Overfitting (3 lettori)

Imar

Forumer attivo
Come sempre c'è modo e modo per dir le cose.. poi che i ragazzini che facevano brum brum ora gestiscano cifre che neanche ci si poteva immaginare è un altro paio di maniche...
i ragazzini hanno riscoperto la ruota senza che nessuno gli desse una mano.. ma mentra uno costruiva la ruota un altro costruiva il carburatore e un altro il motore.. ora i ragazzini sono a spasso con la cabrio e caricano su le bionde :lol::lol::lol::-o:-o:-o


Ottimo Luka, ed io sono contento per voi (per chi non capisse di cosa stiamo parlando: anche Luka era presente nel luogo di incontro virtuale a cui ci riferiamo Cren ed io).

Sul "modo e modo di dire le cose".... come già detto in passato, non accetto nessun tipo di giudizio da nick che - pur presenti su FOL - non hanno ritenuto di censurare in nessun modo comportamenti irriguardosi ed insultanti ben più rilevanti di quelli di cui stiamo parlando
 

Imar

Forumer attivo
:D

(Puntualizzo che il mio problema era stato seguire la scadenza del Bund a un mese salvo poi cambiare postazione Reuters e leggere con disattenzione il prezzo dei futures scadenza tre mesi, senza controllare che si trattava di contratti differenti).

Beata gioventù :lol:


NOOOOOOOOOOO...............

Tu non sei uno sbruffone, e neanche in quell'occasione volevi farti bello "con la cabrio" ;);)

Almeno a distanza di due anni... riconosciamo che il tuo problema era EPISTEMOLOGICO :D:D;).... interferire sull'esperimento per dimostrare la tesi da cui partivi, a cui eri particolrmente affezionato!!!!

Cioè, non stavamo discutendo se avevi fatto o meno 200 Euro sul FIB.... ma di cose molto più importanti, almeno su questo spero ci troveremo d'accordo.
 

luka46

Dracarys
Ottimo Luka, ed io sono contento per voi (per chi non capisse di cosa stiamo parlando: anche Luka era presente nel luogo di incontro virtuale a cui ci riferiamo Cren ed io).

Sul "modo e modo di dire le cose".... come già detto in passato, non accetto nessun tipo di giudizio da nick che - pur presenti su FOL - non hanno ritenuto di censurare in nessun modo comportamenti irriguardosi ed insultanti ben più rilevanti di quelli di cui stiamo parlando

Lo spirito di fondo di quel forum era quello di cercare di collaborare con l'intento di crescere senza perdere tempo in litigi.. poi alla fine tempo e direzioni non sempre convergono
 

luka46

Dracarys
Direi di sì.

A posteriori la cosa più opportuna che avrei dovuto fare in quel periodo sarebbe stata solo leggervi e tacere, ma il desiderio di partecipare a tutti i costi gioca brutti scherzi :D

secondo me tutti gli interventi propositivi giusti o sbagliati sono stati un utile contributo, poi chi non ha mai sparato un cavolata scagli la prima pietra :up::up:

ps: cren un pò mi mancan le nostre serate su excel a provare strategie :)
 

Cren

Forumer storico
Imar.

Ho Misteri d'Italia.

Non è quella che credo che sia la famigerata regola del Brusadelli, vero?

Sicuramente mi sarò imbattuto per sbaglio in una citazione a caso, in un qualche dialetto che credo sia Milanese :D

Ma non è quella, dai.

Mi prendi in giro :d:
 

Cren

Forumer storico
Santi capperi, quanto bisogna essere veloci con te, Imar?!

Non abbastanza per quotare, sì e no per leggere e cercare di afferrare al volo i concetti fondamentali prima della sicura cancellazione.

Mi ero promesso di parlare non solo di Brusadelli ma ovviamente anche dello stesso Ravelli al termine della lettura, ma hai centrato nel segno e risposto ad uno dei miei dubbi: per quanto il divario tra i due periodi in termini di tecnologia sia devastante, è altrettanto evidente che il successo delle operazione di Ravelli e dei suoi clienti (Brusadelli e Riva, su tutti) sull'analisi delle serie storiche fa un affidamento molto esiguo (vogliamo dire nullo?).

Il problema è su ciò che invece innesca le operazioni, perchè, al di là delle regole di buon senso, spesso abbiamo informazioni difficili da reperire (senza andare necessariamente a scomodare le "soffiate" ottenute nel terribile campo di Gusen).

Tra le varie "regole" del Brusadelli quella che mi ha colpito di più in questa lettura parziale, al di là della «Ci son più denari o titoli?», è stata quella di puntare sull'acquisto di società facilmente contendibili a causa di un azionariato molto frammentato e di farlo ovviamente quando scorre il sangue.

Ma forse l'elemento che lascia quelli "come me" più disorientati è l'invito ripetuto più volte e più volte additato come la chiave del successo (in generale e su altri "concorrenti" come Virgillito): capirne di politica, lì il tutto.

Io mi perdo a ragionare in quel modo: e se la sto facendo fuori dal vaso?

Non ho nessun Foglia del quale origliare i discorsi, le tecniche, i ragionamenti e le modalità operative, e come i pezzi grossi muovono il mercato.
 
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Imar

Forumer attivo
Santi capperi, quanto bisogna essere veloci con te, Imar?!
Non abbastanza per quotare, sì e no per leggere e cercare di afferrare al volo i concetti fondamentali prima della sicura cancellazione.

