Overfitting

Ho inteso esprimere il termine arbitraggio Saipem vs. CFD come la possibilita' di cassare una strategia operativa e di non condizionarla agli stati del mondo presenti lunedi', pertanto fruttifera di reddito anche nell'ipotesi che lunedi' il ribasso non sarebbe stato di 180 punti ma di soli 10, come e' effettivamente avvenuto.

Non e' pero' semplice descrivere la possibilita' di arbitraggio senza la conoscenza dell'impatto che Eni e Saipem hanno sull'indice, conoscenza che a me stesso e' preclusa, in quanto come tutti voi non sono disponibile a pagare royalty all'LSE per sapere il peso rispettivo che hanno sull'indice.

Tuttavia a grandi linee ognuno di noi dovrebbe essere capace di effettuare arbitraggi artigianali se in grado di stimare, con buona approssimazione:

1) il valore in continua del MIBTEL serale, indice abolito dal 2010 se non vado errato ma che si puo' continuare a tracciare in locale ipotizzando che i pesi correnti indicati da Wikipedia non siano distanti di molto dai pesi effettivi.

2) la replica sintetica del future attraverso un corretto assortimento dei 4/5 titoli maggiori (ENI ENEL GENERALI INTESA UC) con dei pesi che calibrati permettano di avvicinare Beta e coeffic. di determinazione = 1
come al solito mi sono un attimo perso;
stiamo dicendo che uno da una parte tira su un baracchino per replicarsi l'indice, quotazioni in reale, differenze e ammennicoli vari ma poi
a) non sa calcolare lo slippage per classi, indispensabile saperlo al centesimo perché lo slippage medio proposto da Imar non va bene? e va be...
b) il calcolo preciso di cui sopra è indispensabile perché altrimenti non si è in grado di verificare la redditività di una strategia (la eseguo/non la eseguo)?
da cui deduco che la redditività dell'ambaradan è legata mani e piedi al fatto che lo slippage sia €23,45 oppure €39,74.
Tirare su una replica dell'indice sapendo già che il rumore è superiore al segnale, mi lascia perplesso.

C
 
skerzi a parte... l'idea di PAT ha senza dubbio costrutto...
quando ci sono scivoloni del genere sui titoli principali e l'indice e' ancorato allo STOXX o vattelapesca probabilmente ci sono spazi...
Yes...

Se noti, i calcoli, le coperture, i pay off degli arbitraggi che ho illustrato sono conseguenza dello stesso atteggiamento mentale con cui il trader affronta le opzioni.:clap:

Il problema e' che le opzioni sono carissime (sfido chiunque a contestare il recipe del piu' grande esperto italiano, Attilio Ventura), mentre con gli arbitraggi chiudi ben presto le posizioni e te ne freghi se hai comprato expensive. :ciao:
 
come al solito mi sono un attimo perso;
stiamo dicendo che uno da una parte tira su un baracchino per replicarsi l'indice, quotazioni in reale, differenze e ammennicoli vari ma poi
a) non sa calcolare lo slippage per classi, indispensabile saperlo al centesimo perché lo slippage medio proposto da Imar non va bene? e va be...
b) il calcolo preciso di cui sopra è indispensabile perché altrimenti non si è in grado di verificare la redditività di una strategia (la eseguo/non la eseguo)?

No ad A e Si a B.
 
E' una questione di semantica e di uso comune del termine. Sicuramente i tuoi amici massimi esperti mondiali che frequentano i tuoi stessi ambienti sapranno aiutarti meglio (come hanno già fatto con le opzioni ;)).

Sei molto confusionaria nelle rappresentazioni.
Ho presentato Attilio come massimo esperto italiano di mercati finanziari, non di arbitraggi.
I massimi esperti italiani di arbitraggi sono piu' giovani, tra cui sicuramente Barry del FOL ed il ex-dentista genovese che passa tutto il tempo a frequentare i circoli di tennis, di cui non mi ricordo più' il nick.
Sai, e' la memoria che mi difetta, come tu giustamente rilevi ... :D
 
Il problema e' che le opzioni sono carissime (sfido chiunque a contestare il recipe del piu' grande esperto italiano, Attilio Ventura)...
Ma io sinceramente, con tutto il rispetto per questo signore che non conosco nemmeno di fama (mia ignoranza, lo confesso), trovo l'affermazione di un pressapochismo e di una superficialità sconcertanti, buona per i tempi di Ravelli & co. dove la Borsa era una cosa completamente diversa da quella che è oggi (o almeno così sembra dalle letture).

Magari dietro quella semplicità si nasconde un mondo che nemmeno immagin(iam)o, ma escludere il principale strumento della finanza moderna dalla propria operatività a priori perché un santone un giorno se n'è uscito con questa massima...
 
Yes...

Se noti, i calcoli, le coperture, i pay off degli arbitraggi che ho illustrato sono conseguenza dello stesso atteggiamento mentale con cui il trader affronta le opzioni.:clap:

Il problema e' che le opzioni sono carissime (sfido chiunque a contestare il recipe del piu' grande esperto italiano, Attilio Ventura), mentre con gli arbitraggi chiudi ben presto le posizioni e te ne freghi se hai comprato expensive. :ciao:

Parlando seriamente e senza ironia :)

Arrivare a contestare uno strumento finanziario come le opzioni in maniera assolutistica e senza conoscerlo, significa non solo dimostrare di parlare a vanvera per giustificare e tollerare la propria ignoranza e incapacità, ma anche di non aver alcuna visione chiara del mercato finanziario. Le opzioni sono senza ombra di dubbio un pezzo molto importante della borsa.

