Recessione futura? sì-no?

tontolina ha scritto:
MA INSOMMA QUESTA RECESSIONE AMERICANA DOVE STA?
di Giuseppe Turani -La Reppubblica
Ai fans dell´economia a stelle e strisce si può dare un´ulteriore buona notizia: la Grande Recessione, molto probabilmente, non si farà vedere nemmeno nel terzo trimestre. E per il dopo...


-->Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.
(WSI) – La Grande Recessione Americana è come un gatto che non si riesce mai a prendere per la coda. Era stata annunciata per l´inizio del 2008, ma nel primo trimestre non si è vista. Allora è stata messa in agenda per il secondo, ma qui c´è stata la sorpresa. Nell´ultima revisione statistica è venuto fuori che l´America fra aprile e giugno è cresciuta addirittura (dato annualizzato) del 3,3 per cento: una bomba che ha subito messo le ali alla Borsa e alle chiacchiere di tanti commentatori improvvisati. Gli Stati Uniti corrono come il vento, sono indistruttibili, e via di questo passo.
A questi fans dell´economia a stelle e strisce si può dare un´ulteriore buona notizia: la Grande Recessione, molto probabilmente, non si farà vedere nemmeno nel terzo
trimestre. Le proiezioni dicono che nel periodo luglio-settembre, la crescita americana frenerà un po´ e si assesterà sotto il 2 per cento. Ma terrà.
Nonostante questo, comunque, tutti gli esperti di un certo valore sono concordi sul fatto che l´America non può, questa volta, evitare la sua brava recessione. Ma non subito. In negativo dovrebbe andare solo nel quarto trimestre, cioè fra ottobre e dicembre. In pratica, se queste previsioni saranno rispettate, l´America finirà in recessione proprio quando dovrà andare a votare per eleggere il nuovo presidente (4 novembre).
In attesa di vedere quello che accadrà nei prossimi mesi, conviene cercare di capire perché nel secondo trimestre l´economia americana ha fatto molto meglio di tutte le previsioni. Gli elementi sono pochi: 1- Boom delle esportazioni, tirate da una notevole competitività delle aziende e da un dollaro molto basso. 2- Il persistere di investimenti molto forti. 3- Il fatto che i mercati asiatici hanno continuato a correre con grande vivacità, confermandosi come partners commerciali molto importanti. 4- Una flessibilità aziendale che forse non ha uguali nel mondo.
Ma perché gli economisti sono così sicuri che la recessione arriverà? Anche qui ci sono alcuni elementi che vanno considerati. 1- La congiuntura è in rallentamento, e questo produce 60-70 mila posti di lavoro in meno alla settimana. Per un mercato del lavoro come quello americano non sono, per ora, cifre spaventose, ma si tratta comunque di buste paga che scompaiono (e quindi di consumi un po´ meno abbondanti). 2- Il mercato immobiliare deve ancora conoscere la sua stagione più dura (che arriverà appunto in autunno), e allora molti americani potrebbero davvero andare nel panico, schiacciati fra il valore della loro casa che scende e i mutui che comunque vanno pagati.
E i consumi interni, che già fanno fatica a muoversi, potrebbero crollare, scaricando tutto il peso della congiuntura sulle esportazioni (che però hanno già fatto molto). 3- Il mercato finanziario non è affatto a posto. Anche qui il peggio deve ancora arrivare. Risulta, ad esempio, che il fondo di garanzia dei depositi bancari americani (Fdic) ha detto che la lista delle banche a rischio fallimento è aumentata a 117 istituti, dai 90 di tre mesi fa. Il patrimonio totale di queste banche è di 78 miliardi di dollari, il triplo di tre mesi fa. E il Fdic non ha soldi abbastanza per intervenire. E non è nemmeno detto che questo sia tutto, altra polvere può giacere sotto i tappeti.
Una serie di fallimenti bancari potrebbe creare serissimi problemi nel finanziamento dell´economia e potrebbe, ovviamente, contribuire a determinare un certo panico nella gente.
Insomma, come si vede, gli elementi per un big bang abbastanza rovinoso ci sono tutti. E questo spiega perché gli economisti non hanno accantonato (nonostante i buonissimi risultati del secondo trimestre) l´idea della recessione. Ma si intravede una fine? Quando torneranno i tempi buoni? Gli esperti dicono che almeno fino a metà del prossimo anno bisognerà rassegnarsi a vedere un´America al rallentatore. La crisi bancaria, invece, potrebbe durare anche più di tre anni. E questo in sostanza, impedirà all´economia americana di riprendere il suo consueto cammino per molto tempo. Per 3-5 anni sarà insomma una specie di ammalato, bisognoso di cure molto attente.
Nei risvolti di questa crisi, poi, ci sono alcune cattive notizie per quanto riguarda l´Europa. Il Vecchio Continente, infatti, risulta essere l´unico posto (verrebbe da dire "discarica") nel quale gli americani possono sistemare parte della loro crisi (l´Asia è sacra, grande partner commerciale, e non si tocca). E la crisi Usa, quindi, picchierà sull´Europa, attraverso il vecchio e collaudato strumento del dollaro. Poiché negli ultimi tempi la valuta americana è un po´ risalita, molti pensavano che avrebbe proseguito lungo quella strada. Ma non c´è da farsi molte illusioni. Ancora per qualche anno gli americani hanno bisogno di un dollaro non troppo forte. E questo è quello che succederà. Insomma, anche l´Europa deve prepararsi a soffrire insieme all´America. Anzi, dovrà soffrire di più perché l´America è più forte.

