Per gli amanti della grafica.

Naturalmente. Pensavo solo si potesse imparare qualcosa su riconoscimento e valutazione.


L'unica cosa utile nell'articolo è di guardarle controluce, poi io sono uno che deve toccare e confrontare prima di capire le cose, nell'articolo mancano delle foto esplicative.

Con 500 euro compro un sacco di cose, non una stampa preziosa che sia.
 
Importante asta di grafica di Sotheby's
http://www.sothebys.com/en/auctions/2018/prints-multiples-l18161.html
attenzione a quanto costa questo o_Oo_Oo_Oo_Oo_Oo_O

Munch.PNG


Vedi l'allegato 488802
 
Sì, però sono stime che mostrano l'intenzione di far partire una caccia in cui i polli (le prede) saranno proprio i (presunti) cacciatori :dietro:. In alternativa, la tipografia ha errato mettendo random uno zero in più del dovuto :eplus:

Non è che mi dispiaccia vedere considerata la grafica ad un livello finalmente adeguato. E che est modus in rebus, e il tifone Mangkhut ormai sarebbe già passato ... qualcuno vada a dirglielo.
 
Sì, però sono stime che mostrano l'intenzione di far partire una caccia in cui i polli (le prede) saranno proprio i (presunti) cacciatori :dietro:. In alternativa, la tipografia ha errato mettendo random uno zero in più del dovuto :eplus:

Non è che mi dispiaccia vedere considerata la grafica ad un livello finalmente adeguato. E che est modus in rebus, e il tifone Mangkhut ormai sarebbe già passato ... qualcuno vada a dirglielo.
E' un concorso di fattori: un po' il nome importante della casa d'aste, un po il fatto che all'estero la grafica è maggiormente considerata, e infine (non ultimo) il fatto che hanno messo in asta solo nomi importanti.
 
Questo è un post per gli amanti della grafica. Ho avuto la fortuna di trascorrere la settimana scorsa a Parigi per lavoro riuscendomi però a ritagliare qualche spazio per il "diletto".
Girando dietro il museo d'Orsay ci sono decine e decine di gallerie private, una dopo l'altra e con tanta grafica d'artista, com'è normale che sia d'altronde è Parigi. Mi è capitato di parlare con molti/e mercanti e da quello che ho capito in Francia non c'è il problema della svalutazione della grafica che abbiamo in Italia. I prezzi li ho visti sostenuti ma al tempo stesso corretti, nessun latrocinio e nessun affarone. Addirittura ci sono alcune di gallerie specializzate non solo in grafica ma in una specifica corrente ad esempio una galleria aveva solo l'optical quindi grafica di Vasarely, Soto, Agam etc etc un altra trattava solo grafica dei cubisti quindi aveva tanti Severini, Braque e via dicendo. Un paradiso per chi ama la grafica. Mi dicono che certo soffrono un pò la presenza di internet ma lavorano bene lo stesso con la grafica sia con i turisti che con i parigini. Certo è che per chi ama la grafica e non ha in mente sempre e solo il dover fare l'affare, da quelle parti trova una selezione di grafica meravigliosa e di richieste folli non ne ho viste tranne su qualcosa.

Poi non potevo non passare alla galleria Maeght che ovviamente ha una selezione pazzesca di grafica e devo dire che in una mezzora che sono stato li ho visto almeno quattro persone entrare e comprare fogli da 1000 euro in su (un signore ha preso un Van Velde, un altro cliente un Tapies piccolo), il che mi ha dato un pò di fiducia. C'era anche un temporanea sulla grafica di Chillida con delle acqueforti 2x1mt incorniciate e messe nella sala dedicata alle temporanee. Che dire, cheapeau a chi lavora in questo modo ma tant'è hanno anche i mezzi per farlo. Qui vi riporto qualche foto della galleria Maeght.

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2ljm3js.jpg
 
Bellissimo reportage. Grazie :bow:

Mi convinco sempre di più che da qui si dovrebbe scappare via ed a gambe levate :car:
 
Bellissimo reportage. Grazie :bow:

Mi convinco sempre di più che da qui si dovrebbe scappare via ed a gambe levate :car:

Cosa possiamo sperare per un Paese dove si impegnano le risorse economiche per non far lavorare la persone, e si mazzola in ogni modo possibile chi lavora (dipendente o autonomo) o chi cerca di intraprendere una qualche attività?


Scusate lo sfogo totalmente OT. Ma ultimamente sono suscettibile (parecchio).
 
Ultima modifica:
Ok trasferiamoci tutti a Parigi!
Ci ho passato parte della giovinezza tra Maeght (era caro, però), rue de Seine e il Quartiere Latino. Poi ho provato a tornarci e ho persino comprato un appartamentino. Niente da fare, se non sei un ragazzo è difficile (non impossibile) fare amicizie, e comunque la città è abbastanza peggiorata. Il Metrò vede un 10% di parigini snob inaciditi, 30% impiegati/e sonnambuli, 60% immigrati, per lo più musulmani, ma anche cinesi, tutti impegnati ad infrangere, coscientemente o meno, le regole del vivere civile un tempo assai considerate. Breve, un involgarimento tale che dopo 5 anni ho venduto l'appartamento e non me ne sono pentito.
La parte a nord dei grands boulevards, palazzi un tempo prestigiosi, è stata occupata dagli immigrati pakistani, per i quali la cura degli spazi è inconcepibile: i palazzi sono tutti in rovina, le strade sembrano quartieri degradati del terzo mondo. Simmetricamente i parigini si sono ritirati nelle loro case e nei loro quartieri. In questo senso Parigi è una città conflittuale che i turisti del week-end non vedono, magari piace a chi vuol trovare facilmente gran varietà di droghe.

Non voglio scoraggiare nessuno, ma meglio evitare di idealizzare ciò che non si conosce, magari avendo in testa gli occhiali della Belle Epoque che impediscono di valutare la realtà sottomano.
 

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