toni:
OIL ci offre un rally del 7%, short covering a manetta in attesa dell'incontro russia-opec a febbraio.
il bund sente odore di inflazione e scende in verticale, travolgendo tutti i possibili supporti creati oggi durante il rialzo alimentato dalla discesa delle borse e dei bancari.
il mondo si rovescia in mezzora !!!
toni:
lo short oil deve essere una di quelle posizioni su cui c'è 80% dei players.
un trade così affollato, quando gira il vento, crea cadaveri ovunque.
rispetto ai giorni scorsi, in cui il mercato si muoveva, ma le dichiarazioni erano poche, ora le headlines si stanno facendo più intense e gli swings dell oil, e quindi di tutto il resto, diventano violenti.
Per ora la correlazione "oil su , indici su, bund giù" tiene ed è confermata.
poi vedremo: non so se un oil più forte piaccia alle borse. Un oil più forte significa inflazione in salita, fed che alza, bce che frena l'espansione del QE. E tutto ciò in un contesto macro non entusiasmante (basti vedere l'ultimo dato durable goods pubblicato 90' fa).
Non penso neanche che si possa immaginare una tranquilla stabilizzazione dei corsi, visti gli open interest sul COT.
Ci saranno oscillazioni violente ad ogni dichiarazione e mi aspetto che i vari ministri energy opec e non opec se ne faranno scappare parecchie nei prossimi giorni.
vedremo parecchia isteria.