Val
Torniamo alla LIRA
CAGLIARI – “Il Vermentino offerto da Barack Obama a Matteo Renzi durante la cena di Stato a Washington è fatto in California, ed è quindi fuorilegge”:
a denunciarlo è il deputato sardo di Unidos Mauro Pili, intervenuto con un’interrogazione ai ministri degli Esteri e dell’Agricoltura
dopo aver acquisito un dettagliato parere di uno dei più importanti studi legali europei sulla tutela dei marchi.
“L’utilizzo di un marchio Vermentino“, messo sulla tavola della cena di Stato da un produttore californiano,
“è un atto vietato da tutte le leggi europee e dagli stessi accordi tra Stati Uniti e Europa, attacca Pili.
Accettare questa vergognosa farsa della cena di Stato significa avallare un illecito che potrebbe minare alla radice la tutela del Vermentino di Sardegna e di Gallura,
gli unici che potevano essere venduti e serviti con quel nome”.
Il deputato sardo cita l’articolo 7 dell’accordo tra Stati Uniti ed Unione europea sui vini attualmente in vigore:
“Quel vino non poteva essere servito in una cena di Stato e tanto meno commercializzato negli Stati Uniti”.
Per questo motivo, sostiene Pili, “il governo italiano deve impugnare con immediatezza tale produzione
e richiamare il governo americano al rispetto delle normative sulla tutela dei prodotti a denominazione di origine geografica”.
a denunciarlo è il deputato sardo di Unidos Mauro Pili, intervenuto con un’interrogazione ai ministri degli Esteri e dell’Agricoltura
dopo aver acquisito un dettagliato parere di uno dei più importanti studi legali europei sulla tutela dei marchi.
“L’utilizzo di un marchio Vermentino“, messo sulla tavola della cena di Stato da un produttore californiano,
“è un atto vietato da tutte le leggi europee e dagli stessi accordi tra Stati Uniti e Europa, attacca Pili.
Accettare questa vergognosa farsa della cena di Stato significa avallare un illecito che potrebbe minare alla radice la tutela del Vermentino di Sardegna e di Gallura,
gli unici che potevano essere venduti e serviti con quel nome”.
Il deputato sardo cita l’articolo 7 dell’accordo tra Stati Uniti ed Unione europea sui vini attualmente in vigore:
“Quel vino non poteva essere servito in una cena di Stato e tanto meno commercializzato negli Stati Uniti”.
Per questo motivo, sostiene Pili, “il governo italiano deve impugnare con immediatezza tale produzione
e richiamare il governo americano al rispetto delle normative sulla tutela dei prodotti a denominazione di origine geografica”.