Molto.... molto veloci . :D:D
Scherzi a parte, avevo un problema "tecnico", come avrai capito anche dal fatto che i link promessi sul Ravelli (di cui uno del bravo Turani):
LA BORSA PERDE IL SUO RE - Repubblica.it » Ricerca
Scompare Ravelli, il Ribassista
si erano trasformati in altro... :eek::eek:... (misteri dell'informatica:lol::lol:)

In sintesi, in risposta a
Imar.
Ho Misteri d'Italia.
Non è quella che credo che sia la famigerata regola del Brusadelli, vero?
Sicuramente mi sarò imbattuto per sbaglio in una citazione a caso, in un qualche dialetto che credo sia Milanese :D
Ma non è quella, dai.
Mi prendi in giro :d:
esprimevo la mia personalissima opinione che, pur non essendo affatto sorpreso dalla tua reazione (purtroppo :wall::wall:), ti prendesse molto più in giro chi ti scrive che " una previsione.... o è statistica o non è” perché, oltre a buttare a mare qualche secolo di logica deduttiva dimostrava anche una conoscenza PRATICA pressochè nulla delle dinamiche finanziarie (ed anche qui, non so perchè, ma.... non ero per niente stupito).

Mi ero promesso di parlare non solo di Brusadelli ma ovviamente anche dello stesso Ravelli al termine della lettura, ma hai centrato nel segno e risposto ad uno dei miei dubbi: per quanto il divario tra i due periodi in termini di tecnologia sia devastante, è altrettanto evidente che il successo delle operazione di Ravelli e dei suoi clienti (Brusadelli e Riva, su tutti) sull'analisi delle serie storiche fa un affidamento molto esiguo (vogliamo dire nullo?).

Il problema è su ciò che invece innesca le operazioni, perchè, al di là delle regole di buon senso, spesso abbiamo informazioni difficili da reperire (senza andare necessariamente a scomodare le "soffiate" ottenute nel terribile campo di Gusen).


Mah, non sono così sicuro che quando Ravelli indica il suo taccuino in cui annotava gli ordini della giornata, e - rivolto ad alcuni bocconiani - se ne esce col suo famoso "eccolo qui il mio ufficio studi!" facesse qualcosa di molto diverso da una analisi di serie storiche (anche se, certo, non le chiamava in quel modo :D:D).
Ma non è questo il punto centrale.
Il messaggio, centrale ed universale, che io ritrovo è esattamente il contrario di quello che hai recepito tu: dati i mezzi tecnologici e le conoscenze medio-normali di una data epoca, IT'S YOUR THINKING THAT MAKES THE DIFFERENCE. Non le informazioni od i contatti che - in una certa misura - avevano in molti.

Tra le varie "regole" del Brusadelli quella che mi ha colpito di più in questa lettura parziale, al di là della «Ci son più denari o titoli?», è stata quella di puntare sull'acquisto di società facilmente contendibili a causa di un azionariato molto frammentato e di farlo ovviamente quando scorre il sangue.

Banale vero?
Ma cosa significa IN PRATICA…. più denari che titoli…??
E tu …..hai mai seguito una delle suddette regole?
Ribadisco (per chi non ‘ha letto prima): parliamo di una Borsa totalmente diversa (diversa, ma NON più bisca di quella di oggi, IMHO), ma ... i princìpi fondamentali si definiscono tali perchè mantengono una validità generale, nel tempo e nello spazio.


Ma forse l'elemento che lascia quelli "come me" più disorientati è l'invito ripetuto più volte e più volte additato come la chiave del successo (in generale e su altri "concorrenti" come Virgillito): capirne di politica, lì il tutto.
Io mi perdo a ragionare in quel modo: e se la sto facendo fuori dal vaso?


Scusa è…. ma se mi alzi la palla …. secondo me tu ti perdi (per quel poco che ho visto nelle nostre conversazioni) anche a ragionare nell’altro modo….. cioè per formule generali ….. solo che per alcuni è più confortevole sbagliare seguendo un modello piuttosto che un ragionamento (ha sbagliato LUI…. Non IO…. poi sbagliato è una parola grossa…. gli statistici non sbagliano…. al massimo utilizzano l’intervallo di confidenza…:cool::cool:)
Ma stiamo al punto: a parte che la biografia di Ravelli non è la Bibbia e non è necessario esser d’accordo su tutto, due considerazioni:
1)il richiamo alla politica va storicizzato: nell’immediato dopoguerra e fino agli anni ’70 (Nixon e la fine del Gold Standard) la politica era fondamentale. Per farti un esempio, il Brusa vendette la maggioranza del Cotonificio dell’Acqua poco prima delle elezioni del 1948, perché era convinto che avrebbe vinto Togliatti (innescando una telenovela poco edificante che il libro di Tamburini ti risparmia, ma molto nota)
2)quando Ravelli cita la politica, in realtà si riferisce a quello che noi oggi definiremmo più propriamente “politica economica”. L’esempio classico è l’episodio in cui racconta dell’analisi fatta con un giovane collega del discorso di investitura di Roosevelt (1933) in cui da una frase (“circolazione adeguata e sana”) i due traggono una immediata indicazione operativa (“vedrai, andrà su il prezzo dell’oro”). Analisi di dati pubblici, sottoutilizzati dagli altri operatori, questo è il messaggio di Ravelli, IMHO.

Non ho nessun Foglia del quale origliare i discorsi, le tecniche, i ragionamenti e le modalità operative, e come i pezzi grossi muovono il mercato.
Pensa che - secondo me – tu ne hai perfino troppi (almeno se paragono me stesso alla tua età).
Io comunque mi tolgo… eh…. e soprattutto non ti consiglierò mai più un libro che non abbia almeno tre formule per pagina… sennò poi devo pure perdere delle ore nell’esegesi :help::help:


Ps: se si digita “overfitting” su Google.it, questa discussione è al 4° posto tra 722.000 opzioni fornite dal motore di ricerca :up::up:
 

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