SENZA EMOZIONI... E' SOLO TEMPO CHE PASSA.

Il sostegno di Barack Obama e del Partito socialista europeo per il Sì al referendum sono arrivati perché all’estero
si è preoccupati per la stabilità del paese a causa di un “errore” del presidente del Consiglio, che non ha spiegato che

“il referendum non ha nulla a che fare con la stabilità del paese”.

E’ l’estrema sintesi del ragionamento fatto da Massimo D’Alema a margine del lancio della campagna Together del gruppo S&D al Parlamento europeo
per dare “una nuova direzione all’Europa” ed accompagnare le campagne elettorali dei prossimi 18 mesi.

“Credo che nel momento in cui si sostiene, da parte del presidente del Consiglio, che il successo nel referendum è la condizione per la stabilità
è chiaro che da più parti si auspica la stabilità nel nostro paese. Anch’io auspico la stabilità nel nostro paese – dice D’Alema –
solo che vorrei chiarire a tutti i nostri interlocutori quello che forse Renzi non spiega. Cioè che il referendum non ha nulla a che vedere con la stabilità.
Questo è il punto”. “E’ stato il Presidente del Consiglio – continua D’Alema – ad aver detto ‘se non vince il sì io mi dimetto’.

Ma poi lui stesso ha detto che è un errore. Ora ho l’impressione che il presidente del Consiglio persista nell’errore.
Perché io non credo che il presidente degli Stati Uniti abbia studiato i 47 articoli della Costituzione italiana ed abbia voluto esprimere un giudizio di merito.
Evidentemente è un giudizio politico”.

Il referendum – insiste D’Alema – “riguarda alcune delicate regole della nostra Costituzione e della nostra democrazia, che,
come tali, non possono che riguardare in modo esclusivo la sovranità degli italiani”.
 
CAGLIARI – “Il Vermentino offerto da Barack Obama a Matteo Renzi durante la cena di Stato a Washington è fatto in California, ed è quindi fuorilegge”:
a denunciarlo è il deputato sardo di Unidos Mauro Pili, intervenuto con un’interrogazione ai ministri degli Esteri e dell’Agricoltura
dopo aver acquisito un dettagliato parere di uno dei più importanti studi legali europei sulla tutela dei marchi.

“L’utilizzo di un marchio Vermentino“, messo sulla tavola della cena di Stato da un produttore californiano,
“è un atto vietato da tutte le leggi europee e dagli stessi accordi tra Stati Uniti e Europa, attacca Pili.
Accettare questa vergognosa farsa della cena di Stato significa avallare un illecito che potrebbe minare alla radice la tutela del Vermentino di Sardegna e di Gallura,
gli unici che potevano essere venduti e serviti con quel nome”.

Il deputato sardo cita l’articolo 7 dell’accordo tra Stati Uniti ed Unione europea sui vini attualmente in vigore:
Quel vino non poteva essere servito in una cena di Stato e tanto meno commercializzato negli Stati Uniti”.
Per questo motivo, sostiene Pili, “il governo italiano deve impugnare con immediatezza tale produzione
e richiamare il governo americano al rispetto delle normative sulla tutela dei prodotti a denominazione di origine geografica”.
 
ROMA – Davanti a un lussuoso yatch Mohammed bin Salman, vice principe ereditario dell’Arabia Saudita,
non ha saputo proprio resistere e, lo scorso anno, non ha davvero badato a spese: 500 milioni di euro e s’è l’è comprato senza batter ciglio.

L’attrazione irresistibile per lo yatch è scattata mentre era in vacanza nel Sud della Francia:
al largo della costa ha avvistato l’imbarcazione da 135 metri e senza pensarci troppo, ha inviato un suo aiutante a concludere la trattativa.
Il “Serene”, allora era di proprietà di Yuri Shefler
, magnate russo della vodka.

Nel giro di poche ore, l’accordo era concluso per la bella cifra di 550 milioni di euro,
secondo quanto affermato da un saudita vicino alla famiglia reale. Shefler, il giorno stesso ha lasciato lo yatch.

A parte il dispendioso capriccio, il principe e politico saudita figlio del re Salman bin Abdulaziz, a soli 31 anni è vice primo ministro,
direttore del Consiglio di affari economici e di sviluppo e il più giovane ministro della Difesa del mondo.
Rompendo una tradizione consolidata e operando una scelta inusuale, è stato nominato dal re,
secondo erede nella fila di successione al trono: il padre ha, dunque, iniziato a spianare la strada per lasciare il regno al figlio.
 
CAGLIARI – “Il Vermentino offerto da Barack Obama a Matteo Renzi durante la cena di Stato a Washington è fatto in California, ed è quindi fuorilegge”:
a denunciarlo è il deputato sardo di Unidos Mauro Pili, intervenuto con un’interrogazione ai ministri degli Esteri e dell’Agricoltura
dopo aver acquisito un dettagliato parere di uno dei più importanti studi legali europei sulla tutela dei marchi.

