Parmalat (PLT) Parmalat (a) III cosa sarà da grande ?

Buongiorno e buona settimana.

Ho venduto 1/4 delle mie Parmalat e tutte le Tod's.:)

Reinvestito il ricavato in Ubi, France Telecom e Sanofi.

Per quanto riguarda il discorso delle rinnovabili, caro Dario, non mi stuzzicare, anche perché mi fai andare di traverso il caffè.:D

Dovrei aprire una riflessione sulle politiche(rette sulle mancate politiche) energetiche italiane.
Comunque io penso una cosa.
Che prima di iniziare una qualsiasi discussione su qualsiasi tema che riguarda cose economiche, bisogna prima calare i numeri ufficiali.

I numeri, vedi, hanno un grande pregio, non sono controvertibili.

Fatto questo si può iniziare a discutere, altrimenti si scende sul terreno della demagogia.

Tanto per fare un esempio a chi agita lo spettro dei posti di lavoro andati in fumo, della chiusura di una filiera che ecc., ecc. io chiederei, ancor prima di cominciare a discutere due numeri, consuntivi e prospettici:

1) il Pil generato dalle rinnovabili;

2) il costo che grava sulla collettività in termini di incentivi.

Se non li conosce e' inutile iniziare una discussione.

E' inutile, infatti, discutere sul nulla.
 

Purtroppo c'è poco da ridere.:(:(

Pensate a quante discussioni si risparmierebbero, quanti convegni salterebbero, se chi organizza la discussione avesse la buona creanza prima di iniziare il dibattito di dare alla platea i numeri ufficiali, esposti in maniera chiara ed intellegibile, del problema da discutere.

Purtroppo l'ignoranza in Italia regna sovrana, soprattutto nelle più alte sfere, quelle politiche, per non parlare dei c.d. portaborse che dovrebbero supportare il politico da un punto di vista tecnico normativo.

Inutile dirlo non parlo per sentito dire.

Parlo per esperienza diretta maturata in occasione della necessità di seguire, da un punto di vista tecnico-giuridico, l'iter di alcuni provvedimenti normativi che rivestivano un particolare interesse per me.

Non solo roba da restare sconfortati, ma la considerazione che da allora (1999-2000) il livello è ancora precipitato in maniera repentina.

Non faccio per carità di patria nomi e fatti, anche se potrei farli tranquillamente ma penso che non interesserebbe a nessuno.

Due cose, però posso dirle:

1) il provvedimento era il D.L. 132/99 (Governo D'Alema), e in particolare l'art.5;

2) ho dovuto rilevare, e quindi cercare di contrastare per difendere i nostri legittimi interessi, un gap enorme tra la preparazione tecnica degli esponenti della Lega e gli altri, in particolare i politici meridionali, alcuni anche in vista e qui noti per la loro preparazione, ma che in realtà erano e sono dei veri e propri stracciafacenti.:(:(
 
Ultima modifica:
Purtroppo c'è poco da ridere.:(:(

Pensate a quante discussioni si risparmierebbero, quanti convegni salterebbero, se chi organizza la discussione avesse la buona creanza prima di iniziare il dibattito di dare alla platea i numeri ufficiali, esposti in maniera chiara ed intellegibile, del problema da discutere.

Purtroppo l'ignoranza in Italia regna sovrana, soprattutto nelle più alte sfere, quelle politiche, per non parlare dei c.d. portaborse che dovrebbero supportare il politico da un punto di vista tecnico normativo.

Inutile dirlo non parlo per sentito dire.

Parlo per esperienza diretta maturata in occasione della necessità di seguire, da un punto di vista tecnico-giuridico, l'iter di alcuni provvedimenti normativi che rivestivano un particolare interesse per me.

Non solo roba da restare sconfortati, ma la considerazione che da allora (1999-2000) il livello è ancora precipitato in maniera repentina.

Non faccio per carità di patria nomi e fatti, anche se potrei farli tranquillamente ma penso che non interesserebbe a nessuno.

Due cose, però posso dirle:

1) il provvedimento era il D.L. 132/99 (Governo D'Alema), e in particolare l'art.5;

2) ho dovuto rilevare, e quindi cercare di contrastare per difendere i nostri legittimi interessi, un gap enorme tra la preparazione tecnica degli esponenti della Lega e gli altri, in particolare i politici meridionali, alcuni anche in vista e qui noti per la loro preparazione, ma che in realtà erano e sono dei veri e propri stracciafacenti.:(:(


la mia era 1 battuta sulla nullità del pil delle rinnovabili, perfettamente d'accordo con te sul portare avanti un discorso a partire dai numeri..
comunque alcune ingiustizie e fatti sono così palesi che i numeri sono da supporto ma già un ignorante della materia come me capisce che c'è qualcosa che non va:
- incentivi italiani più alti d'europa (e siamo la regione dove rende di più per maggiore esposizione)
- incentivi maggiori al residenziale rispetto all'industriale agriocolo sfruttati a mio avviso illegalmente da enel, che specialmente al sud "affitta" i tetti dei privati costruendoci su i pannelli che al 20 anno diventano proprietà del proprietario della casa (intanto enel si prende i contributi del residenziale che non sono pensati per alimentare la domanda delle aziende ma stimolare i cittadini a investire i propri risparmi nel settore) (anche perchè alcune imprese potrebbero essere già "obbligate" a mettere rinnovabili per il discorso dei certificati verdi: quindi non hanno certo bisogno di un'incentivazione maggiorata)
-che tra le rinnovabili si includano anche gli inceneritori
-che si acquisti dall'estero energia "rinnovabile", che rinnovabile non è (perchè non si può dimostrare e non è accompagnata da documentazione ufficiale), sempre per il discorso delle quote verdi, mi pare un'assurdità (avevano fatto anche una puntata su report e il ministro dello sviluppo era palesemente imbarazzato dicendo che non era loro competenza, ma sicuramente era un problema)
ecc ecc


