..... giusto per ricordare un fumetto....mica tanto fumetto
Warren Buffett
Ecco i
consigli di Warren Buffett per investire con successo. Lui, il suo denaro lo investe così.
"Regola numero 1: Non perdere mai denaro. Regola numero 2: Non dimenticare mai la regola numero 1"
Investire sul valore
"Meglio comprare una azienda straordinaria a un buon prezzo che una buona azienda a un prezzo straordinario". La premessa su cui fonda la filosofia buffettiana è quella di
acquistare sempre titoli a meno del loro valore effettivo. La difficoltà, in questo caso, è quella di saper
distinguere tra le imprese snobbate dai mercati perché nessuno ne ha fiutato il potenziale e quelle che sono semplicemente dei
pessimi affari.
Alta redditività
Buffett preferisce investire in
aziende di cui è dimostrata l'alta redditività, puntando di più su questo indicatore che sulle previsioni future fatte degli analisti. Gli indici a cui guarda con maggiore interesse sono: il
ROE, l'
indice di redditività del capitale proprio, ovvero il rapporto tra il reddito netto di un'azienda e il valore del capitale proprio degli azionisti; il
ROIC, il
ritorno sul capitale investito; i
margini di profitto dell'impresa. Si dice che Buffett preferisca un'azienda che ha un ROE in eccesso del 15%.
Non esagerare con l'indebitamento
In ogni caso, un'azienda può presentare un ROE alto e aver raggiunto quel risultato con un
alto livello di indebitamento: Buffett la eviterebbe. E' per questo motivo che il magnate della finanza prende in grossa considerazione il
ROIC, che va
calcolato dividendo il totale dei passivi dell'azienda per il capitale investito dagli azionisti. Più alto è il rapporto, maggiore è il livello di indebitamento a cui l'impresa ha fatto ricorso per alimentare la propria crescita. A Buffett, quindi,
non piacciono le società troppo indebitate: lo ripete ogni anno nelle sue lettere alla Berkshire Hathaway. Il motivo è semplice: il miliardario sostiene che con un alto livello di debiti,
le aziende diventano più vulnerabili durante i "credit crunch" (i momenti in cui le banche sono più restie a prestare denaro) o quando i tassi di interesse salgono.
Capire i business
"Il rischio arriva dal non conoscere quello che si sta facendo". Ecco un'altra massima di Buffett. Il genio della finanza investe solo in
affari che riesce a comprendere ed analizzare bene, rifiutandosi di puntare su tutti i business che operano in
mercati troppo complicati o in cui non è sicuro di conoscerne sufficientemente i modelli operativi. Per questo motivo, ha spesso
ignorato il settore della tecnologia - ammettendo di non capirne abbastanza - e si è tuffato più volentieri nei campi del
retailing, degli
alimentari e delle
assicurazioni.
Puntare su un management di qualità
"E' meglio frequentare persone migliori di te. Scegliete soci che hanno un modo di agire migliore del vostro e lasciatevi trasportare in quella direzione". Buffett fa
grande attenzione al management di un'azienda. Secondo Robert Hagstrom, autore del libro "The Warren Buffett Way", il "principe" degli investitori fa sempre
tre domande ai dirigenti delle società su cui potrebbe investire. Chiede loro: siete razionali? Ammettete gli errori? Siete in grado di
resistere all'impulso di copiare l'operato dei manager di altre società solo perché in un certo momento tutti agiscono allo stesso modo? Buffett non ama per niente gli amministratori che seguono "
tendenze del momento": in molti casi, possono essere irrazionali.
Il "fossato"
Buffett ha coniato l'espressione "
fossato" ("moat", in inglese) per indicare il
vantaggio competitivo o la proposta esclusiva che fornisce a un'azienda la
protezione contro i propri competitor. A suo parere, le imprese che hanno un "fossato" più ampio riescono a proteggere meglio il proprio "
castello", ovvero il proprio
core business. Cosa può costituire un "fossato"? Un particolare
vantaggio geografico (avere la propria sede in un'area favorevole), un
brand forte, il possesso di un
brevetto all'avanguardia. E' per questo che Buffett di solito sceglie compagnie che vantano un brand molto forte
anche se agiscono in mercati particolarmente concorrenziali. E' il caso di marchi come Coca-Cola, McDonald's e Gillette. Secondo Buffett, i "fossati" sono importanti per gli investitori perché se un'azienda del genere riesce a
sviluppare un prodotto di successo è molto probabile che i concorrenti tendano a scopiazzarlo. Il valore di un prodotto, sostiene Buffett, dipende invece da quanto riesce a
differenziarsi rispetto agli altri presenti sul mercato.
Diventare azionisti a lungo termine
Quando Buffett acquista un'azione lo fa nell'ottica di
detenerla a vita. Nel suo portafoglio ci sono numerosi
titoli permanenti, tra cui Coca-Cola e Washington Post, e lui afferma che
non li venderà neanche nei momenti in cui sono ampiamente sovrapprezzati. Per questo approccio, c'è chi sostiene che il suo
portafoglio sia
stracolmo di azioni "stanche" ma lui non se ne cura e continua a pensare che gli investitori siano
troppo veloci nel comprare e nel vendere.
Mai essere precipitosi
"Bisogna fare le cose quando si presentano le opportunità. Ci sono stati periodi in cui mi sono venute un sacco di idee e altri che sembravano maledetti.
Se la prossima settimana mi viene un'idea, faccio qualcosa. Sennò, non faccio proprio niente". Questa frase sintetizza una delle regole seguite da Buffett: fare investimenti solo quando è il momento e
non forzare nessuna decisione. Buffett ha dimostrato di essere un maestro nell'
arte dell'attesa, preferendo rimanere fermo piuttosto che fare acquisti solo per il gusto di farlo. Lui sa bene che i mercati sono soggetti ad alti e bassi e che bisogna attendere sempre l'
attimo buono in cui un titolo è abbastanza a buon mercato per essere acquistato. Secondo Buffett, per gli investitori sarebbe meglio permettere di
fare investimenti solo per un numero limitato di volte: in questo modo sarebbero sicuri di scegliere l'investimento giusto.