:
Come sai mi piace condividere. E quello che mi hai insegnato martedì è un qualcosa che potrebbe dare spunti. E servire ad altre persone per farne uno studio personale ai fini di migliorare il proprio trading.
Grazie per le conferme. Avevo intuito che i max-min devono essere correlati (donde il grafico postato) e che è importante la serie min-min max-max: chi viene prima e chi dopo: ovvero lo sfasamento. Donde il tentativo puerile di analisi.
Se posso, ne approfitto: gli annuali o sono lunghi o sono corti. Non avendo dati ante 2008 non sono in grado di ricostruire la serie in modo minimalmente accettabile. Tu (voi) come ti sei comportato?
La domanda riporta alla situazione attuale: sembra che sia partito un annuale a settembre. Ma ora stiamo veleggiando verso un nuovo minimo. Ritieni che sia plausibile l'ipotesi di un annuale partito e già girato a ribasso?
Questo xè vorebbe dire che il ftse sale.
Viceversa è la conferma che il max di settembre è fatto (sull'indice).
Ed è quello che mi interessa sapere.
Grazie ancora
e ciao
 

Mila

Mila
venerdì 30 novembre 2012

Buon giorno a tutti


Neve in arrivo? Le previsioni del tempo sono come le previsioni in borsa: di massima non si sbaglia mai. Ma quando si va nel piccolo si prendono sventole. Non ci si può far nulla. Se non adeguarsi.
 

Mila

Mila
Riprendo la serie di post che cercano di fare chiarezza, a mio avviso, su quella parte del trading che non è tecnica applicata, ma puro atteggiamento mentale. Atteggiamento mentale che fa si che siamo quel che appariamo in società. In casa e con gli amici. Davanti allo specchio in solitudine. Atteggiamento mentale che è causa della nostra felicità o infelicità. Del nostro gain o del nostro loss.
Una serie di puntate che vertono su due punti nodali:
- benefici immediati o di lungo termine. Equivalenti ad una felicità temporanea e mai duratura piuttosto che una felicità persistente e costante nel tempo. Quel che si definisce come beatitudine.
- conseguenze immediate e a lungo termine del nostro agire. Come causa della nostra infelicità e felicità.
- quel che ci contraddistingue nella scala evolutiva: l'intelligenza.

"[...] le nostre motivazioni e attitudini mentali.
I beni materiali, che determinano uno sviluppo positivo, possiedono anche un potenziale negativo.
Diventa quindi fondamentale usare l'intelligenza e la capacità di giudizio e avere ben presenti i benefici derivanti dalla felicità a lungo termine.
Nelle cose del mondo il nostro corpo, fino ad un certo livello, ci può aiutare. Ad esempio, se dopoa ver mangiato un determinato alimento scopriamo di aver problemi di digestione, in futuro eviteremo, per istinto, di consumare ancora quel cibo.
Il nostro organismo ci suggerisce ciò che favorisce il nostro benessere e la nostra felicità, e ciò che invece li distrugge.
Anche l'improvviso desiderio di un certo alimento non è altro che un messaggio inviato dal nostro organismo circa ciò che si confà alla nostra situazione e ciò che è da evitare.
Sebbene tali indicazioni corporee siano generalmente chiare (in assenza di liquidi ci viene un improcastinabile desiderio di bere), a volte possono essere confuse.
In questi casi entra in gioco l'intelligenza, che dovrà giudicare ciò che è meglio per noi, giungendo persino ad opporsi ai nostri desideri immediati perché ne riconosce le conseguenze a lungo termine dannose.
Il ruolo dell'intelligenza è quindi quello di determinare le potenzialità positive e negative di un evento, o di un fattore, che possono condurre a risultati positivi o negativi.
E' compito dell'intelligenza, affiancata dalla piena consapevolezza che deriva dall'educazione, giudicare ed utilizzare le potenzialità necessarie per raggiungere il benessere personale."
 

Mila

Mila
Ora, come pretendiamo il gain se non siamo nemmeno in grado di "sentire" quel che è bene per il nostro corpo?
Mangio sregolato? Ho il colesterolo o il diabete fuori controllo? Non importa, il medico mi darà una pastiglietta miracolosa e potrò continuare come sempre.
A lossare, pollo che non sei altro.
Si dice che la borsa sia disciplina, ma chi è che seriamente ha cercato di capirne il significato? Della disciplina intendo.
E ancora. Può esserci disciplina in borsa e non averla fuori dalla borsa?
E ancora. Se siamo in grado di ascoltare i segnali del corpo (che possiamo anche chiamare "intuizioni"), perché mai allora non ci riusciamo in borsa? E' possibile equipare la disciplina-corpo alla disciplina-borsa?
E' possibile avere intuito nella vita delle cose del mondo, il corpo nel nostro esempio, ed averla anche nella borsa?
 

Mila

Mila
Del resto i grandi trader cos'è che hanno avuto?
Giusto! Una intuizione.
Gann con il tempo. E gli angoli. E la Bibbia. E il grano.
Ross con l'uncino.
Sperandeo ha visto per anni i grafici finché essi si sono ristrutturati davanti ai suoi occhi: ha visto che prima di fare una inversione i prezzi assumevano sempre lo stesso schema. Ieri come oggi.
Intuizione.
Noi oggi non abbiamo nessuna intuizione. Seguiamo e applichiamo i loro metodi.
Ma noi come loro siamo qui per avere intuizioni.
Io non so se erano disciplinati. Come non so il loro stile di vita. E nemmeno se sono stati più felici con i guadagni fatti in borsa. Ma non mi interessa tanto saperlo poiché sono domande che appartengono alla sfera privata e alla propria visione del mondo.
So che qualsiasi grafico è al contempo rialzista e ribassista. Che quando vedo uno schema di inversione a rialzo, ne vedo simultaneamente uno a ribasso. Lo Yin e lo Yang. So che se non rimango disciplinato nel discriminare non riesco ad agire. E se non riesco ad agire entro sempre tardi a mercato. A movimento finito. E mi prendo il loss.
Dunque la disciplina è riuscire a rimanere "fermi". E non correre di ramo in ramo.
Ma se passo davanti ad un supermercato è vedo un pacchetto di patatine fritte scatta un desiderio irrefrenebile di comprarlo. Lui e tutti gli altri che gli sono vicini.
Di mangiarli tutti in un giorno (successo realmente)...e di finire in ospedale.
Nel breve termine ero appagato, nel lungo termine steso orizzontale in un letto.
Che mente disciplinata è mai questa?
E allora quella disciplina nel tener ferma la mente di cui sopra che cos'è? Boria e superbia. O, meglio, illusione.
Del resto se sei steso in un letto con emicrania cervicali e rutti micidiali da cistifelea intasata fegato incazzato e mente che maledice quelle patatine e chi non ti ha fermato nel comprarle...come puoi pretendere di metterti davanti ad un grafico e mettere degli ordini a mercato?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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