Ne riparleremo al momento giusto, quando ci si porterà all'attacco dei minimi di luglio, per ora dormite tutti sogni tranquilli, ve lo dice un esoterico dott X che ha visto il futuro.
 
Tutto in linea con le previsioni già fatte.
Consolidamenti e ripartenze e tanti inutili tifosi a ribadire insistenti........" Ora parte il ribasso, dai che il Dax è partito ora tocca a noi e....."

......E inesorabilmente si torna sulla parità, dopo un rosso tra l'altro del tutto sostenibile e dentro range da flessione e non certo da inversione trend di breve.

Eheeee!!! Ci saranno altre occasioni, Maurini miei....Ma non saranno queste. :D :D :D

Il tempo come molti sanno non mi nega ragioni.

26500 -- 29000 in mezzo per passare il tempo possiamo pure scambiarci gli spiccioli, se po fa. :D :D :D :D
 
Tranquillità, serenità d'animo, convinzione dei propri mezzi, la nasometric tecnology importata dagli states qualche tempo fa, :D nonchè gli studi decennali sulle ciclicità storiche dei prezzi , mi fa giudicare come una tremenda pagliacciata questo sell off odierno.

Ma, capisco che per i trader dilettanti, tra stop loss, posizioni long di brevissimo, commissioni e vattelaapesca, sono black days and birds for diabetic men. :D :D :D

I prossimi giorni vi vedranno col sorriso sulle labbra.

Domani è un altro giorno. :up:
 
Non si vorrà davvero credere alla favoletta per cui le borse si muovono su o giù in base ai dati macro dell'economia e magari proprio in tempo reale all'uscita dei dati stessi, no vero? Ahaaaaaaa!!! Ecco.

L'11 settembre ci fu un dato Macro non indifferente con shock incorporato, ma mica vorrete che gli illuminati non sapessero cosa da li a poco stava per succedere , no? Ahaaaaa!!!!!!

Bhe! oggi c'è un dato importante in uscita sull'occupazione , gli analisti si aspettano un tasso di disoccupazione fermo al 5,7%, poi per i societari la trimestrale di National Semiconductor qualche discorsetto della banda Bassotti con a capo Trichet sullo stato dell'economia in Europa ecc.....Quisquiglie.


Han cominciato a scontare il futuro prossimissimo venturo, oggi lo shock, domani lo sheck.

Ma sempre ovvio è che...Se fai trading dilettantistico tra una sfornata di michette e una di sfilatini al burro, non si riesce ad avere la serenità e la freddezza per incassare montanti del genere e.......Inevitabilmente si finisce per fare il gioco del banco.

Del resto chi si siede a questo tavolo, sa bene che ne uscirà più povero, ma questo non significa che i casinò siano alla rovina e in fase di chiusura nel Mondo, anzi.
Il giocatore spesso è felice di perdere, poi se si diverte , è felice di pagare, sempre.
Nessuno di noi è daccordo con questo adagio, lo so, ma i fatti sono una cosa ,l'interpretazione un altra.
Giorno dopo giorno , il tempo corre, i mesi passano," Il bilancio continua ad essere loro favorevole, ma quando sovvertirò codesto fato?", la domanda che i più di fanno.
Bhe!
Buona notte e buon risveglio, forse domani sarà dura, ma nervi saldi, di più nin so, per ora.
 
