Quale sarà l'ammontare della pensione pubblica?

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Dopo l'articolo del 3 maggio sul servizio di pianificazione previdenziale che stiamo pensando di organizzare ci sono arrivate numerose e.mail di risposta.
Da queste lettere abbiamo visto che uno degli argomenti più gettonati riguarda la possibilità di conoscere, almeno approssimativamente, l'importo della pensione.
Ebbene, esiste un modo piuttosto semplice per poter fare una stima da soli.

Come presupponiamo che i più sappiano, lo scopo principale della nostra associazione è di fornire il maggior numero d'informazioni affinché i singoli cittadini siano in grado, il più possibile, di far valere, da soli, i propri diritti e di difendere, da soli, i propri interessi.
Il settore dedicato agli investimenti finanziari del sito dell'Aduc sposa in pieno questa linea di fondo. Aduc-Investire Informati si avvale esclusivamente del supporto di consulenti finanziari indipendenti (o fee-only, come si usa dire con un americanismo), ovvero di professionisti che oltre ad essere specificamente competenti in materia hanno come pre-requisito l'assoluta assenza di conflitti d'interessi rispetto a qualunque intermediario finanziario.

Lo scopo del sito è di informare affinché ciascun lettore, da solo e senza l'aiuto di nessuno (neppure dei consulenti finanziari indipendenti), possa compiere scelte d'investimento consapevoli, efficienti ed in linea con i propri obiettivi.
Anche nel campo della previdenza integrativa, vale lo stesso principio.
Cercheremo perciò di sviluppare un servizio di consulenza per realizzare una pianificazione previdenziale personale, fin da subito, però vogliamo dare alcune informazioni utili per chi vuole iniziare a fare qualcosa in proprio.

Per fare qualunque pianificazione previdenziale è necessario in primo luogo partire dai contributi già versati nelle casse pubbliche.
Pochi sanno che esiste un modo molto semplice per sapere quanti versamenti abbiamo fatto negli anni passi ed è quello di collegarsi al sito dell'INPS.
E' necessario avere un codice PIN al quale viene associato il proprio codice fiscale.
Si può fare la richiesta del codice PIN on-line.
Al momento della registrazione viene rilasciata la prima parte del codice PIN, la seconda parte viene spedita per posta, gratuitamente.
Di solito l'invio postale è un po' lungo, se si ha fretta si può andare presso una delle sedi territoriali dell'INPS o presso un patronato abilitato ed il PIN viene rilasciato nell'arco di pochi minuti.
Con il PIN in mano si può andare sul sito dell'INPS (www.inps.it) e ci si può scaricare l'estratto conto contributivo.
Verificare il proprio estratto conto contributivo è una buona abitudine, per tutti, specialmente per i lavoratori dipendenti che possono così accertarsi che il proprio datore di lavoro abbia effettivamente versato i contributi scritti in busta paga.
In caso contrario, entro 5 anni si può fare richiesta all'INPS di contabilizzazione dei contributi non versati e poi l'INPS se la vedrà con il datore di lavoro.
Oltre ai contributi versati il sito dell'INPS fornisce anche il dato relativo alla pensione maturata fino a quel momento. Si tratta di un importo previsionale perché il vero importo dipenderà dalla rivalutazione del montante contributivo.
Già questo dato può essere interessante.
La pensione effettiva, però, dipenderà anche dai redditi (e quindi dai contributi) futuri.
E' necessario fare una stima dei futuri redditi. Da questo punto in poi è necessario fare dei calcoli e l'utilizzo di un buon software può essere utile (se non si ha una buona dimestichezza con i fogli elettronici e con la normativa).
Son disponibili, on-line, dei calcolatori, tanto per avere un'idea. Il problema è che spesso, questi calcolatori, fanno dei calcoli molto semplificati e le stime, quindi sono molto approssimative.
Un esempio è il calcolatore messo a disposizione dal sito de Il Sole 24 ore (http://epheso.24oreborsaonline.ilsole24ore.com/RetirementPlanning/Retirement.asp)
Questo calcolatore parte dal reddito attuale per fare una stima dei redditi futuri (e questo è normale ed l'unica cosa che si può fare) ma anche dei redditi passati (e questa è un'approssimazione evitabile essendo a conoscenza dei redditi passati).
Non tiene conto (e non può tenere conto) del fatto che nella vita lavorativa una persona può aver cambiato tipo di attività (quindi cassa pensionistica) e dei problemi legati ai ricongiugimenti/riscatti.
Insomma, il dato va preso come una indicazione di massima.

Infine, sul fronte delle informazioni e della conoscenza della normativa, vogliamo citare due siti.
Il primo è quello dell'Autorità di controllo sui fondi pensione, la COVIP (www.covip.it). Su questo sito si può trovare essenzialmente la normativa.
Il secondo è un sito un po' di parte (cioè dalla parte delle assicurazioni) che però è molto ben fatto sulla parte di educational: www.irsa.it. Dal settore dedicato alla previdenza integrativa, i neofiti della materia possono togliersi molti dubbi.

Nei prossimi mesi cercheremo di organizzare un servizio di pianificazione previdenziale personale per tutti coloro che desiderano la consulenza di professionisti qualificati e privi di qualunque conflitto d'interessi con i vari soggetti istitutivi dei fondi pensione di qualsiasi natura.



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voltaire se hai conoscenze puoi parlare anke dei fondi pensione specie internazionali mi è un pò nebuolosa la cosa e riesco a trovare poka roba...in merito :(
 
es. ho sentito parlare di "fondi pensione del Lussemburgo".......quelli esteri in specie

come si può accedere come si può capire la fregatura insomma ste cose... .........

è un mondo che non conosco affatto mi piacerebbe capirlo meglio......
 

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