Perche' nessun strumento prezza l'invasione dell'Ucraina?

quante centrali nucleari (2 gw) ci siamo persi l'anno scorso per lassismo ?

Per raggiungere gli obiettivi del 2030 dovremo installare circa 70 GW di rinnovabili nei prossimi 10 anni, il che significa installare circa 7 GW ( praticamente 3 centrali nucleari!!! ) all’anno, ma l’anno scorso siamo rimasti a circa 0,8 GW, per ostacoli anche burocratici. Dr. Barbieri, partiamo dal PNRR: lì quanti GW di rinnovabili da installare sono previsti?




insomma basta con sto nucleare!!!!!!!!
 
Cantieri eterni – Facciamo finta invece che l’Italia decida oggi di tornare al nucleare, tecnologia che almeno nella fase di produzione dell’energia non produce gas serra. Ebbene, il beneficio sarebbe comunque tardivo rispetto a obiettivi di abbattimento delle emissioni da qui al 2030. Il mensile racconta infatti la storia infinita dei cantieri di due centrali di ultima generazione in Europa. Il terzo reattore di Olkiluoto, in Finlandia, è entrato in funzione il 20 dicembre scorso, mentre la data prevista dal progetto iniziale era il 2009. Nel frattempo i costi sono più triplicati: l’ultima stima è di 11 miliardi di euro. A Flamanville, in Francia, è tuttora in corso la costruzione di un impianto simile, iniziata nel 2007. Anche qui il costo è intanto quadruplicato, passando da 3,3 a 12,7 miliardi. I progetti si sono così trasformati in un bagno di sangue per le aziende costruttrici, in particolare la francese Areva (impegnata in entrambi i cantieri), finita sull’orlo del fallimento e rilevata in parte dal colosso statale Électricité de France (EdF), oggi gravata da 41 miliardi di debiti. Da qui l’urgenza di poter accedere a finanziamenti agevolati che l’inserimento in tassonomia verde potrebbe far arrivare.


quindi se dobbiamo sistemare i conti di areva(trattato italo francese recente firmato da draghi) ...anche no!



 
sarebbe molto più utile permettere la riapertura di centrali a carbone per calmierare i prezzi imponendo alle aziende di comprare migliaia di ettari di foreste da conservare intonse.
Se continuano a disboscare la foresta amazzonica ai ritmi attuali, che senso ha svenarci per la transizione energetica?
vogliamo parlare poi che basta un paio di vulcani tipo Tonga per vanificare tutti gli sforzi fatti?
 
pure il prezzo dell'energia elettrica è totalmente da riformare
non mi sembra corretto che sia stabilito sul prezzo della materia prima gas o petrolio. Coloro che producono energia elettrica da fonti rinnovabili non avendo i costi della materia prima stanno facendo mld di euro.
L'energia idroelettrica venduta a prezzo di energia da fonti fossili, quando le dighe sono state pagate e ammortizzate dalle nostre tasse decenni fa, stanno guadagnando una fortuna
 
tante robe si possono fare basta avere voglia e serieta'

dall'eolico esempio da noi facciamo poca meno energia del solare * ...quindi c'e' molta potenzialita'...e le abbiamo quasi tutte in terraferma dove sono meno efficienti

se le facciamo in mare....ad una certa distanza dalla costa, manco si vedranno anche per il solo fatto della curvatura terrestre


questa e' praticamente la + grande

Turbina eolica offshore da record: dalla Cina 16 MW e 264 m di altezza.


* Quindi il contributo di fotovoltaico alla produzione di energia elettrica è stato di poco superiore all’8% e poco superiore al 6% per l’eolico.
 
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tutto fermo, come sempre

sono 39 progetti in lista d’attesa e ancora zero realizzazioni. Se venissero realizzati tutti, sarebbero 17mila megawatt

17 GW, come 7 8 centrali nucleari....ok sono + incostanti ecc....ma in futuro arrivera' anche l'immagazzinamento

 
È sufficiente ricordare il primo progetto italiano di eolico in mare: quattordici anni fa, era la primavera 2007, la proposta di qualche pala eolica di fronte alle spiagge del Molise incappò nel rigore del molisano Antonio Di Pietro, il quale disse che la sua bella regione «ha pochi chilometri di costa, non possono rovinarceli». Il progetto si dissolse davanti all’autorevolezza mediatica dell’oppositore.
 
resta da capire se i gw di prima siano nominali o reali....il reale in italia e' al 25%...spero abbiano gia' fatto i conti corretti...viceversa c'e' la solita confusione che serve per tirare la coperta in base a quello che fa + comodo e quindi lucrarci...ogni riferimento alla mafia dell'eolico siciliana e' voluto (costruito pale che stanno sempre ferme)


Il Capacity factor

Il Capacity factor (o "Fattore di utilizzo") è un indicatore che individua il rapporto tra l'energia prodotta in un intervallo di tempo e quella che avrebbe potuto essere prodotta se l'impianto avesse funzionato, nello stesso intervallo, alla potenza nominale.

In altre parole, il Capacity factor ci mostra l'efficienza reale di un impianto, individuando le ore equivalenti (solitamente su base annuale) di funzionamento alla potenza nominale.

I valori di Capacity factor degli impianti eolici variano generalmente dal 20% (1.750 ore/anno circa a potenza nominale) al 40% (3.500 ore/anno circa a potenza nominale); in alcuni casi eccezionali si arriva a valori prossimi al 50% (4.400 ore/anno circa a potenza nominale).

In Italia l'attuale Capacity factor dell'intero parco eolico nazionale è del 25%, corrispondente a circa 2.200 ore annue di funzionamento degli impianti alla potenza nominale.
 
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oggi sono finite le olimpiadi...tra l'altro..come parrebbe aver promesso


Ore 18 — Intelligence Usa: «Ordini di invadere all’esercito russo»
Fonti vicine all’intelligence americana confermano che i comandanti dell’esercito russo avrebbero ricevuto ordini di procedere con l’invasione dell’Ucraina, con piani specifici di manovre su ogni campo di battaglia. Lo riporta il corrispondente della tv americana Cbs, David Martin, a partire da una deduzione: «Stanno facendo tutto ciò che è nel protocollo una volta ottenuti gli ordini di invadere». Da giorni la presidenza Usa divulga fonti di intelligence secondo cui un’invasione sarebbe imminente.
 

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