Val
Torniamo alla LIRA
Costoro, in sostanza, dichiarano di battersi per sconfiggere definitivamente la cosiddetta violenza di genere,
assumendo, non si sa bene su quale base, che il problema da sradicare sarebbe la cultura patriarcale,
la quale sarebbe ancora dominante in Italia.
Cultura patriarcale, che in questo momento rappresenta qualcosa di simile all’Araba fenice,
la cui sinistra asserzione deriverebbe da alcune dichiarazioni espresse da Elena Cecchettin.
Ebbene, tirando le somme di questo quadro, a dir poco sconclusionato, vista la ridotta dimensione del fenomeno
– sebbene anche un solo morto rappresenta sempre un dramma per l’intera società –
dovremmo concludere che l’obiettivo finale dei più accaniti sostenitori di questa campagna,
a cui si sono aggregati sciacalli mediatici di ogni tipo, dovrebbe portare all’azzeramento dei citati femminicidi.
E, visto che ci siamo, per non farci mancare nulla,
bisognerebbe anche eliminare i maschi assassinati,
i quali, per la cronaca, rappresentano a oggi
circa il 65 per cento degli omicidi commessi in Italia.
Tutto ciò ancora una volta mi riporta alla mente un celebre aforisma di Ferdinando Martini,
che fu governatore dell’Eritrea :
“Chi dice che gli italiani non sanno quello che vogliono?
Su certi punti, anzi, essi sono irremovibili.
Vogliono la grandezza senza spese,
le economie senza sacrifici
e la guerra senza morti.
Il disegno è stupendo, forse è difficile da effettuare”.
assumendo, non si sa bene su quale base, che il problema da sradicare sarebbe la cultura patriarcale,
la quale sarebbe ancora dominante in Italia.
Cultura patriarcale, che in questo momento rappresenta qualcosa di simile all’Araba fenice,
la cui sinistra asserzione deriverebbe da alcune dichiarazioni espresse da Elena Cecchettin.
Ebbene, tirando le somme di questo quadro, a dir poco sconclusionato, vista la ridotta dimensione del fenomeno
– sebbene anche un solo morto rappresenta sempre un dramma per l’intera società –
dovremmo concludere che l’obiettivo finale dei più accaniti sostenitori di questa campagna,
a cui si sono aggregati sciacalli mediatici di ogni tipo, dovrebbe portare all’azzeramento dei citati femminicidi.
E, visto che ci siamo, per non farci mancare nulla,
bisognerebbe anche eliminare i maschi assassinati,
i quali, per la cronaca, rappresentano a oggi
circa il 65 per cento degli omicidi commessi in Italia.
Tutto ciò ancora una volta mi riporta alla mente un celebre aforisma di Ferdinando Martini,
che fu governatore dell’Eritrea :
“Chi dice che gli italiani non sanno quello che vogliono?
Su certi punti, anzi, essi sono irremovibili.
Vogliono la grandezza senza spese,
le economie senza sacrifici
e la guerra senza morti.
Il disegno è stupendo, forse è difficile da effettuare”.