Val
Torniamo alla LIRA
Questo fa il paio con quell'altro del "non ti vaccini e muori"
Il primo gennaio del 2002, sulle ali delle promesse di Prodi e degli euroentusiasti,
l’Euro sostituì la cara, vecchia Lira.
“Lavorerete un giorno di meno e guadagnerete come se lavoraste un giorno di più”.
Chi non ricorda la profezia del Professore bolognese?
Mai previsione fu più sbagliata e smentita dai fatti.
Eppure Prodi è ancora lì che pontifica, con il suo codazzo di seguaci impermeabili a verità e decenza.
Un esercito di sedicenti esperti che negli anni ha speso fiumi di inchiostro e risme di carta
per spiegarci che no, non era l’Euro il problema, ma la “nostra percezione”.
E’ colpa della “percezione dei cittadini”,
sostenevano i paladini della moneta unica,
se gli stipendi non bastano più per sopravvivere
e se milioni di persone sono precipitate alle soglie della povertà.
Il primo gennaio del 2002, sulle ali delle promesse di Prodi e degli euroentusiasti,
l’Euro sostituì la cara, vecchia Lira.
“Lavorerete un giorno di meno e guadagnerete come se lavoraste un giorno di più”.
Chi non ricorda la profezia del Professore bolognese?
Mai previsione fu più sbagliata e smentita dai fatti.
Eppure Prodi è ancora lì che pontifica, con il suo codazzo di seguaci impermeabili a verità e decenza.
Un esercito di sedicenti esperti che negli anni ha speso fiumi di inchiostro e risme di carta
per spiegarci che no, non era l’Euro il problema, ma la “nostra percezione”.
E’ colpa della “percezione dei cittadini”,
sostenevano i paladini della moneta unica,
se gli stipendi non bastano più per sopravvivere
e se milioni di persone sono precipitate alle soglie della povertà.