Luciom
Nuovo forumer
Si, lo so, con = intendevo equivalente.
Sì nel mondo di chi può tradare come gli pare sono equivalenti. Nel mondo senza dividendi straordinari però...
Si, lo so, con = intendevo equivalente.
No so ancora, preferisco ragionare a bocce ferme, addirittura rimandando a domani. Per ora non escludo assolutamente di dover incrementare ancora, anzi!
Il prezzo resta ben sotto anche all'ultimo ingresso, per cui, visti i papermilioni già guadagnati, non vorrei lasciarmi prendere dall'euforia, visto che mi prudono terribilmente le mani.
Vi tengo informati, e forza gamma!!!![]()
Come si muoverà la BCE? - Forum di Finanzaonline.com
Non ho potuto postare il sesto incremento, sono bannata fino all'11/12
P.S. Inizia qui:
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Covered call = short put, giusto?
Per cui andiamo a sostituire la nostra bella covered call con una put short.
Poi, dato che le call sono prezzate solitamente a favore del venditore, aggiungiamoci anche una call short, così abbiamo fatto lo strangle.
E torniamo, in base a questa logica, che lo short strangle è il meno pericoloso di tutte e 3 queste "figure":
- Long sottostante
- Covered call
- Short strangle
E' così che devo intendere il tuo ragionamento?
Interessante scambio tra te e Luciom sul prezzo delle opzioni a favore del venditore.passando dalla teoria alla pratica, more often then not, in realtà la call è prezzata A FAVORE (dal punto di vista di quello che stiamo parlando), dato che - genericamente parlando - la IV è superiore alla volatilità realizzata (chiamateli costi dell'hedging, oppure risultato dell'incontro tra domanda e offerta, chiamatelo "fenomeno gelsomino" se vi aggrada..............il risultato finale non cambia....).
[..]
Ora possiamo anche ricondurla ad una semplice questione semantica/formale, se preferisci, eppure non ti ho mai sentito dire che nella covered call, sebbene il rischioGML sia inferiore, dobbiamo comunque fare altri calcoli per ricondurci al ... rischioPGP. Ma a questo punto, caro GML, non è più semplice considerare direttamente il rischioPGP?
Facciamola semplice semplice: diciamo che Pierino ha MPS, ed il suo megamodello superperformante value/econometric/technical/astrological gli dice che MPS non "dovrebbe" salire oltre x da qui alla data y.
Pierino decide che l'operazione giusta da fare è vendere call strike x scadenza y.
A questo punto passa la palla ai suoi due fantastici risk manager che, prima di valutare il suo asset, gli dicono, in quest'ordine:
GML) Vai tranquillo, ho calcolato il rischio: rischi addirittura di meno!!!![]()
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PGP) Aspetta ciccio, guarda che quell'operazione aumenta il tuo rischio, valuta bene se ne vale la pena, perché se MPS schizza puoi perdere un fracco di soldi (in termini di opportunitàGML)!
A quel punto Pierino torna da GML e gli dice: guarda che PGP mi ha fatto notare che devo valutare anche le opportunità!
E GML sai che gli risponde? Si bello, lo sapevo anch'io, ma tu non me lo avevi mica richiesto!!!
A parte la battuta, le stelle in congiunzione con la mia rete neurale mi dicono che probabilmente oggi dovrò eseguire il settimo ordine di incremento (purtroppo le stelle parlano a singhiozzo), quindi chiudiamo in bellezza:
secondo me qualunque trader che si rispetti, quando valuta una strategia, in linea di massima non dovrebbe distinguere tra soldi "perdibili" e soldi "non guadagnabili"![]()
...se nel breve periodo le distribuzioni sono ca. normali mentre nel lungo periodo sono fat-tailed...
Mi pare di averlo già letto sul fol questo![]()
Però non concordo, per chi non ha un capitale infinito le perdite hanno un valore della funzione d'utilità più negativo che non i mancati guadagni.
Imho l'asimmetria deriva dal risk of ruin, se non funziona bene l'acceleratore non vincerai la gara, ma se non funziona bene il freno ti schianti e muori...
Ma se ti ho fatto vedere uno screenshot di una conversazione privata dove la dicotomia tra rischio per la clearing house e rischio per "te" era sbattuta lì in chiaro che più chiaro di così non si poteva! Ho ritrattato proprio in considerazione del fatto che un privato può (deve?) fare ragionamenti diversi da quelli di una clearing house, e l'ho anche scritto.
Quello che sto dicendo ora è cosa ben diversa da quell'argomento, e riguarda proprio il fatto che tu hai definito il premio delle opzioni sempre «infimo» rispetto ai ritorni potenziali di lasciare "libero" (= senza cap) il payoff.
Su questo io francamente non ho ancora capito come non si possa far altro che arrivare alla sintesi di Imar, cioè che le opzioni sono strutturalmente economiche e vanno sempre comprate.
Limite mio, ovviamente, ma devo essermi perso la spiegazione che hai disseminato in giro.
Interessante scambio tra te e Luciom sul prezzo delle opzioni a favore del venditore.
La IV > della vola realizzata l'avevo notato anch'io, benché bazzichi poco d'opzioni.
Vendere vola sembrerebbe quindi una strategia con un edge, la domanda che mi pongo è: se nel breve periodo le distribuzioni sono ca. normali mentre nel lungo periodo sono fat-tailed, vendendo vola non sto forse semplicemente "picking up nickels in front of a steamroller"?
Ho già fatto notare a Cren che sulla strada "quantitativa", nel mondo dei sogni dove rischio=convenienza, andava comunque in corto circuito logico, ma pare non si sia accorto neanche di questo.
Chissà se in privato riesci a fare un altro mezzo miracolo!![]()