FTSE Mib Futures Operatività Indici & Futures - ven 7 ago 2009

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Pensate un pò se adesso si tornasse giù...

Non mi stupirei neanche un pò....:eek:

Ormai si vede davvero di tutto!!!

Prima ero flat e mi è andata bene....
Ora aspetto ancora una o due barre a 15 minuti e poi se la situazione rimane immobile, ovvero non si va più su della prima candela uno short con stop stretto me lo faccio....
 
Pensate un pò se adesso si tornasse giù...

Non mi stupirei neanche un pò....:eek:

Ormai si vede davvero di tutto!!!

Prima ero flat e mi è andata bene....
Ora aspetto ancora una o due barre a 15 minuti e poi se la situazione rimane immobile, ovvero non si va più su della prima candela uno short con stop stretto me lo faccio....

Infatti chiuso il long.
 
OCIO OCIO:

" LA SORPRESA CINESE FA TREMARE GLI OTTIMISTI E CI RIPORTA ALL'INIZIO DELLA CRISI ". EDITORIALE DI MAURO BOTTARELLI .

Il mondo ha tremato l’altro giorno, esattamente come il 26 febbraio 2007, data di inizio della crisi reale: è infatti risuonato lo “Shanghai surprise”. Cosa sia è presto detto. Nulla di tecnico come l’Hindemburg Omen, ma certamente un brutto cliente; significa il crollo dell’indice Shanghai Composite: due anni fa, dopo mesi di rally, crollò di colpo di 268 punti, ovvero dell’8,8%. L’altro giorno di 265, ovvero il 7,7%.
Un altro tornado all’orizzonte? Lo diciamo da tempo. Ma la ragione principale di questo accadimento sta nei dati devastanti che arrivano dalla Cina. Non è un caso, infatti, che come scritto nell’articolo di ieri la decisione della Banca Centrale cinese di obbligare le due principali banche del paese a tagliare drasticamente i prestiti abbia gettato nel panico in molti. Le Borse di paesi emergenti come Russia e Brasile (gli stessi che stanno emettendo bond come se piovesse, tanti auguri a chi sottoscrive) sono cadute rispettivamente del 2,8% e dell’1,8% e con loro i prezzi delle commodities: rame, petrolio, oro.
Tutto giù, perché piaccia o meno ormai la lente d’ingrandimento della ripresa è quella cinese, non quella Usa o quella Europa. E la Cina non sta ripartendo. Anzi. La città di Dongguan, sud del Paese, è la roccaforte dell’export del Dragone: da sola batte per volume esportati l’intero Vietnam, paese che come sapete non è proprio una matricola da quel punto di vista. Bene, nei primi mesi di quest’anno l’export da Dongguan è crollato del 24% e si è perso il 10% dei posti di lavoro, 630mila unità. La crisi ha colpito in prima istanza le piccole fabbriche, 342 delle quali sono fallite da gennaio a giugno.
Il dato della disoccupazione urbana su scala nazionale non fa sperare di meglio: siamo al 4,3%, ovvero 9,6 milioni di disoccupati nel motore della crescita mondiale. E Pechino cosa fa? Da un lato corre ai ripari con manovre delicate quanto un elefante in cristalleria che fanno deragliare i mercati e dall’altro mente sui dati di crescita per tranquillizzare il mondo. Parlare del 6,1% nel primo trimestre di quest’anno, infatti, è semplicemente irrealistico se posto in paragone con il calo dell’utilizzo di energia elettrica del 3,2% registrato a maggio e con quello delle spedizioni navali, calate del 26% e quindi moltiplicatore della crisi dell’export.
Inoltre, l’ennesima massa di prestito da 1000 miliardi di dollari emessa nel dicembre scorso sta ingolfando il sistema bancario, incapace di gestire quel quantitativo di denaro che infatti viene stoccato come reserve a Shanghai o utilizzato a scopo puramente assistenziale per mantenere artificialmente in vita il settore della costruzioni, devastato dalla crisi. Inoltre la società di rating Fitch si è messa a fare le pulci alla Cina in questo periodo e il quadro che ne è uscito è stato tutt’altro che consolante: «Le future perdite subordinate allo stimolo messo in atto dalle autorità governative potrebbero presentare entità maggiori del previsto e non è affatto chiaro come i governi locali e nazionali saranno in grado di, o vorranno, intervenire». Linguaggio da agenzia di rating che si traduce però nel downgrading della Cina nell’indicatore “macro-prudential risk” da categoria 1 (sicura) a categoria 3 (dove giace, per capirci, la fallita Islanda).
Già, queste sono le previsioni: Pechino, attraverso le banche, nei primi sei mesi di quest’anno ha prestato troppo, la cifra folle di 7,400 miliardi di Rmb, tre volte quanto prestato nello stesso periodo del 2008. Inoltre, un quinto di questi prestiti sono utilizzati per comprare azioni: le stesse che crollano quando le banche, come ora, cominciano a tagliare i prestiti. Un cortocircuito devastante, visto che se si scaricano azioni sullo Shanghai Composite significa che i mercati, fiduciosi che la Cina fosse il volano della ripresa anzitempo, stanno innervosendosi e cominciando a non vedere più la fine del tunnel dopo aver letto le vere cifre del Dragone.
Non sarà un crollo verticale, visto che quei prestiti sono stati emessi e per un certo periodo il cash/flow continuerà sui mercati come nell’economia reale: ecco, questo potrebbe essere il turning point. Se i regolatori e le istituzioni scambieranno per ripresa i timidi, falsi segnali dati da questa iniezione prolungata, una sorta di effetto “vaso comunicante”, e non interverranno con politiche pronte ad arginare lo shock autunnale, allora saranno davvero dolori.
In troppi si eccitano con i green shots della Borsa e non tengono conto dei dati macro che giungono dalla periferia potente del mondo. Dati e notizie tutt’altro che buone, come le previsioni per il futuro. Avvalorate, queste ultime, da un dato spaventoso presentato da Michael Pettis dell’Università di Pechino: «Se correttamente calcolato, senza maneggi politici o di propaganda, il rapporto debito/Pil della Cina sta ormai viaggiando a livelli del 50-70%». Le banche, poi, non stanno meglio: l’esposizione ai debiti corporate ha toccato i 4.200 miliardi di dollari, una cifra che sale a colpi del 30% alla volta a fronte di una contrazione dei profitti del 35%. Il cosiddetto roll-over risk, il rischio legato al pagamento o alla rinegoziazione di un debito, sta salendo a dismisura.
E il problema è che in molti vedevano la Cina come il motore che poteva far ripartire l’economia mondiale e, soprattutto, garantire un mercato del debito sufficiente a mantenere artificialmente in vita anche un sistema disfunzionale come quello scelto dalla Fed per deprezzare il dollaro e spalmare nei quattro continenti il debito Usa sotto forma di bond del Treasury. Non possiamo contare su Pechino e nemmeno su Washington per uscire da questa crisi, visto che i due giganti dai piedi d’argilla si tengono in vita pressoché artificialmente l’uno con l’altro. Se c’è un’Europa politica ed economica - non solo burocratica e dei privilegi - questo è il momento di dimostrarlo
 
