- è più volte ripetuto che, se è presente alla base del funzionamento del sistema un motivo valido che giustifica l'apertura delle posizioni, «la statistica si può fare da parte» (sic): intravedo una certa coerenza col pentalogo di GiuliaP che per forza di cose esclude storici secolari per avvalorare una strategia.
E' stata la parte piu' interessante della conferenza.
Discussi a lungo con un frequentista sulla necessita', a suo avviso, di fare un gran numero di test per discriminare l'esistenza o meno di poteri paranormali da parte di un sedicente individuo, che si era accreditato di saper cuocere delle uova con il solo calore delle mani.
Per evitare che il santone le toccasse o usasse qualche trucco, il protocollo classico prevede che il test di cottura sia fatto in cieco, cioe' con le uova nascoste sotto il piatto rovesciato. Ora il problema su cui non andavo d'accordo per stabilire un protocllo condiviso con il frequentista era il numero di test ed il numero di piatti vuoti da sistemare in tavola. Il frequentista sosteneva che il test andasse fatto una decina di volte, mentre io sosteneva che bastava un set di pochi piatti con 1 uovo solo e la cottura delle uova per tre volte per rigettare l'ipotesi di casualita'.
In borsa e' l'identica cosa.
Se sappiamo che venerdi' sera alle 18:30, prob. prima di noleggiare il charterging a vela per andare a pranzare a Portofino o Montecarlo, i vertici di Saipem hanno ammesso di aver truccato i bilanci, che non era solo questione di Algeria, bla bla bla, ma di Messico, Canada, etc. e chissa' quanti altre cose ancora che non sappiamo e gia' l'altra volta ne combinarono di cotte e di crude che il titolo perse il 35%, allora:
per il frequentista: aspettiamo ancora n bilanci falsi e poi potremmo rigettare l'ipotesi che i vertici di Saipem siano gente per bene.
per il soggettivista: bastano gia' 2 sole prove e «la statistica si può fare da parte»
Ciao