ma con l'ultima frase volevi dire che quelli della lega sono preparati? mi sconvolgi anche te la colazione :D
 
la mia era 1 battuta sulla nullità del pil delle rinnovabili, perfettamente d'accordo con te sul portare avanti un discorso a partire dai numeri..
comunque alcune ingiustizie e fatti sono così palesi che i numeri sono da supporto ma già un ignorante della materia come me capisce che c'è qualcosa che non va:
- incentivi italiani più alti d'europa (e siamo la regione dove rende di più per maggiore esposizione)
- incentivi maggiori al residenziale rispetto all'industriale agriocolo sfruttati a mio avviso illegalmente da enel, che specialmente al sud "affitta" i tetti dei privati costruendoci su i pannelli che al 20 anno diventano proprietà del proprietario della casa (intanto enel si prende i contributi del residenziale che non sono pensati per alimentare la domanda delle aziende ma stimolare i cittadini a investire i propri risparmi nel settore) (anche perchè alcune imprese potrebbero essere già "obbligate" a mettere rinnovabili per il discorso dei certificati verdi: quindi non hanno certo bisogno di un'incentivazione maggiorata)
-che tra le rinnovabili si includano anche gli inceneritori
-che si acquisti dall'estero energia "rinnovabile", che rinnovabile non è (perchè non si può dimostrare e non è accompagnata da documentazione ufficiale), sempre per il discorso delle quote verdi, mi pare un'assurdità (avevano fatto anche una puntata su report e il ministro dello sviluppo era palesemente imbarazzato dicendo che non era loro competenza, ma sicuramente era un problema)
ecc ecc


ma con l'ultima frase volevi dire che quelli della lega sono preparati? mi sconvolgi anche te la colazione :D

Volevo dire esattamente quello.

I politici della Lega sono i più preparati, da un punto di vista tecnico, presenti in Parlamento.

Gli unici che sanno sempre di cosa stanno parlando.

Il motivo sarà sicuramente quello che sono praticamente l'unica struttura di partito che ha resistito alla bufera di Tangentopoli.

Quindi hanno una struttura che funziona, e mi spiego, anche se è una generalizzazione, e come tale va presa.

Il politico meridionale si porta appresso (portaborse) il "compariello" che è quasi sempre un semianalfabeta e non si preoccupa minimamente di esserlo (anche qui potrei fare nomi, conditi da fatti:D), il politico della Lega si porta anche lui il "compariello", che però è sempre uno preparato o che comunque si preoccupa di esserlo.
 
In questo momento ho per le mani un incarico rognosissimo (nel senso che mi porterà sicuramente tante rogne) e oltremodo puzzolente.:(:(:(

Mi accingo a mettere le mani e ficcare il naso:( nella spazzatura campana.:specchio::titanic:
 
Volevo dire esattamente quello.

I politici della Lega sono i più preparati, da un punto di vista tecnico, presenti in Parlamento.

Gli unici che sanno sempre di cosa stanno parlando.

Il motivo sarà sicuramente quello che sono praticamente l'unica struttura di partito che ha resistito alla bufera di Tangentopoli.

Quindi hanno una struttura che funziona, e mi spiego, anche se è una generalizzazione, e come tale va presa.

Il politico meridionale si porta appresso (portaborse) il "compariello" che è quasi sempre un semianalfabeta e non si preoccupa minimamente di esserlo (anche qui potrei fare nomi, conditi da fatti:D), il politico della Lega si porta anche lui il "compariello", che però è sempre uno preparato o che comunque si preoccupa di esserlo.

detto da un napoletano mi fido ancora di più!

In questo momento ho per le mani un incarico rognosissimo (nel senso che mi porterà sicuramente tante rogne) e oltremodo puzzolente.:(:(:(

Mi accingo a mettere le mani e ficcare il naso:( nella spazzatura campana.:specchio::titanic:

hahah in bocca al lupo e non finire nei guai :p:p
 
Comunque per chi fosse interessato, io sto facendo di nuovo un accumulo graduale sul mio titolo preferito delle Telecomunicazioni, France Telecom.

Un titolo che stacca 1,4 di dividendo lordo tra giugno e settembre e ha chiuso il 2010 con un Eps di 1,8 ed è la meno indebitata tra le Società di telecomunicazioni europee, almeno tra quelle che ho visto io.

E' vero che sono ragionevolmente certo che prima dello stacco lo porteranno sotto i 14, ma poichè la sicurezza non è di questo mondo e nello stesso tempo spero che prima gli facciano fare in su il movimento di 1,4 circa.

Per quanto sopra io mi porto avanti con il lavoro.:)
 

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