ciao irriducibili del trading :D

Ho notato che il ciampa ultimamente non se la spassa molto bene che gli è accaduto ?


Da quel che ho visto , dopo gli ultimi dati delle 8,30 a.m ora yankee si è formato un satellite sul Dax , che ha in seguito profuso la sua energia al nostro derivato nostrano :lol:.

Vediamo ora , se nella più classica delle bidonate ( vista già in passato ) gli americani ci confezionano il pacco subito dopo o poco dopo l'apertura , in tal proposito si prefigura un buon shortaggio :lol: , dopo tutto la disoccupazione a stelle e strisce e sempre al 9,4 % , quindi non capisco questo esultare :eek: fuori luogo che ha contagiato gli operatori del vecchio continente.

d'altra parte capisco che con questa calura a molti gli si è bollito il cervello.:rolleyes:

speriamo si chiudano quei gap , così ci divertiamo :)

.....................


Con soddisfazione noto che la mia ipotesi di un intermedio della durata di 87 soli è stata azzeccata , con relativo minimo il 13 luglio.

evenienza che avevo preannunciato molti post addietro collegandomi anche al nyse.



ultimamente non sono stato molto presente nel forum , ma ho seguito gli argomenti , sopratutto riguardo alle composizioni cicliche anomale e con ritmo diverso , e ho visto che c'e diversa confusione in merito , per questo a giorni vi esporro una mia teoria sul ritmo 3 , e come mio solito in versione del tutto FREE.:reading:

a voi poi l'ardua sentenza.:D



in seguito vi darò ulteriori dettagli............