“L’utilizzo di un marchio Vermentino“, messo sulla tavola della cena di Stato da un produttore californiano,
“è un atto vietato da tutte le leggi europee e dagli stessi accordi tra Stati Uniti e Europa, attacca Pili.
Accettare questa vergognosa farsa della cena di Stato significa avallare un illecito che potrebbe minare alla radice la tutela del Vermentino di Sardegna e di Gallura,
gli unici che potevano essere venduti e serviti con quel nome”.

Il deputato sardo cita l’articolo 7 dell’accordo tra Stati Uniti ed Unione europea sui vini attualmente in vigore:
Quel vino non poteva essere servito in una cena di Stato e tanto meno commercializzato negli Stati Uniti”.
Per questo motivo, sostiene Pili, “il governo italiano deve impugnare con immediatezza tale produzione
e richiamare il governo americano al rispetto delle normative sulla tutela dei prodotti a denominazione di origine geografica”.
dormi tranquillo(cit):specchio:
 
Lo sapevo siete tutti strani Qua :d:

e ce ne vantiamo:-D

:d::hua:

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Buongiorno a tutti :)
 
Quanto costerebbe ????? 1400 miliardi di vecchie lire ???? 38 miliardi di vecchie lire al chilometro ????


PALERMO – Mentre c’è chi loda le possibili ricadute occupazionali del Ponte sullo Stretto di Messina,
a Palermo chiude il cantiere del passante ferroviario, con 110 milioni di opere ancora da eseguire, e lascia a casa 250 lavoratori.

L’annuncio è stato dato oggi, 20 ottobre, dalla società Sis ai sindacati. E non è la prima misura del genere presa dall’azienda.
Già a luglio erano stati mandati a casa duecentocinquanta operai. Adesso perderanno il lavoro altri 250 lavoratori.

“Si prospetta un’altra grande incompiuta per Palermo”, denunciano i segretari provinciali di Feneal, Filca, Fillea,
convocati dal direttore della Sis, l’ingegnere Massimiliano Colucci, che ha di fatto annunciato che
il cantiere verrà chiuso in quanto l’azienda non è nelle condizioni di andare avanti, perché in “gravi condizioni economiche”.

“Rischia di restare monca – spiegano i sindacati – un’opera pubblica da 700 milioni di euro, tre volte il valore del tram da poco in attività,
che avrebbe dovuto modificare con i suoi 37 chilometri il volto della mobilità, aggiungendo i vantaggi della metropolitana leggera, in stretta correlazione con i lavori dell’anello ferroviario”.
 
PALERMO – Si addormenta in spiaggia, si sveglia di soprassalto e si ritrova tra le gambe la testa di un perfetto sconosciuto che tenta di praticarle un rapporto orale.

La donna, una giovane di 35 anni, approfittando del sole e del caldo fuori stagione, mercoledì mattina si era appisolata sul lungomare di Balestrate, in provincia di Palermo.
Dormendo, racconta Francesco Patané su Repubblica, non si era accorta che un uomo le si era avvicinato e le aveva slacciato gli slip del costume.
Ad un certo punto, però, si è svegliata di soprassalto, colpita da una sensazione tutt’altro che piacevole, e si è trovata l’uomo letteralmente addosso, con la faccia tra le sue gambe.

La donna ha subito iniziato a scalciare e gridare, ed è riuscita in questo modo a mettere in fuga il maniaco.
Poi è subito andata a denunciare tutto ai carabinieri, che sono riusciti ad individuare il fuggitivo.
L’aggressore, un uomo di 45 anni di Trapani, è stato denunciato a piede libero con l’accusa di violenza sessuale.
 
PALERMO – Si addormenta in spiaggia, si sveglia di soprassalto e si ritrova tra le gambe la testa di un perfetto sconosciuto che tenta di praticarle un rapporto orale.

La donna, una giovane di 35 anni, approfittando del sole e del caldo fuori stagione, mercoledì mattina si era appisolata sul lungomare di Balestrate, in provincia di Palermo.
Dormendo, racconta Francesco Patané su Repubblica, non si era accorta che un uomo le si era avvicinato e le aveva slacciato gli slip del costume.
Ad un certo punto, però, si è svegliata di soprassalto, colpita da una sensazione tutt’altro che piacevole, e si è trovata l’uomo letteralmente addosso, con la faccia tra le sue gambe.

La donna ha subito iniziato a scalciare e gridare, ed è riuscita in questo modo a mettere in fuga il maniaco.
Poi è subito andata a denunciare tutto ai carabinieri, che sono riusciti ad individuare il fuggitivo.
L’aggressore, un uomo di 45 anni di Trapani, è stato denunciato a piede libero con l’accusa di violenza sessuale.
:barella:
 

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