dal corriere, bellissima ...fa capire molto del psicopatico
riconoscimento delle repubbliche del donbass
fa paura un individuo cosi', speriamo su chi tiene gli altri 2 pulsanti
Nel grande salone dell’Ordine di Santa Caterina nel Cremlino, progettato e realizzato dagli Zar per celebrare le glorie dell’Impero Russo,
Vladimir Putin ha riunito i capi della sicurezza per riconoscere le nuove Repubbliche ucraine. Il fatto risale a qualche settimana fa ed è illustrativo del
carattere e del modo di avere rapporti con i collaboratori del
leader russo.
È uno scenario agghiacciante: nel grande salone tondo, completamente bianco, ornato di grandi colonne,
Putin è seduto al centro e intorno a fargli da corona ci sono i suoi sottoposti seduti, ognuno distante dall’altro (l’immagine è irreale, potrebbe quasi ricordare le scene del film muto di Fritz Lang «Metropolis», in cui si rappresentava un mondo assoggettato a una dittatura del futuro che si sarebbe imposta nell’anno 2026, non molto lontano dall’oggi). Come abbiamo visto i funzionari della sicurezza cercavano di
assecondare il monarca, come poi è avvenuto al
capo dei servizi segreti Sergei Naryshkin che si dibatteva imbarazzato per
cercare di non contraddire quello che il padrone intendeva rivolgendogli degli sguardi tra l’imperativo e l’ironico.
A un certo punto Putin si è rivolto a loro con una domanda che non richiedeva risposte: «Ci sono punti di vista diversi?».