Perche' nessun strumento prezza l'invasione dell'Ucraina?

Se questo è l'humus che hanno prodotto, credo che qualche dubbio sul fatto che il problema sia l'ego di Zelensky o le richieste di adesione alla NATO dovrebbe insinuarsi in qualche cervello.

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Mosca a Usa: “Invio armi sensibili portano a conseguenze”


La Russia ha inviato a Washington questa settimana una nota diplomatica formale avvertendo che le spedizioni Usa e Nato di sistemi d’arma “più sensibili” all’Ucraina stanno “alimentando” il conflitto e potrebbero portare a “conseguenze imprevedibili”: lo riporta il Washington Post (Wp), che ha visionato una copia del documento. L’iniziativa segue l’approvazione da parte del presidente americano Joe Biden dell’invio di nuove armi, inclusi elicotteri Mi-17 e Howitzer da 155 mm, per altri 800 milioni di dollari
 
:ciapet:

Il Cremlino ha diffuso il conto economico di Putin. Il presidente della Russia nel 2021 ha ottenuto 10,2 milioni di rubli (114 mila euro) . Nel 2020 quasi 10 milioni. Nella proprietà: - Appartamento 77 mq; - Box auto; In uso: - Appartamento 153,7 mq con locale garage; Come prima, Putin ha due auto: - "GAZ M21" (?? :d GAZ M21 Volga - Wikipedia) ; - "Niva"; ecc

la presidente della banca centrale guadagna quasi 4 volte di +
Nabiullina ha guadagnato 38,9 milioni di rubli nel 2021, secondo i dati della dichiarazione dei redditi.


guadagna meno anche del suo portavoce

Dichiarazione di reddito di Peskov e della sua famiglia per il 2021. Per l'anno, l'addetto stampa presidenziale ha guadagnato più di Putin: 14,5 milioni di rubli . Il reddito di sua moglie, Tatyana Navka, è di 218,5 milioni di rubli. Il primo ministro Mishustin ha guadagnato 18,3 milioni di rubli , sua moglie 63 milioni Il funzionario più ricco era il ministro dell'Industria Manturov con un reddito di 704 milioni di rubli.
 
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- L’intelligence del ministero Difesa ucraina: «In Russia si ferma la produzione di carri armati»
Mosca ferma la produzione di carri armati nello stabilimento Uralvagonzavod. Lo rende noto il Dipartimento generale dell’intelligence del ministero della Difesa di Kiev, secondo il quale dall’inizio della guerra lo stabilimento ha dovuto fronteggiare la carenza di fondi e la mancanza di pezzi di ricambio. «La Russia - spiegano - in realtà è incapace di produrre armi innovative senza la componentistica straniera. Si tratta per lo più dei carri T-72, ma anche di quelli moderni come T-90 e T-14».
 
L’ex presidente della Toscana, Enrico Rossi, la fa breve: “L’idea di costruire una base militare da 730 mila metri quadri in una riserva naturale è uno scempio. Quel decreto va ritirato”. È il progetto della sede dei carabinieri da costruire con i fondi del Pnrr nella tenuta di San Rossore, tra Pisa e Lucca, con decreto firmato da Draghi il 23 marzo. “Ci sarebbe da ridere se non venisse da piangere – dice Rossi –, è una roba degna di Attila. Questa sbornia militarista tocca un parco protetto da una legge regionale del 1979, contro tutti i pareri e contro il piano paesaggistico che fu approvato dalla mia giunta. In Toscana abbiamo molte strutture da ristrutturare, se proprio si deve trovare posto a una caserma”.


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di questa nuova realizzazione che tra le altre cose prevede una pista di atterraggio per elicotteri, due poligoni di tiro, caserme, centri di addestramento CANI, laboratori, magazzini, palestre, uffici, piscine, officine, infermeria, mensa, 18 villette a schiera (x ufficiali ndr) e un autolavaggio.
 
