Quelli del t-bronx - (TRC) Trikeko Rekkia Club - VM18

da cobraf ..... qualcuno mesi fa diceva per scaricare i problemi si inventeranno una nuova guerra ...... certo fa riflettere pensavamo tutti l'Iran ,,, invece ecco qua la sorpresa ... chissa se la storia diventa seria ...

Cosa c'è dietro al formidabile del rimbalzo del dollaro americano verso tutte le valute occidentali (meno verso lo Yen) e in particolare verso il rublo ?

Putin dichiara stamattina che "la guerra è iniziata" in Georgia e il presidente democratico della Georgia accusa la Russia di un "invasione ben pianificata" dell'Ossezia, la regione che la Russia vorrebbe annettere.

Putin dice oggi a Bush che "volontari russi" stanno attraversando il confine e accorrendo in Ossezia a combattere

Tutto questo è bello per chi legge di storia, ricorda gli anni '30 quando "volontari" accorrevano a combattere in Spagna (milizie fasciste, piloti della Wehrmacht, agenti della polizia segreta sovietica...) e quando nel 1950 in Corea "volontari cinesi" accorevano in supporto del regime della Corea de Nord (si trattava di una decina di divisoni del PLA, l'esercito regolare cinese su ordine di Mao e sotto il comando da Lin Biao) e quando negli anni '70 "volontari cinesi" accorrevano ad aiutare il vietnam del nord (anche qui specialisti dell'esercito regolare cinese e agenti dei servizi)
 
cobraf lo ignoro alla grande da marzo, quando prevedevano spread BTP-BUND in esplosione, l'Italia fuori dall'euro, e apocalissi varie.

Maaaaa... a proposito: a maggio c'erano le previsioni di Goldman Sachs di petrolio a 150-200$ entro 2 anni.
Ora è a 115$, sembra che non lo voglia più nessuno, ecc ecc. Come la mettiamo ? :-o
 
Metatarso ha scritto:
Ora è a 115$, sembra che non lo voglia più nessuno, ecc ecc. Come la mettiamo ? :-o

... dagli il tempo di correggere un'attimino, è sempre andato su a bomba, se adesso stà in agonia per 2-3 mesi non ci vedo nulla di eclatante.
Se ricordi hanno fatto lo stesso le granaglie prima di rifilare l'ultima gambozza al rialzo (esempio wheat docet ... salito dopo la correzione da 800 a 1300 :cool:).
Insomma .. è un pò presto per darla morta sul crudo imho.
Il petrolio comunque ha dei problemi strutturali che non risani in 1 o 2 anni ... aspettiamoci dunque delle quotazioni elevate anche negli anni a venire (mai sotto i 95$-100$ imho), non credo che torneremo a 50-70 $ in breve tempo ... anzi ...
Petrolio troppo basso non conviene più a nessuno, un petrolio alto servirà anche a dare credito e sviluppo a tutte quelle industrie e relative politiche ecologiste vedi pannelli solari, auto ibride, riduzione delle emissioni e bal.le varie che secondo me saranno il prossimo business per rilanciare le economie ... se il petrolio dovesse tornare a 50$-60$ andrebbe tutto a put.tane ! :eek: :D

Vero comunque che adesso siamo passati da un'eccesso all'altro ... prima tutti long adesso tutti corti fino all'eccesso sugli eneregetici, vedi sul gas che hanno combinato ad esempio ... ed il gas a 8$ non è per niente in bolla, anzi è di molto sottoquotato rispetto al prezzo del petrolio; se vai a vedere lo spread gas petrolio ti renderai conto che siamo a livelli di eccesso incredibile, un rapporto così basso sullo spread si è avuto solo sui minimi di settembre 2006 quando liquidarono il gassaccio fino a 4$ per fare saltare a gambe all'aria il fondo Amarant che speculava su questa MP (... a settembre di quell'anno però il petrolio stava sui 60$ ... non certo i 115$ di adesso).

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Questa sicuramente i cinesi se la legano al dito:

INVIATO A PECHINO
George W. Bush si getta nella festa sportiva delle Olimpiadi chiedendo all’«American team» di «vincere più ori di tutti» mentre con i leader di Pechino è il giorno dei sorrisi anche se dietro le quinte si sommano tensioni e dispetti. E alla fine, il presidente americano lascia inaspettatamente lo stadio subito dopo il passaggio della squadra cinese, alcuni minuti prima che Hu Jintao dia il via ufficiale ai Giochi.