:ciao:


ciao

a proposito Mentino , vedo che ci dai sotto :pollicione:
 
Infatti chiuso il long.

Ciao Mila!

Almeno tu eri long.:up::up::up:
Devo dire che hai avuto un pò di :ciapet: con questo dato!!
Niente short per ora...con un mercato così assurdo è meglio stare attenti!!:eek::eek:
Per una dato Usa sui posti di lavoro e sulla disoccupazione meno peggio delle attese il mercato si è fatto quasi 600 punti!!

Secondo la mia view ora dovremmo essere nel 1° 8ore del 4° 8gg iniziato stamattina alle 12....
 
ciao irriducibili del trading :D

Ho notato che il ciampa ultimamente non se la spassa molto bene che gli è accaduto ?


Da quel che ho visto , dopo gli ultimi dati delle 8,30 a.m ora yankee si è formato un satellite sul Dax , che ha in seguito profuso la sua energia al nostro derivato nostrano :lol:.

Vediamo ora , se nella più classica delle bidonate ( vista già in passato ) gli americani ci confezionano il pacco subito dopo o poco dopo l'apertura , in tal proposito si prefigura un buon shortaggio :lol: , dopo tutto la disoccupazione a stelle e strisce e sempre al 9,4 % , quindi non capisco questo esultare :eek: fuori luogo che ha contagiato gli operatori del vecchio continente.

d'altra parte capisco che con questa calura a molti gli si è bollito il cervello.:rolleyes:

speriamo si chiudano quei gap , così ci divertiamo :)

.....................


Con soddisfazione noto che la mia ipotesi di un intermedio della durata di 87 soli è stata azzeccata , con relativo minimo il 13 luglio.

evenienza che avevo preannunciato molti post addietro collegandomi anche al nyse.



ultimamente non sono stato molto presente nel forum , ma ho seguito gli argomenti , sopratutto riguardo alle composizioni cicliche anomale e con ritmo diverso , e ho visto che c'e diversa confusione in merito , per questo a giorni vi esporro una mia teoria sul ritmo 3 , e come mio solito in versione del tutto FREE.:reading:

a voi poi l'ardua sentenza.:D



in seguito vi darò ulteriori dettagli............

:ciao:


ciao

a proposito Mentino , vedo che ci dai sotto :pollicione:

Ciao Tenente!:up:
Si mi in questo periodo che sono un pò più scarico con il lavoro e ci do sotto con il forum!;)
Solo che sti furboni che gestiscono il mercato mi sa che mi e ci volgiono mettere sotto!!!:D:D:D
Non mi stupirei che come dici tu ci stiano preparando un bel cappotto e ci facciano illudere che si salga ancora!!

Sono pronto con il dito sullo short ed una mano sulle palle!:D:D:D
 
we caro.....

come stai??

domani torno dalle vacanze....

poi mi concedo una vacanza bis...

riparto il 14 x l'isola di ponza.....

tu dove 6 stato di bello?

in ogni caso :

w il relax................
:ola:

A ponza, ci vai a nuoto immagino? Ormai si sono mangiati l'estate. Star system politico.
Io tra Lerici (liguria) e Bibione (veneto) dove sono ora con la mia piccolina. Domenica fine di tutto e lunedì rientro. E vediamo di ricostruire con il Ciampa questo 13 di luglio che tanto ha fatto guadagnare i pdn
 
Pensate un pò se adesso si tornasse giù...

Non mi stupirei neanche un pò....:eek:

Ormai si vede davvero di tutto!!!


Prima ero flat e mi è andata bene....
Ora aspetto ancora una o due barre a 15 minuti e poi se la situazione rimane immobile, ovvero non si va più su della prima candela uno short con stop stretto me lo faccio....


Se rompe il minimo è un nuovo tracy che va la ribasso ... ma le guardate le rotture dei max??? ... o sono un optional??
Se parli di intra, puo anche calare, ma dovrebbe essere iniziato new tracy, fate Vobis.
 

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