provo a spiegarmi meglio [...] dall'accenno della tua risposta mi pare che effettivamente la volatilità non è realmente in relazione al rischio?
Ok, adesso sei stato chiarissimo.
Le misure che descrivono come i rendimenti si distribuiscono attorno al valore atteso, i c.d. "momenti" - varianza, asimmetria, curtosi - sono stimate sui dati passati attraverso delle misure medie, questo è il punto cruciale.
Ne segue che una media tenderà a smorzare, piuttosto che ad enfatizzare come chiedi tu, comportamenti fuori dalla "norma".
Il sottostante A che tu immagini sembra essere maggiormente caratterizzato da un comportamento "a salti" piuttosto che diffusivo: ovvero si muove nel tempo con un andamento erratico non troppo marcato (deviazione
standard bassa) ma sporadicamente presenta devastanti discontinuità.
La frequenza di questi "salti" non è nota ed è difficile da stimare visto che è necessario definire prima cosa è "salto" e cosa semplice varianza.
Il problema è aggravato dal fatto che la volatilità misurata in modo canonico e usata come misura di rischio non discrimina certo in dettaglio questi comportamenti anomali, ma si limita a mediare.
Per entrare nel merito della tua domanda, la mia umile opinione è che la volatilità come misura di rischio non consenta di tenere adeguatamente conto del rischio "salto", e questo perchè anche i modelli di stima più sofisticati tendono comunque a smorzare nel tempo il peso delle discontinuità passate.
Per passare ad un approccio più pratico, dovresti smanettare per un po' col tuo campione di dati (immagino che il confronto che tu mi proponi mascherato con A e B sia tra Bund ed Euro STOXX 50, vero?
) separando quelli che secondo te sono "salti" da ciò che consideri normale andamento diffusivo; a quel punto puoi stimare la volatilità in modo canonico sul secondo insieme e cercare di capire se esiste una frequenza che descrive i "salti" del primo insieme: trimestrali? Annunci economici? Altro?
In ogni caso prevedere questi eventi devastanti è qualcosa di cui dubito l'analisi delle serie storiche potrà mai venire a capo, perchè per definizione si tratta di eventi imprevedibili.
Su FOL Sig. Ernesto ha accennato ad alcuni modelli sismologici utilizzati per anticipare
outlier come si fa con le scosse sismiche dei terremoti, ma io non ho approfondito a sufficienza per aiutarti.