L'Euro intanto precipita su dollaro e yen , petroli se ne andrà a 100$ e l ' equity è in procinto di fare rialzi a 2 cifre.

Il tempo che ci vorrà, ma poco eh? Natale non è poi cosi lontano, la new economy mi pare ieri , che tempi ragassi. :D :D :D
 
Una cosa è certa: la BCE è l'origine di tutti i mali del sistema finanziario. Hanno ignorato l'inflazione galoppante dal 2000 al 2006 ed ora che sarebbe il male minore da prendere in considerazione il tricheco continua con le sue frasi sconclusionate e prive di senso. Ci stanno guidando verso la fine del sistema economico-finanziario. Pochi hanno dato spazio alla vera manovra effettuata ieri: da Febbraio prossimo la BCE finanzierà le banche a parametri ristretti e con requisiti sempre più restrittivi. Una mossa che farà schizzare l'euribor da qui a febbraio sopra il 6% e che porterà all'insolvenza diversi istituti di credito.
 
Che bella occasione per incrementare, ma non per tutti.
Sentito come ritorna la facile considerazione che si sale piano e si scende dalla tromba delle scale?

Le posizioni long cominciano davvero ad esaurirsi e intanto gli illuminati vi accumulano sotto il naso.

Tutti che si affrettano a conprare al ribasso quello che c'è da conprare, gli altri se ne restano flat aspettando la rottura come minimo dei 30/30500, noi IDIOTI invece che facciamo?

Noi si incrementa LONGHEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!! :lol: :lol: :lol: :lol:
 
Ahaaaaa!! Ora capisco, ma certo.

Si è sparsa la voce dall'altra parte dell'Atlantico, che a intorno a Capodanno mi richerò a New York/Caraibi insieme alla mia cara e dolce mogliettina, malata di shopping cronico e si sa che sulla quinta strada ti aspettano col dente avvelenato, poi non tico al TIMESQUARE di Negril, Giamaica.

Ora capisco perchè il dollaro è in picchiata, verso gli 1,30 a Natale?
 
lobotomy ha scritto:
Ahaaaaa!! Ora capisco, ma certo.

Si è sparsa la voce dall'altra parte dell'Atlantico, che a intorno a Capodanno mi richerò a New York/Caraibi insieme alla mia cara e dolce mogliettina, malata di shopping cronico e si sa che sulla quinta strada ti aspettano col dente avvelenato, poi non tico al TIMESQUARE di Negril, Giamaica.

Ora capisco perchè il dollaro è in picchiata, verso gli 1,30 a Natale?

Il rapporto Euro/Dollaro, in picchiata se mi va a 1,30 son caxxi, come al solito, la iella.
Ehhhh!! ma se va a 1,30 , facciamo il bottooooooo!!! sull' equity :D
 
State sereni come una Pasqua , non mi riferisco a tutti, ovviamente, c'è già chi si sente sereno per i ritrovati livelli e chi invece comincia a farsi prendere da depressioni ingiustificate.
Questo è la borsa, ma coi nervi saldi vedrete che le cose si metteranno come molti non vorrebbero, cioè?

Longheeeeeeeeeeeeeeeee!!


Questi ultimi shock dell'anno servono a tener fuori quanti più se ne può, far accumulare a quanti meno se ne può e a far riprendere ai più ( purtroppo) il ciclo classico del " Vendi sul minimo compri sul massimo".

Questi sono livelli interessantissimi per incrementare e non ci sono dati macro che tengano, sono solo legnate intraday per i trader, collassando in tempi ristretti gli indici , fanno piazza pultita dei longhers d'assalto.

Ma noi dediti alla riflessione e al bonsai borsistico, ingressi pochi ma buoni, commissioni limitate, stop ad inutili patemi.

Quando cominceranno a comprare davvero i fondi sui nostri listini, vedremo i rialzi a 2, cifre con salite in ascensore ( come diceva Buffet) , che vi preannunciavo, più scende ora più salirà dopo, i report di fine anno non potranno essere cosi catastrofici....Altrimenti salta la baracca.

Un adagio dice Vendi tra maggio e settembre, direi che ora siamo in dirittura per cominciare a fare fare l'opposto.
 

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