Scusa Treno, ma quando leggo (in particolare cose come queste) affiora un concetto di fondo che non mi quadra.
Se addirittura ipotizzi minimi INFERIORI a quelli di marzo, il che significherebbe un nuovo avvitamento, il che significherebbe un nuovo shock di qualhe tipo, mi spieghi a quale livello INFIMO si riduce il rapporto rischio/rendimento di questi occasionali controtrend rispetto a quello dato per principale e soprattutto per molto probabile ?
In sostanza: che senso ha rischiare migliaia di punti di perdita per guadagnarne qualche centinaio o addirittura decina, perennemente in bilico sulll'incertezza ???
Qaantomeno occorrerebbe aspettare un vero eccesso momentaneo, il ritorno su una qualche percentuale di ritracciamento importante, ma cosa rappresentano 3000-3500 punti di ritraccio dopo essere saliti di 12000 dai minimi e soprattutto se la convinzione è che si sia trattato di un bear market rally ?
Certo, per chi non condivide questa premessa il comportamento sarebbe coerente, ma per te ?
Ciao