Trenta minuti prima dell’inizio della cerimonia inaugurale il presidente incontra gli atleti americani nella palestra della scherma. Più di un evento pubblico è un abbraccio collettivo, una festa. Bush parla pochi minuti da «sportman» e da tifoso: «L’America vuole che vinciate più ori che potete, dateci sotto, mettetecela tutta e che Dio vi benedica». Partono le note di «Eye of the Tiger», colonna musicale di Rocky III, e Bush si getta letteralmente fra gli atleti in blazer blu e pantaloni bianchi. Stringe le mani delle cestiste, abbraccia Kobe Bryant, poi si fa avanti Mark Lopez, 26enne texano della squadra di taekwondo che gli dice: «Sono orgoglioso che sia qui con noi». E’ la prima volta che un presidente Usa segue l’inizio dei Giochi all’estero, per gli atleti è come vivere in un sogno. Deontay Wilder, pugile dei pesi massimi, grida: «Non c’è posto migliore dove vivere degli Stati Uniti, daremo il massimo». Una giovane atleta guarda Bush e gli fa: «Presidente, mi sbaglio o si sta divertendo molto?». E lui di rimando, circondato dalla squadra di pallavolo femminile, «certo, guarda fra chi mi trovo!».

Tifo e orgoglio nazionale per George W. sono un tutt’uno e prima di uscire dalla palestra lo ribadisce: «E’ eccitante pensarvi dentro quel grande stadio, marciando per l’America». Bush sprona gli atleti perché vuole che l’America vinca i Giochi ed espugni Pechino ovvero impedisca allo squadrone cinese di avere anche un solo oro in più. Quando la «Old Glory» appare sulla pista dello stadio innalzata dal sudanese-americano Lopez Lomong, Bush è in piedi a sventolare la sua bandierina con a fianco la moglie Laura in abito blu, il padre, la figlia Barbara, la sorella Dodo (che fu battezzata a Pechino) e il demiurgo dell’apertura alla Cina Henry Kissinger, che a causa dell’afa si è tolto la giacca restando in bretelle.

La festa sportiva conclude una giornata che ha visto i Bush impegnati in un’operazione-sorriso con la leadership cinese. Inaugurando la nuova sede dell’ambasciata Usa il presidente ha scelto parole di calore per descrivere la partnership bilaterale e poi si è recato con Laura - vestita di rosso - all’incontro nella Grande Sala del Popolo con Hu Jintao e signora, con cui hanno pranzato fra complimenti per i Giochi e auguri. Assieme ai sorrisi Bush e Hu si sono però scambiati anche qualche dispetto, confermando che l’aspro scambio di dichiarazioni della vigilia sulla libertà di fede non è archiviato. Il presidente Usa all’ambasciata ha detto che «la nostra amicizia è franca e ci parliamo candidamente» a cominciare «dalla richiesta di più libertà e diritti». Per l’occasione i Gatlin Brothers texani cantavano «Gli americani...liberano gli altri popoli dalla tirannia del male...» con Bush a fare il coro: «Halleluia...». Hu non è stato da meno: dentro la Grande Sala il cerimoniale ha messo i Bush in fila per ricevere la stretta di mano dietro Madagascar, Albania e una ventina di altre nazioni nonché avanti solo di qualche posto rispetto a Kim Yongnam, vice del regime della Corea del Nord. E’ stato l’arrivo di Putin, che voleva discutere di Georgia, a togliere Bush dall’imbarazzo.
 
Approposito di gas e suo rapporto con il crudo ... se torniamo a vedere quanto successe nell'ultimo quadrimestre 2006 ... il rapporto gas-crudo fù spinto fino agli attuali livelli con gas a 4$ e crudo sui 60$ ... è vero anche che una volta che si tolsero dalle balls il fondo amarant, lanciarono il gas da 5$ di fine settembre (il contratto con scadenza successiva NGX6 quotava 1$ in più rispetto aquello che fecero morire a 4$ : NGV6) a 9$ di fine novembre, con prezzo del crudo che si aggirava sempre sui 62 $.

In pratica fecero salire il gas in soli 2 mesi di 4$ (... che sono sempre i suoi onesti 40.000 $ a contratto) portando il rapporto da 15 (=60$/4$) a 6.9 (=62$/9$).

In quell'anno sfalsarono la ripartenza del gas posticipandola di un mese (... normalmente nel ciclo stagionale del gas la risalita delle quotazioni avviene verso fine agosto, in quell'anno la fecero ripartire a fine settembre perchè dovevano fargli il Cu.Bo al famigerato fondo :D ).

Adesso il rapporto del gassaccio stà circa sui 14 (=115/8.25) ipotizzando che questi per fine novebre si riporti sui 7 (sui 7-8 è la media storica) possiamo stimare un possibile prezzo del gas fissando la variabile "prezzo del crudo" ... ossia ...