Detto questo, non è che con un cacciavite si possano appendere quadri o con un martello avvitare coperchi. Sicuramente le opzioni non sono adatte a sfruttare i tuoi inesistenti arbitraggi scalabili. Neanche se esistessero veramente!

Direi che stai dimostrando senza possibilità di dubbi di avere la mente veramente appannata :)

Un caro saluto! :)
 
Ma io sinceramente, con tutto il rispetto per questo signore che non conosco nemmeno di fama (mia ignoranza, lo confesso), trovo l'affermazione di un pressapochismo e di una superficialità sconcertanti, buona per i tempi di Ravelli & co. dove la Borsa era una cosa completamente diversa da quella che è oggi (o almeno così sembra dalle letture).

Magari dietro quella semplicità si nasconde un mondo che nemmeno immagin(iam)o, ma escludere il principale strumento della finanza moderna dalla propria operatività a priori perché un santone un giorno se n'è uscito con questa massima...

Quindi consideri uno che nemmeno dici di conoscere (prova a chiedere a Verzelli, se non si mette subito sull'attenti al sol sentire questo blasonatissimo nome, quello di Abbondio, Fumagalli, Zarda, gente che ha scritto la storia delle opzioni in Italia ..) alla stessa stregua di un santone che corre sui tizzoni ardenti e che si fa infilzare da uno spillone, solo perché ha rilasciato un'affermazione condivisibilissima e sensata, ovvero che le opzioni sono oggettivamente care ?

Quale sarebbe la confutazione matematica, scientifica, che le opzioni sarebbero invece cheap ?
 
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...Quale sarebbe la confutazione matematica, scientifica, che le opzioni sarebbero invece cheap ?

Si confuta matematicamente e scientificamente un'affermazione matematica e scientifica, non una frase del massimo esperto universale di finanza e cucito riportata da un nick poco sveglio di un forum.

Ma voglio comunque risponderti: simulare sul sottostante il comportamento di una put DOTM durante un crollo di mercato è la prova evidente di quanto le opzioni possano, in determinate circostanze, essere assolutamente economiche. Ed è solo un banalissimo esempio.

Del resto ci sono altri "masters of the universe", magari anche di fama mondiale, a cui i tuoi amici vecchietti del bar dello sport possono solo pulire le scarpe, e che sulle opzioni hanno idee completamente diverse.
 
Quindi consideri uno che nemmeno dici di conoscere (prova a chiedere a Verzelli, se non si mette subito sull'attenti al sol sentire questo blasonatissimo nome, quello di Abbondio, Fumagalli, Zarda, gente che ha scritto la storia delle opzioni in Italia ..) alla stessa stregua di un santone che corre sui tizzoni ardenti e che si fa infilzare da uno spillone, solo perché ha rilasciato un'affermazione condivisibilissima e sensata, ovvero che le opzioni sono oggettivamente care ?

Quale sarebbe la confutazione matematica, scientifica, che le opzioni sarebbero invece cheap ?
Stai travisando il significato delle mie parole.

Come ho scritto, mi sono limitato ad analizzare il periodo

«Il problema e' che le opzioni sono carissime»​

senza voler azzardare giudizi sul proponente («santone» era in termini positivi pur se colloquiali, ovvero nell'accezione di soggetto dotato di esperienze, conoscenze e capacità non comuni e difficilmente emulabili da altri, non certo per fare paragoni con altri soggetti che spopolano agli eventi domenicali per investitori casalinghi).

Prima di produrre qualsiasi genere di confutazione, sarebbe opportuno che fosse dimostrato ai lettori l'assunto secondo il quale il prezzo delle opzioni sarebbe sistematicamente più elevato del dovuto.

Chiedere una confutazione matematica su un dogma è quantomeno singolare :)
 
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Edit: interpreto l'economicità intesa dal santone in termini di costi e non di prezzo. Altrimenti sarebbe una barzelletta nella barzelletta! :D
Se questo signore, per il quale non nutrirò alcuna opinione positiva o negativa fino a che non avrò letto/visto qualcosa da egli prodotta, si riferisce ai costi di transazione, il discorso è un altro e non ha nulla a che fare con lo strumento in sè, poiché il problema sarebbe risolvibile con opportuno broker.

Ma io dubito sinceramente che l'oggetto del contendere sia quello, e credo invece si parli proprio di premio.

Eventualmente si può leggere l'affermazione alla luce del premio di volatilità IV - RV molto più spesso positivo che non negativo, ma ancora una volta questo non giustifica - ai miei occhi - un'affermazione di massima di tale pesantezza, poiché sono noti tutti i casi in cui i venditori sistematici sono esplosi.

Aggiungo: se il problema è che le opzioni sono "care" a prescindere, che dire di figure un pelo più complesse dell'acquisto nudo & crudo, fosse anche solo uno spread verticale quasi digitale?

In quel caso compri qualcosa di caro e vendi qualcosa di altrettanto caro, con effetti che - nella metrica a spanne che stiamo usando - a questo punto si annullano lasciandoci solo l'intelligenza o la stupidità di una posizione direzionale "tronca".

800px-Bull_spread_using_calls.png


Questa posizione per Attilio Ventura è cara o economica?
 
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