Overfitting (2 lettori)

Imar

Forumer attivo
No, no, scusa, scusa, già Cren mi ha fregato e mi ha messo lui nella stanza dei bimbi, non lo fare anche tu, ti prego! :sad: :bow:

E poi ci sono tanti altri nick interessanti con cui dialogare, a cominciare dallo lo stesso Cren!!! ;)

Forse non hai capito, non sto scherzando, basta palle, voglio quel nome.
Se sparla di me, credo sia un mio diritto.
 

Cren

Forumer storico
GiuliaP, il confine tra ironia e sarcasmo è sicuramente sottile, ma quello tra sarcasmo e cafonaggine è fin troppo ampio perché tu possa permetterti di varcarlo in questo modo :)

Di fronte hai una persona, Imar, che nei suoi ultimi messaggi ha continuato a portare contributi alla discussione e a porti delle domande a tema che ti davano la possibilità di spiegare una tua affermazione tutt'altro che secondaria.

Al contrario, i tuoi ultimi 6 ~ 7 messaggi sono soltanto irrisione e nessun contenuto.

Anche se evidentemente ti diverti molto in queste situazioni, credo ci siano limiti di buon gusto ed educazione che non vorresti oltrepassare :)
 
Ultima modifica:

Luciom

Nuovo forumer
Onestamente quando sono stato invitato in questo forum speravo di trovare un clima diverso da quello del FOL.

Per ora, da questo thread, non rilevo differenze rilevanti purtroppo :no:
 

Cren

Forumer storico
Wow, cafona, di cattivo gusto, maleducata! :(

Per prendertela anche tu, ed arrivare a scrivere questo post (proprio a me! :lol::bow:)...
Ma io non me la sto prendendo con te, perché con me non stai adottando l'atteggiamento che ti ho fatto notare.

Il mio è solo un monito: ti faccio notare che stai assumendo un atteggiamento poco consono ad un dialogo costruttivo nei confronti del tuo principale interlocutore; mentre lui nei suoi ultimi messaggi ti ha dato la possibilità di replicare nel merito con domande mirate, nei tuoi ultimi messaggi tu hai preferito tenere ben altro atteggiamento.

Se è proprio l'obiettivo che volevi ottenere, pace... altrimenti spero che il mio messaggio ti sia utile :)
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Non solo risk of ruin ma decreasing marginal utility of money.

Che è il motivo per cui, per gestire questa "bounded irrationality", io (e credo molti altri) lavoriamo a compartimenti stagni.

Proprio per approcciare il rischio nei trade in maniera neutra, il bankroll dedicato a quell'attività di ricerca del valore atteso risk-neutral è solo una porzione del life-bankroll complessivo.

Insomma hai la tua casa, i tuoi redditi (con cui campi comunque) e 2 anni di "spese pagate" in prodotti a rischio basso/bassissimo (compreso una piccola apocalypse-insurance in lingottini, CHF cash, USD cash , inteso come le banconote seppellite in giardino per capirci).

IL RESTO è denaro che può inseguire le opportunità di profitto in maniera risk-neutral.

Ok, discorso logico, uso la stessa compartimentazione anch'io.
Non l'avevo specificato, ma io mi riferivo alla sola parte dedicata al trading, escludendo il cuscinetto-survival.
Anche in questa imho si presenta l'asimmetria, perché è sempre presente il risk of ruin -- è vero che non incide significativamente sulla tua qualità della vita visto che l'hai tutelata, ma determina pur sempre un evento da evitare se vuoi perseguire una strategia di investimento nel tempo.

Sei d'accordo?
Se no, quanto investiresti del tuo trading-bankroll per partecipare ad un gioco come quello descritto dal paradosso di Petersburg?
 

Luciom

Nuovo forumer
Ok, discorso logico, uso la stessa compartimentazione anch'io.
Non l'avevo specificato, ma io mi riferivo alla sola parte dedicata al trading, escludendo il cuscinetto-survival.
Anche in questa imho si presenta l'asimmetria, perché è sempre presente il risk of ruin -- è vero che non incide significativamente sulla tua qualità della vita visto che l'hai tutelata, ma determina pur sempre un evento da evitare se vuoi perseguire una strategia di investimento nel tempo.