... ipotizzando il petrolio a 100$ per fine novembre ---> 100/7 = 14 $
... ipotizzando il petrolio a 120$ per fine novembre ---> 120/7 = 17 $

worts case

... ipotizzando il petrolio a 90$ per fine novembre ---> 100/7 = 12,8 $

Questo ci fà capire che attualmente il prezzo del gas è sottovalutato ed ha quindi degli spazi di risalita da quì a novembre che possono andare da un minimo di 4,5$ (8,25->12,8$) nel caso pessimo, fino ad arrivare a 9 - 6 $ in condizioni ottimali (... se sale di 9$ sia apre lo spumante :D :D mi sembrano troppi pure a me, ma le cifre dicono questo :-o ).

Puntare sul gas quindi in un'ottica da quì a 3 mesi potrebbe essere un'ottima opportunità. :)


N.B. in realtà é lo spread ad essere sottovalutato; quando dico che il prezzo del gas é sottovalutato richiamo una condizione più forte che fissa il prezzo del crudo come prezzo equo e non in bolla.

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Interessante spiegazione del conflitto in Georgia

Nella regione è in corso una guerra per decidere quali pipeline trasporteranno petrolio, gas, acqua da dove a dove. Oltre a ciò tutta la regione è carente di infrastrutture importanti come elettrodotti, rete telecom e via dicendo.
Qualche settimana fa sono stati rapiti sul monte Ararat e poi rilasciati tre "alpinisti" tedeschi. http://www.repubblica.it/2008/07/sez...alpinisti.html
Quello che i giornali non hanno scritto é che i tre sono tecnici della Bayernoil. Motivi del rapimento e condizione del rilascio sconosciuti!

Pochi giorni fa una misteriosa esplosione ha interrotto il flusso di petrolio nella pipeline Baku-Tiblisi-Cehyan. http://www.borsaitaliana.reuters.it/...-OLEODOTTO.XML

A luglio 1200 soldati americani hanno svolto le loro manovre in Georgia con 800 soldati georgiani. http://cnews.canoe.ca/CNEWS/World/20...162566-ap.html

Israele tiene in Georgia 1000 "istruttori" militari. http://www.debka.com/article.php?aid=1358

Il punto è che dalla pipeline Baku-Tiblisi-Cehyan si vuole far passare il petrolio che poi imbarcato viene scaricato in Israele, reintrodotto nelle pipeline fino al Mar Rosso e poi imbarcato per l'India. Operazione che lo fa diventare piú caro, ma che aiuterà a riempire le casse israeliane. L'alternativa sarebbe farlo passare per le pipeline iraniane (giá esistenti) per un percorso piú breve e piú economico, ma, si sa, l'Iran è uno stato canaglia che minaccia l'esistenza di Israele...

Piú a sud è in avanzata fase di progettazione la cosidetta "Nabucco Pipeline" che porterà petrolio all'Europa e potrà essere collegata alle pipeline iraniane. La Turchia si troverebbe ad essere crocevia di ricchezze enormi e quindi Europa (Sarkozy e la Merkel) vorrebbero un governo piú "laico" per timore di rapporti privilegiati Turchia-Iran, entrambi musulmani. Di qui le balle sulla "deriva islamica" della Turchia...
Insomma, la storia è sempre la stessa e la guerra la si sta combattendo in prima linea a Wall Street.
 
Metatarso ha scritto:
cobraf lo ignoro alla grande da marzo, quando prevedevano spread BTP-BUND in esplosione, l'Italia fuori dall'euro, e apocalissi varie.

Maaaaa... a proposito: a maggio c'erano le previsioni di Goldman Sachs di petrolio a 150-200$ entro 2 anni.
Ora è a 115$, sembra che non lo voglia più nessuno, ecc ecc. Come la mettiamo ? :-o

Ora è ufficiale:

i morti al momento sono almeno 1600. dichiarato lo stato di guerra
Guerra in Georgia: Medvedev: «Costringeremo i georgiani alla pace»
All'alba i caccia di Mosca hanno bombardato Tbilisi. Il Parlamento e altri edifici governativi evacuati ...

poi come al solito all'onu .....

ONU - Intanto per la seconda volta in 24 ore, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non è riuscito a trovare un accordo per chiedere un cessate il fuoco immediato a Russia e Georgia. «Alcuni Paesi membri del Consiglio hanno chiesto più tempo - ha spiegato l'ambasciatore belga all'Onu, Jan Grauls, presidente di turno del Consiglio - questi negoziati non si sono interrotti stanotte e riprenderanno oggi». «Le aspettative della comunitá internazionale sono per un cessate il fuoco - ha detto dal canto suo l'ambasciatore americano al Palazzo di Vetro, Zalmay Khalilzad - per la fine degli attacchi aerei (russi), degli attacchi missilistici, dell'uso delle forze da combattimento. È il momento di cessare questi attacchi». Secondo fonti diplomatiche, la bozza di dichiarazione messa a punto dal Belgio chiede alle parti di «mostrare moderazione e di astenersi da ogni ulteriori atto di violenza o di forza», espressioni che non bastano alla Russia, che pretende «il ripristino dello status quo ante» agli scontri delle ultime ore.


questo se vero potrebbe far arrabbiare qualcuno .... se non lo restituiscono
CATTURATO PILOTA JET RUSSO - Le forze georgiane hanno abbattuto un jet russo e ne hanno catturato il pilota. Lo ha detto oggi il segretario del consiglio di sicurezza georgiano.

