OTAN assassina

con la caduta del muro di berlino gli Uccidentali capeggiati dagli USA ed UK avevano garantito che l'OTAN non sarebbe avanzata oltre la Germania

oggi scopriamo dai documenti che l'OTAN cominciò subito la sua operazione di arruolamento dell'Ucraina fin dal 1992 e iniziò l'addestramento militare che continuò fino al 2003 quando l'Ukraina schierò ben 7000 uomini contro l'IRAQ e partecipò all'addestramento dell'ISIS

I documenti che riscrivono la storia tra NATO e Ucraina - David Colantoni​

 
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Traduzione:
Orbán, con la sua "missione di pace", sembrava aver aperto una valvola che fino ad allora era stata ben chiusa. Il primo ministro slovacco Fico ha già sostenuto Orbán e il presidente bulgaro Glavchev intende proporre al vertice della NATO di avviare negoziati con la Russia. Quindi l'alleanza è in attesa di una scissione. È già lì, anche prima dell'inizio del vertice.
 
Crosetto: «La NATO non è in grado di mantenere la superiorità tecnologica»

Lucida, impressionante ammissione del ministro nel corso dell’informativa alla Camera:

“Uno degli insegnamenti più significativi tratti dal conflitto Russia-Ucraina è che la difesa transatlantica non è attualmente in grado di soddisfare la domanda che nasce dall’esigenza di ripianare o ampliare le scorte, nonché di ammodernare gli strumenti militari e mantenere la superiorità tecnologica rispetto alle produzioni di Russia, Cina, Iran e Nord Corea“.

Da competente d’armamenti, Crosetto dice una verità fondamentale di cui i media hanno il divieto di parlare.

La realtà comincia ad albeggiare anche a the Economist: “Le aziende cinesi stanno conquistando il sud del mondo”, grazie ai prodotti cinesi di qualità superiore per i consumatori a basso reddito combinati con la “decisione dell’Occidente di ripiegarsi su se stesso per proteggersi dalla concorrenza cinese”

Crosetto: «La NATO non è in grado di mantenere la superiorità tecnologica»
 
IL TERRORISMO DEL REGIME DI KIEV DIMOSTRA CHE LA RUSSIA DEVE ARRIVARE FINO IN FONDO PER SCONFIGGERE LA NATO IN UCRAINA
Ediroriale di Strategic Culture Foundation

In definitiva, la guerra in Ucraina non è solo contro un proxy psicopatico della NATO. È contro il sistema occidentale di dominio globale e la sua macchina da guerra, la NATO.

Gli attacchi terroristici oltrefrontiera di questa settimana nelle regioni di Kursk e Belgorod della Federazione Russa sottolineano che la Russia deve liquidare il regime della NATO in Ucraina. Gli Stati Uniti e l’Unione Europea – sponsor del regime nazista di Kiev e del suo illegittimo presidente Vladimir Zelensky – parlano cinicamente di “diritto all’autodifesa dell’Ucraina” nell’approvare l’incursione omicida di questa settimana. Si tratta di una vergognosa apologia del terrorismo vero e proprio. Gli assalti a Kursk e Belgorod hanno preso di mira i civili. I condomini sono stati bombardati e le famiglie che fuggivano in auto sono state colpite e uccise. Anche le ambulanze e i paramedici che evacuavano i feriti sono stati attaccati mortalmente.
Gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno usando la stessa vile e ambigua retorica dell’autodifesa che applicano alla violenza genocida di Israele a Gaza. Non c’è alcuna equivalenza – come dichiarano vergognosamente Stati Uniti e Unione Europea – con l’attuale operazione militare speciale della Russia, iniziata nel febbraio 2022. Le potenze occidentali sostengono che la Russia sia l’aggressore, mentre i fatti dicono che Mosca ha agito in risposta all’aggressione, sostenuta dalla NATO per anni, contro la popolazione di etnia russa dell’ex Ucraina orientale. Le forze russe hanno fatto di tutto per evitare vittime tra i civili. Questo è in parte il motivo per cui il conflitto si è trascinato così a lungo, perché le forze russe non attaccano volontariamente città e paesi ucraini con azioni di sterminio in stile americano.
Non così il regime di Kiev e i suoi paramilitari nazisti che ne hanno fatto una loro barbara specialità l’uccidere deliberatamente i civili…
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Russia
La situazione a Kursk


I russi sono riusciti a stabilizzare ampiamente la situazione e a fermare la penetrazione di soldati ucraini e di equipaggiamento militare NATO in profondità a Kursk.

Da ieri sera, gli ucraini sono riusciti a fare alcune piccole infiltrazioni, ma ben lontane da quanto accaduto nei primi 3 giorni, quando i russi non avevano quasi nessun esercito al confine e gli ucraini con veicoli militari NATO entravano liberamente e attraversavano Kursk.

Si sta lentamente formando un fronte e gli ucraini non sono riusciti a catturare una città, fatta eccezione per il 50% di Sudza.

Resta da vedere se la NATO ha ora una nuova sorpresa pronta.
 

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