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dopo aver destabilizzato l'europa e non aver imparato la lezione....
bisogna essere scellerati a sostenere l' imperialismo americano



Manovre aeronavali cinesi nello Stretto di Taiwan. «È la risposta al segnale sbagliato degli Stati Uniti sulla questione taiwanese», ha detto un portavoce del Comando del Teatro orientale delle forze armate di Pechino.

È un segnale politico quello che ha spinto la Cina a mostrare i muscoli: ieri a Taipei è arrivata una delegazione di sei senatori americani che hanno incontrato oggi, venerdì 15 aprile, la presidente taiwanese Tsai Ing-wen.

«Sono giochi pericolosi e chi scherza con il fuoco si brucerà», ha concluso il portavoce militare cinese ripetendo la posizione del governo e annunciando che l’Esercito popolare di liberazione ha coordinato un’operazione dimostrativa di pattugliamento condotta da navi, aerei da caccia e bombardieri nello Stretto che divide la Cina da Taiwan e intorno alla zona orientale dell’isola.

Niente di nuovo per Taipei, che è abituata a veder sfilare di fronte alle sue coste le unità della Marina cinese (l’ultima volta lo scorso novembre per la visita a Taipei di un’altra delegazione del Congresso Usa).

Da tempo l’isola fa i conti con le incursioni continue dell’Aeronautica di Pechino nella sua «zona di identificazione aerea»: l’anno scorso sono state segnalate circa 900 intrusioni nei cieli intorno a Taiwan.

Anche Taipei sta accelerando i preparativi per l’eventuale difesa. Il governo sta richiamando i riservisti per periodi di aggiornamento più lunghi rispetto al passato. La Difesa ha diffuso un libretto di 28 pagine con istruzioni per la popolazione in caso di attacco cinese. Questa settimana nel cielo sopra Taipei si sono visti caccia taiwanesi che simulavano una reazione a un’aggressione: l’esercitazione si è svolta tra le cinque del mattino e le sette, senza preavviso per la popolazione, per abituarla a tempi difficili.

Gli Stati Uniti trattano la sicurezza di Taiwan con la dottrina della «ambiguità strategica» : formalmente riconoscono solo la Repubblica popolare cinese, ma una legge del 1979 impone all’Amministrazione americana di fornire all’isola i mezzi militari per la propria difesa.

Nessun presidente ha mai chiarito se l’America si batterebbe contro la Cina per soccorrere Taiwan, ma recentemente Joe Biden ha detto più volte che l’impegno per la democrazia taiwanese «è solido come la roccia». Il consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan (scuola clinton), ha detto oggi che gli Stati Uniti faranno di tutto perché un’invasione di Taiwan da parte della Cina «non possa mai accadere».

Il segnale non è piaciuto a Pechino. Come non sono piaciute le parole dei senatori arrivati a Taipei. «Gli Stati Uniti sono al vostro fianco e non vi lasceranno soli, perché abbandonare Taiwan sarebbe abbandonare democrazia e libertà», ( :-o :-o:-o) ha detto il senatore repubblicano Lindsey Graham a Tsai. Il senatore Bob Menendez, che è presidente della Commissione esteri, ha osservato che l’isola è anche un polo tecnologico di importanza globale, perché produce il 90% dei semiconduttori utilizzati nel mondo (falso, circa meta' ma molto meno in futuro) ; è «un Paese» che non può essere perso, ha concluso il democratico Menendez.

Chiamare Taiwan «un Paese» è una provocazione, secondo Pechino, perché l’isola è considerata una provincia che fa parte di quell’Unica Cina che anche gli Stati Uniti riconoscono formalmente.

La stampa cinese questa mattina scrive che la Repubblica popolare non cederà alle pressioni americane né sul fronte di Taiwan né su quelle delle relazioni amichevoli con la Russia.

A Pechino, il portavoce del ministero degli Esteri nel briefing quotidiano per la stampa ha ribadito che «Taiwan è parte inalienabile della Cina, la riunificazione ci sarà; quella dell’isola è una questione interna e non è assolutamente paragonabile alla situazione dell’Ucraina»


 
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