Ora le forze in campo sono troppo diverse, è scontato anche chi vince ... il problema è rimane un affare locale o qualcuno ci mette il "NASO" ?

Questi due giorni saranno cruciali ... se non si calmano subito... un'escalation può divenire amara realtà e allora vediamo cosa fa la Russia con il gas ....
 
ditropan ha scritto:
... dagli il tempo di correggere un'attimino, è sempre andato su a bomba, se adesso stà in agonia per 2-3 mesi non ci vedo nulla di eclatante.
Se ricordi hanno fatto lo stesso le granaglie prima di rifilare l'ultima gambozza al rialzo (esempio wheat docet ... salito dopo la correzione da 800 a 1300 ).
Insomma .. è un pò presto per darla morta sul crudo imho.
Il petrolio comunque ha dei problemi strutturali che non risani in 1 o 2 anni ... aspettiamoci dunque delle quotazioni elevate anche negli anni a venire (mai sotto i 95$-100$ imho), non credo che torneremo a 50-70 $ in breve tempo ... anzi ...
Petrolio troppo basso non conviene più a nessuno, un petrolio alto servirà anche a dare credito e sviluppo a tutte quelle industrie e relative politiche ecologiste vedi pannelli solari, auto ibride, riduzione delle emissioni e bal.le varie che secondo me saranno il prossimo business per rilanciare le economie ... se il petrolio dovesse tornare a 50$-60$ andrebbe tutto a put.tane !
concordo su tutto... ma... con le correlazioni intermarket come la mettiamo ?
Il crudo è arrivato a 145$ insieme al EURUSD a 1,60, per i ragionamenti sulla svalutazione della moneta, ricordate ? Per le altre commodities stesso discorso.
Ora come si può concepire un ritorno del crudo a 150$ con un dollaro a 1,50 ?
O il dollaro ritorna a 1,60-1,70 (IMPROBABILE), oppure nel mercato devono instaurarsi delle dinamiche COMPLETAMENTE diverse.
 
Metatarso ha scritto:
concordo su tutto... ma... con le correlazioni intermarket come la mettiamo ?
Il crudo è arrivato a 145$ insieme al EURUSD a 1,60, per i ragionamenti sulla svalutazione della moneta, ricordate ? Per le altre commodities stesso discorso.
Ora come si può concepire un ritorno del crudo a 150$ con un dollaro a 1,50 ?
O il dollaro ritorna a 1,60-1,70 (IMPROBABILE), oppure nel mercato devono instaurarsi delle dinamiche COMPLETAMENTE diverse.

Il cambio è anche un motivo delle quotazioni elevate, ma non è il solo motivo !
Basta che scoppi qualche casino quà e là nel mondo capace di mettere in pericolo le forniture ed il crudo può tornare a 150$ anche con il cambio €/$ a 1,3 o 1,4 imho. :smokin:
Insomma ... oltre al cambio €/$ ci sono anche altri fattori esogeni di cui dover tener conto, essendo domanda ed offerta calibrati al millimetro, il petrolio è, e rimane un mercato in tensione, basta che qualcuno nel momento opportuno ecciti qualche sua corda per sentirlo sviolinare a dovere. :D :D :D
 
Tbilisi, 00:25
PETROLIO:AZERBAIJAN BLOCCA ESPORTAZIONI DA PORTI GEORGIA
Il conflitto russo-georgiano rischia di far ripartire la corsa dei prezzi petroliferi. Dopo la notizia dei colpi sparati contro l'oleodotto Baku-Tbilisi-Ceyahan. l'Azerbaijan ha sospeso l'esportazioni di petrolio attraverso i porti georgiani di Batumi e Kulevi. Lo ha annunciato il capo della Socar, la societa' petrolifera di Baku, Rovnag Abdullayev: "Dalla scorsa notte non vi sono navi in partenza o in arrivo dai porti di Batumi e Kulevi", ha spiegato aggiungendo che si sta valutando la possibilita' di inviare il petrolio azero attraverso l'oleodotto russo che da Baku sul Caspio sbocca a Novorossiysk sul Mar Nero
 

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