Sei d'accordo?
Se no, quanto investiresti del tuo trading-bankroll per partecipare ad un gioco come quello descritto dal paradosso di Petersburg?

L'asimmetria c'è se non pensi in termini di future games, ma in realtà non è un'asimmetria. Cioè te non vuoi andare broke (del trading roll) al tempo 1 non perchè sei avverso al rischio ma perchè se succede non accedi + a tutte le bet ad EV positivo da qui a quando muori (nell'ipotesi che il trading roll non sia possibile ricostruirlo).

Quindi sarai comunque ragionevolmente prudente al tempo 1 (con il portafoglio complessivo di trading) ma non per avversione al rischio, anzi, allo scopo di poter accedere a rischio futuro con sostanziale certezza :mumble:

In pratica sei risk neutral in senso intertemporale, che ti porta ad essere apparentemente risk-adverse nel presente.

Quindi per quanto la biologia sembri remare contro questa intuizione, in realtà sono gli investitori anziani con surplus non life-changing a disposizione quelli che dovrebbero aprire le posizioni + rischiose :cool: e tutto sommato se ci pensi... qualche esempio lo abbiamo.

Nota che questo principio è stato esaminato a fondo nel poker (mondo da cui provengo); nei tornei, ovvero in quelle modalità di gioco in cui ti viene assegnata una quantità fissa di chips e non puoi ricaricare se esci, è tipico rinunciare a puntate ad aspettativa leggermente positiva ma varianza alta, soprattutto se sei molto + forte della concorrenza (anzi proprio, + sei + forte + dovresti giocare accorto da quel punto di vista), proprio perchè è il modo di massimizzare il numero di chips raccolte nel tempo tenuto conto che se le perdi prima, non hai la chance di rifarti dopo (all'interno di quel torneo).

In pratica un pò come in teoria dei giochi, quando reiteri un gioco spesso cambiano gli equilibri, così a mio avviso è nel trading. Se tieni conto dei giochi futuri a cui gradiresti partecipare, puoi operare in un modo che SEMBRA risk-adverse anche se nella tua funzione di utilità o nel tuo approccio c'è embedded la risk neutrality (per la porzione tradata).

Per rispondere sul SP paradox, lì dipende quante volte ci posso giocare (e mi serve anche l'ipotesi che non ci siano attriti a giocare, tipo se devo spendere tempo per un EV microscopico a ogni game, facile che diventi ad EV negativo) e che altri giochi ho a disposizione in quel momento, e che giochi suppongo di avere a disposizione nel futuro.

Se è l'unico gioco giocabile da qui a quando muoio posso pure metterci l'intero trading roll...

Viceversa nella realtà è altamente probabile che ci mettrei una cifra miserrima come i normali partecipanti.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
Se con «lungo periodo» intendi "all'aumentare del numero di osservazioni", è più facile che - presa una qualsiasi serie storica finanziaria - trovi leptocurtosi su campioni piccoli che non su campioni grandi.

Central limit theorem un po' ci viene in aiuto per capire la cosa, anche se ci sarebbe da discutere se le ipotesi di partenza - necessarie per dimostrare il teorema in qualsiasi formulazione lo si scelga - si possono considerare attendibili...

Il che fa comunque di te un investitore avverso al rischio, se non altro perché nel peggiore dei casi devi comunque mangiare e non hai il lusso di poter andare in stand by :D

In effetti le ipotesi le considererei un po' forti:
"the arithmetic mean of a sufficiently large number of iterates of independent random variables, each with a well-defined expected value and well-defined variance, will be approximately normally distributed"

Il mio ragionamento è semplice (dimmi tu se troppo): nel caso abbia 1 outlier ogni 100.000 osservazioni, allora se faccio 10.000 osservazioni è probabile che non ne abbia alcuno e potrei erroneamente concludere che non ci sono outlier.
Naturalmente hai ragione che se ne faccio 10.000 e invece lo becco, potrei concludere che la mia distribuzione è molto più anormale di quanto non sia in realtà.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
L'asimmetria c'è se non pensi in termini di future games, ma in realtà non è un'asimmetria. Cioè te non vuoi andare broke (del trading roll) al tempo 1 non perchè sei avverso al rischio ma perchè se succede non accedi + a tutte le bet ad EV positivo da qui a quando muori (nell'ipotesi che il trading roll non sia possibile ricostruirlo).

