Sottolineo che, nel mentre la sinistra se la prende con Meloni che accoglie Forti
e con i deputati che si recano a trovarlo presso l'istituto di pena,
manifestando così la spiccata indole giustizialista,
il deputato Aboubakar Soumahoro raggiunge il carcere di Busto Arsizio per confortare il rapper Baby Gang,
immigrato di seconda generazione condannato per rapina e sparatoria,
e la medesima sinistra difende l'imputata Ilaria Salis,
trattandola da eroina e da martire
sulla cui assoluta innocenza non ci è dato di dubitare.
E se Salis venisse condannata in Ungheria,
anche in quel caso le sentenze emesse all'estero dovrebbero essere onorate e applicate in maniera tanto severa e intransigente?
Insomma, mi domando: qualora Salis venisse condannata in Ungheria per i reati per i quali si trova in carcere
in attesa di giudizio, giornali ed esponenti politici rossi la chiamerebbero «criminale», «picchiatrice», «violenta», «delinquente»
o parlerebbero di ingiustizia, persecuzione, ingiusto e inaccettabile martirio?