Semplice no!???
Idee per continuare ????
Salve a tutti spero che il vostro weekend sia stato proficuo come il mio
Ho seguito le indicazioni di Tetsuo San e ho lavorato indeFessamente.
Riprendendo il discorso sui cicli, abbiamo detto che per
l'individuazione del periodo fondamentalmente abbiamo a disposizione solo l'informazione prezzo. Per questo motivo in genere si fissa arbitrariamente un periodo, basato su una media scelta (spesso a pene di
sugugio) alla quale si tenta di dare un senso.
Avrei quindi un paio d'idee sulle quali ragionare ed elaborare l'applicazione in PRT.
Nelle ultime settimane ho iniziato a sperimentare su vari indici il pitchfork o forcone di Andrew e devo ammettere che il risultato e' molto interessante. Stavo pensando che potremmo usare la linea mediana come
riferimento in modo da poter calcolare i succesivi spostamenti del prezzo. In pratica la mediana, che chiameremo portante, rimane fissa. La seconda linea, la modulante, ha il vertice in comune con la portante ma muovendosi ad ogni cambiamento di prezzo oscillera' con una FREQ AMP e FASE sulla portante. In linea teorica sembra essere molto semplice ma dal punto di vista della programmazione su PRT la vedo ardua. In pratica equivale all'uso del repaint dello ZigZag per calcolare quante volte oscilla sulla linea mediana portante.
Inoltre, sempre utilizzando il tridente, ho notato che le linee di azione e reazione hanno una proporzione costante nello sviluppo di una Elliott Wave. Ho provato ad utilizzare per esempio il forcone con l'arco di Fibo e credo sia chiara la differenza tra i due. La serie di Fibo evidenzia la relazione all'interno del singolo trend in verticale, mentre le linee di azione reazione evidenziano la relazione dei diversi trend in orizzontale, con una proporzione costante. Quindi si potrebbe pensare allo sviluppo di un trend caratterizzato da un fattore di scala di una progressione geometrica come ad esempio nel sistema temperato.
Una volta identificata la ragione della progressione potremmo calcolare quante volte il prezzo aumenta in proporzione alla scala inclusi multipli o sottomultipli.
Queste sono solo idee frutto di ozio domenicale, fatemi sapere cosa ne pensate e se le ho sparate troppo grosse