Quindi sarai comunque ragionevolmente prudente al tempo 1 (con il portafoglio complessivo di trading) ma non per avversione al rischio, anzi, allo scopo di poter accedere a rischio futuro con sostanziale certezza :mumble:

In pratica sei risk neutral in senso intertemporale, che ti porta ad essere apparentemente risk-adverse nel presente.

Quindi per quanto la biologia sembri remare contro questa intuizione, in realtà sono gli investitori anziani con surplus non life-changing a disposizione quelli che dovrebbero aprire le posizioni + rischiose :cool: e tutto sommato se ci pensi... qualche esempio lo abbiamo.

Nota che questo principio è stato esaminato a fondo nel poker (mondo da cui provengo); nei tornei, ovvero in quelle modalità di gioco in cui ti viene assegnata una quantità fissa di chips e non puoi ricaricare se esci, è tipico rinunciare a puntate ad aspettativa leggermente positiva ma varianza alta, soprattutto se sei molto + forte della concorrenza (anzi proprio, + sei + forte + dovresti giocare accorto da quel punto di vista), proprio perchè è il modo di massimizzare il numero di chips raccolte nel tempo tenuto conto che se le perdi prima, non hai la chance di rifarti dopo (all'interno di quel torneo).

In pratica un pò come in teoria dei giochi, quando reiteri un gioco spesso cambiano gli equilibri, così a mio avviso è nel trading. Se tieni conto dei giochi futuri a cui gradiresti partecipare, puoi operare in un modo che SEMBRA risk-adverse anche se nella tua funzione di utilità o nel tuo approccio c'è embedded la risk neutrality (per la porzione tradata).

Per rispondere sul SP paradox, lì dipende quante volte ci posso giocare (e mi serve anche l'ipotesi che non ci siano attriti a giocare, tipo se devo spendere tempo per un EV microscopico a ogni game, facile che diventi ad EV negativo) e che altri giochi ho a disposizione in quel momento, e che giochi suppongo di avere a disposizione nel futuro.

Se è l'unico gioco giocabile da qui a quando muoio posso pure metterci l'intero trading roll...

Viceversa nella realtà è altamente probabile che ci mettrei una cifra miserrima come i normali partecipanti.

In pratica sei risk neutral in senso intertemporale, che ti porta ad essere apparentemente risk-adverse nel presente.
Mi piace, esprime molto chiaramente quello che cercavo di dire. :bow:
Quindi pur assumendo di essere perfettamente razionale e risk neutral nel senso intertemporale, dovrò cmq essere risk adverse su ogni singola scommessa (il che non significa che non sia disponibile a rischiare anche molto, soltanto che valuterò in modo diverso downside risk e upside opportunity).

PS:
riflettendoci, c'è un'altra asimmetria tra parte sx e dx della pdf: per sapere quanta leva utilizzare dovrò concentrarmi sulla sx
 
Ultima modifica:

Cren

Forumer storico
Il mio ragionamento è semplice (dimmi tu se troppo): nel caso abbia 1 outlier ogni 100.000 osservazioni, allora se faccio 10.000 osservazioni è probabile che non ne abbia alcuno e potrei erroneamente concludere che non ci sono outlier.
Naturalmente hai ragione che se ne faccio 10.000 e invece lo becco, potrei concludere che la mia distribuzione è molto più anormale di quanto non sia in realtà.
Ma non è l'outlier che determina la densità di probabilità, bensì sono le frequenze alle quali si addensano le osservazioni.

Tu stai ragionando sul singolo outlier e sull'errata percezione che ne puoi ricavare, ma una distribuzione normale non esclude che si possano incontrare eventi "estremi".
 

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