Nel frattempo la Cina ha sospeso l’import di beni alimentari da oltre 180 imprese di Taiwan, una mossa che appare come una prima ritorsione contro la visita nell’isola di Nancy Pelosi. I media di Taipei hanno rimarcato che “l’improvvisa mossa delle Dogane cinesi causerà un duro colpo” all’industria alimentare locale, tra agricoltura e pesca. Secondo l’ambasciatore cinese delle Nazioni Unite, Zhang Jun, la visita di Pelosi a Taiwan mina le relazioni tra Cina e Stati Uniti: “Apparentemente questa visita è molto pericolosa e molto provocatoria“, ha osservato durante una conferenza stampa. “Se si dovesse verificare, minerebbe anche le relazioni tra la Cina e gli Stati Uniti”, ha aggiunto il diplomatico. Inoltre “la situazione a Taiwan sta cambiando con il supporto di alcune forze esterne e la sua tendenza all’indipendenza si sta ulteriormente sviluppando. Se non viene fermata, la situazione potrebbe diventare fuori controllo”.